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Routine per ipertrofia: differenze tra massa magra e massa non nervosa

Man and woman looking at tablet in gym
Foto Vitaly Gariev su Unsplash

Routine per ipertrofia: differenze tra massa magra e massa non nervosa

Introdurre l’ipertrofia muscolare richiede più di una semplice sequenza di esercizi: è utile distinguere tra massa magra e massa non nervosa per capire come ottimizzare la propria routine di allenamento. In questo articolo esploriamo cosa significano questi termini, come si differenziano nelle risposte all’allenamento e come strutturare una scheda di ipertrofia che tenga conto di queste differenze. Al termine trovi un riepilogo chiaro con consigli pratici.

Definizione: massa magra vs massa non nervosa

Massa magra (LBM - lean body mass)

La massa magra è una categoria ampia che include tutto ciò che non è grasso corporeo. In pratica è la massa corporea meno la massa grassa e comprende:

  • massa muscolare (moltissimi tessuti muscolari)
  • ossa
  • organi interni
  • tessuti connettivi (tendini, legamenti, cartilagine)
  • acqua corporea e contenuti intracellulari ed extracellulari

Nella pratica, quando si parla di ipertrofia, l’attenzione è spesso rivolta all’ingresso di massa magra a livello muscolare, ma non va dimenticato che training intenso e recupero influiscono anche su ossa, tessuti connettivi e contenuto idrico.

Massa non nervosa

La massa non nervosa è una sottocategoria meno usata nei protocolli di allenamento, ma utile per comprendere la composizione tessutale oltre la componente muscolare. Per definizione, comprende tutte le componenti non nervose del corpo (ossia tessuti non neurali: muscoli, ossa, organi, tessuti connettivi, liquidi). È una porzione della massa magra e, a differenza della massa magra complessiva, non si riferisce specificamente al tessuto muscolare scheletrico.

Perché questa distinzione è rilevante? Perché la massa muscolare scheletrica risponde in modo particolare all’allenamento per l’ipertrofia, mentre altri componenti della massa non nervosa (come la densità ossea, la connettività tendinea e la massa di organi) rispondono con dinamiche differenti. Comprendere la differenza aiuta a pianificare una routine che possa stimolare la crescita muscolare effettiva senza trascurare l’integrità strutturale del corpo.

Perché distinguere tra massa magra e massa non nervosa è importante per l’allenamento

  • Risposte diverse agli stimoli: la massa muscolare scheletrica tende ad aumentare più rapidamente con l’allenamento basato su sovraccarico progressivo, mentre gli adattamenti ossei e legamentosi richiedono carichi mirati e periodi di adattamento più prolungati.
  • Obiettivi diipertrofia mirati: se l’obiettivo è l’aumento della massa muscolare (iper-trofia muscolare), la routine deve privilegiare movimenti multi-articolari e una gestione accurata della progressione di volume e intensità. Se si mira a migliorare la massa non nervosa in senso più generale (p.es. densità ossea, tessuti connettivi), è necessario includere esercizi con carichi significativi e variabili di stimolo meccanico.
  • Nutrizione e recupero: la crescita della massa muscolare richiede un adeguato surplus calorico e proteico, insieme a sonno sufficiente e recupero. Per gli elementi non nervosi, è utile garantire nutrienti chiave per ossa e tessuti connettivi (calcio, vitamina D, collagene, ecc.) e periodi di carico adeguati.

Impatto sull’allenamento: come progettare una routine di ipertrofia considerando le differenze

Approccio orientato alla massa magra (ipertrofia muscolare)

  • Obiettivo principale: aumentare la massa muscolare scheletrica.
  • Scheda tipica: 4 giorni a settimana o più, con emphasis su grandi gruppi muscolari.
  • Ripetizioni e set: 6-12 ripetizioni per set, 3-5 serie per esercizio.
  • Intensità: intensità moderata-alta, progressione graduale del carico e del volume nel tempo.
  • Riposo tra serie: circa 60-90 secondi per facilitare un equilibrio tra tensione muscolare sostenuta e recupero.
  • Esempi di esercizi: squat, stacco da terra, panca, rematore, trazioni/pull-down, pressing inclinato, esercizi di isolamento mirati per i gruppi muscolari meno sviluppati.
  • Metodologia: overload progressivo, micro-cicli di 2-4 settimane con aumenti di carico o di volume, periodizzazione che include settimane di carico maggiore e settimane di scarico.

