Stronger Daily
Articolo

Tecnica errata nello squat: come riconoscerla e correggerla per allenamenti più sicuri

a close up of a yellow dumbbell
Foto Alexey Demidov su Unsplash

Tecnica errata nello squat: come riconoscerla e correggerla per allenamenti più sicuri

Lo squat è uno degli esercizi fondamentali per forza, potenza e sviluppo muscolare delle gambe e del core. Tuttavia, una tecnica errata nello squat è una delle cause principali di infortuni e di progressi stagnanti. In questo articolo esploriamo i segnali di allarme della tecnica sbagliata, le conseguenze potenziali e, soprattutto, le strategie pratiche per correggere l’esecuzione, con consigli applicabili sia per principianti sia per praticanti esperti.

Introduzione

Eseguire lo squat correttamente non è solo una questione di carico e ripetizioni, ma di controllo del movimento, postura e stabilità articolare. Un errore comune riguarda l’allineamento della colonna vertebrale, la posizione delle ginocchia rispetto ai piedi, la distribuzione del peso tra talloni e dita, e la profondità di esecuzione. Comprendere questi elementi permette di: aumentare l’attivazione dei muscoli target (quadricipiti, glutei, ischiocrurali), migliorare la trasferibilità dell’esercizio ad altri movimenti, e ridurre il rischio di lombalgie, ginocchiate e disturbi alla caviglia.

In questo contesto, parleremo delle principali criticità tecniche, delle loro conseguenze e di un percorso pratico per correggerle, includendo esercizi ausiliari, progressioni e segnali di monitoraggio.

Errori comuni di tecnica nello squat

Postura della schiena e allineamento della colonna

Uno degli errori più frequenti è la perdita della curvatura lombare neutra durante la discesa. Una schiena eccessivamente arrotondata o iperestesa può caricare eccessivamente le vertebre lombari e comprimere i dischi intervertebrali. Il risultato è dolore, ridotta capacità di gestire carico e minore attivazione di glutei e muscoli posteriori.

Come riconoscerlo:

  • la schiena perde rigidità e appare rotta o pende troppo in avanti;
  • la testa segue la curvatura, con sguardo rivolto in avanti o verso il basso, ma senza controllo del core.

Come correggerlo:

  • mantieni una colonna neutra durante tutto il movimento, con petto in alto e spalle aperte.
  • presta attenzione a un core stabile: immagina di “stappare” l’addome come una cintura elastica che non si allenta.
  • lavora con movimenti controllati e riduci inizialmente la profondità finché la stabilità non migliora.

Posizione delle ginocchia e traiettoria delle ginocchia

Ginocchia che collapsano verso l’interno o si spostano in modo irregolare possono aumentare il carico sulle strutture legamentose e sulla cartilagine. Un altro errore comune è farle andare troppo avanti rispetto alle punte dei piedi, costringendo la schiena a fare extra lavoro.

Come riconoscerlo:

  • ginocchia che si inclinano verso l’interno durante la discesa;
  • ginocchia che avanzano oltre la punta dei piedi in modo marcato.

Come correggerlo:

  • lavora sul posizionamento delle ginocchia in linea con le punte dei piedi; evita eccessivi valgismi.
  • rinforza i muscoli abduttori e femorali laterali con esercizi mirati (ad es. clamshell, band walks).
  • usa un box squat o una profondità controllata per migliorare la stabilità articolare.

Posizione dei piedi e distribuzione del peso

Stance troppo chiusa o troppo ampia, o piedi rivolti in modo innaturale, compromettono l’efficacia del movimento e possono portare a stress anomalo su caviglie e ginocchia.

Come riconoscerlo:

  • piedi troppo raccolti o troppo aperti senza coerenza con la tua anatomia;
  • peso percepito principalmente sulle dita dei piedi o sui talloni in modo non bilanciato.

Come correggerlo:

  • una base di appoggio stabile: circa alla larghezza delle anche, con piccoli aggiustamenti in base all’anatomia.
  • distribuisci il peso in modo uniforme tra talloni e dita; evita di sollevare i talloni a discapito della stabilità.
  • mantenere una corsia di movimento con i piedi puntati leggermente verso l’esterno, adeguata a te.

Profondità e controllo del movimento

La profondità di squat influisce sull’attivazione muscolare e sul coinvolgimento di glutei ed erettori. Eccessiva profondità senza mobilità o controllo può aumentare il lavoro lombare, mentre una profondità insufficiente limita l’efficacia dell’esercizio.

Come riconoscerlo:

  • discesa molto limitata senza approntare una corretta attivazione di glutei;
  • profondità eccessiva con perdita di controllo della schiena.

Come correggerlo:

  • lavora per graduali progressioni di profondità, mantenendo controllo e stabilità.
  • usa una parete o una scatola come riferimento iniziale per allenare la profondità controllata.
  • migliora la mobilità caviglia, anca e T-spine per facilitare una profondità sicura.

Respirazione e brace addominale

La gestione della respirazione influisce sulla stabilità del core e sull’energia per eseguire lo squat in modo corretto. Un respiro inappropriato può portare a una brace insufficiente e a un movimento meno controllato.

Come riconoscerlo:

  • mancanza di bracing durante l’esecuzione;
  • affanno o respirazione superficiale.

Come correggerlo:

  • inspira prima di iniziare la discesa e espira durante la risalita, mantenendo però il core impegnato.
  • pratica la tecnica di brace addominale (come se dovessi ricevere un pugno nello stomaco) durante i momenti critici del movimento.

Altri errori comuni

  • bar eccessivamente alto o basso: la correttezza della posizione della barra influisce sull’assetto del tronco e sul baricentro.
  • scapole non stabilizzate: scapole retratte o non controllate possono influire sull’assetto del petto e sull’apertura del torace.
  • velocità eccessiva: movimenti veloci compromettono controllo e sicurezza.

Conseguenze degli errori

  • Infortuni alla zona lombare (dolore lombare, lombosciatalgia) a causa della compressione o del cedimento della colonna durante la discesa. -Dolore o lesioni al ginocchio, spesso a seguito di un carico mal distribuito o di un movimento non controllato.
  • Problemi a caviglie e anche, con limitazione della mobilità e microtraumi ripetuti nel tempo.
  • Minore efficacia dell’esercizio, con attivazione musculari non ottimale (meno glutei e muscoli posteriori).

Come correggere la tecnica: guida pratica

Valutazione iniziale e strumenti utili

  • utilizza uno specchio o registra video del tuo squat per analizzare postura, allineamento e profondità