Approccio orientato alla massa non nervosa (integrazione strutturale)

  • Obiettivo adatto: stimolare anche la salute delle ossa, dei tendini e dei tessuti connettivi, oltre a supportare la crescita muscolare complessiva.
  • Scheda tipica: può rimanere 3-4 giorni a settimana, ma con attenzione a carichi strutturali elevati e tempi di recupero adeguati.
  • Ripetizioni e set: 3-5 serie di 3-6 ripetizioni per alcuni movimenti chiave, uso di pesi vicini al massimale e/o esercizi con carico controllato.
  • Intensità: carichi elevati ma gestiti per preservare la tecnica e ridurre il rischio di infortuni.
  • Riposo tra serie: 2-4 minuti per movimenti pesanti, favorendo un recupero completo per una prova di massima forza o di alta forza muscolare.
  • Esempi di esercizi chiave: movimenti multi-articolari pesanti, esercizi di potenziamento della densità ossea (es. squats profondi con carico controllato, step-up pesanti), lavori di stabilità e controllo articolare, esercizi di potenziamento tendineo.
  • Metodologia: periodizzazione orientata alla forza massima su alcuni movimenti chiave, alternata a settimane di volume moderato per mantenere controllo meccanico e salute delle strutture.

Nota pratica: non esiste una “macchina” unica per aumentare esclusivamente la massa non nervosa. L’allenamento mirato a carichi elevati, una buona tecnica e la progressione controllata influenzano sia massa muscolare che elementi strutturali. Nella pratica quotidiana di palestra, una gestione olistica del carico, della tecnica e del recupero tende a favorire una crescita sana della massa magra complessiva, inclusa la componente non nervosa.

Struttura di una routine di ipertrofia: esempio pratico

Di seguito proponiamo due configurazioni di base che puoi adattare al tuo livello e ai tuoi obiettivi. Entrambe puntano a stimolare l’ipertrofia, ma una mette maggiore enfasi sulla massa magra (muscoli) e l’altra su un equilibrio tra massa magra e componente non nervosa (tessuti strutturali).

Configurazione A: ipertrofia orientata alla massa magra (4 giorni/settimana)

  • Giorno 1 – Petto e dorso
    • Panca piana 4x6-8
    • Rematore con bilanciere 4x6-8
    • Panca inclinata con manubri 3x8-10
    • Trazioni o Lat machine 3x8-10
    • Pullover 2x12
  • Giorno 2 – Gambe e core
    • Squat 4x6-8
    • Stacco da terra 3x6-8
    • Leg press 3x10
    • Leg curl 3x10
    • Plank 3x45-60 secondi
  • Giorno 3 – Spalle e braccia
    • military press 4x6-8
    • Alzate laterali 3x10-12
    • Curl bilanciere 3x8-10
    • French press o push-down 3x10-12
  • Giorno 4 – Full body leggero o accessori
    • Affondi 3x8-10 per gamba
    • Rematore con manubri 3x8-10
    • Calf raise 4x12-15
    • Abdominali a scelta

Note: resta a te modulare: aggiungi o togli esercizi in base a debolezze, tempo disponibile e livello di esperienza. Progressione: cerca di aumentare il peso o le ripetizioni ogni settimana o ogni due settimane, mantenendo una buona tecnica. Periodizzazione di 6-8 settimane con una settimana di deload dopo ogni ciclo è una strategia comune.

Configurazione B: ipertrofia orientata anche al carico strutturale (4 giorni/settimana)

  • Giorno 1 – Petto, spalle, tríceps
    • Panca piana 5x5 (carico alto)
    • Distensioni su panca inclinata 4x6-8
    • Lento avanti o push press 3x6
    • Dips 3x6-8
  • Giorno 2 – Dorso, bicipiti
    • Stacco da terra 4x4-6
    • Rematore con bilanciere 4x6-8
    • Lat machine presa larga 3x8-10
    • Curl bilanciere 3x6-8
  • Giorno 3 – Gambe e core
    • Front squat 4x4-6
    • Stacchi rumeni 3x6-8
    • Calf raise 4x12-15
    • Plank e side plank 3x30-45 secondi
  • Giorno 4 – Spalle, braccia e stabilità
    • Military press 4x4-6
    • Alzate frontali 3x8-10
    • Curl martello 3x8-10
    • Estensioni tricipiti in piedi 3x8-10
  • Progressione: i carichi si aumentano gradualmente; ogni ciclo può durare 4-6 settimane seguite da una settimana di volume ridotto (deload).

Suggerimenti pratici comuni per entrambe le configurazioni

  • Frequenza: 3-4 sessioni a settimana, con adeguato recupero tra le sessioni intense.
  • Volume: l’obiettivo è un volume settimanale adeguato per ogni gruppo muscolare; parti da una baseline e aumenta gradualmente.
  • Tecnica: prioritizzare la forma corretta per minimizzare infortuni e massimizzare la stimolazione muscolare.
  • Recupero: sonno di qualità e giorni di riposo attivo per favorire la crescita.

Nutrizione, integrazione e recupero per l’ipertrofia

  • Proteine: 1,6-2,2 g/kg di peso corporeo al giorno, distribuite durante l’arco della giornata, con una fonte proteica di alta qualità in ciascun pasto.
  • Calorie: per aumentare la massa magra, è utile mantenere un leggero surplus calorico (intorno a 200-500 kcal/giorno sopra il fabbisogno di mantenimento, a seconda del metabolismo e della risposta individuale).
  • Carboidrati: fornire energia per allenamenti intensi e per favorire il recupero del glicogeno muscolare.
  • Grassi: non eliminarli, ma bilanciarli per sostenere ormoni e salute generale.
  • Idratazione: mantenere un’adeguata idratazione è essenziale per la performance e per la funzione muscolare.
  • Riposo e recupero: margine di recupero tra le sessioni, sonno di qualità (idealmente 7-9 ore a notte).
  • Supporto di micronutrienti: assicurarsi di assumere calcio, vitamina D, magnesio, zinco e altri micronutrienti essenziali per la salute ossea e muscolare. In alcuni casi, si può considerare l’integrazione di collagene per tessuti connettivi e vitamina C per la sintesi del collagene, sempre previa consultazione con un professionista.

Monitoraggio dei progressi e aggiustamenti

  • Misure standard: registrare peso corporeo, circonferenze (vita, fianchi, braccia, cosce) e foto periodiche per monitorare i cambiamenti.
  • Prestazioni: tenere traccia di ripetizioni massime, tempo di recupero e progressione di carico sui movimenti chiave.
  • Adattamenti: se i progressi si rallentano per 3-4 settimane, valuta di aumentare il volume, modificare i parametri di intensità (ad es. spostare da 6-8 ripetizioni a 8-12) o introdurre un breve periodo di deload.

Riepilogo

  • La massa magra comprende muscoli, ossa, organi e tessuti non grassi; la massa non nervosa è una porzione di questa massa non specifica per il tessuto nervoso. Comprendere questa differenza aiuta a pianificare protocolli che ottimizzano la crescita muscolare e supportano anche la salute strutturale.
  • Una routine di ipertrofia efficace si articola su principi di overload progressivo, selezione di esercizi ponderata, adeguato volume e recupero. Tuttavia, per stimolare anche la massa non nervosa, è utile includere carichi elevati e movimenti strutturali che potenziano densità ossea e tessuti connettivi.
  • Cambiando parametri come rep range, frequenza, intensità e volume si può orientare la risposta dell’allenamento verso la massa magra o, in misura complementare, verso la massa non nervosa.
  • La nutrizione, l’idratazione e il recupero giocano un ruolo chiave: proteine adeguate, surplus calorico moderato, riposo e gestione del carico definiscono la capacità di costruire massa magra complessiva in modo sostenibile.
  • Un piano ben strutturato prevede monitoraggio costante dell’avanzamento e aggiustamenti periodici per continuare a progredire senza sovraccaricare il corpo.

Se vuoi, posso trasformare una di queste configurazioni in una scheda personalizzata in base al tuo livello, al tempo disponibile e agli obiettivi specifici.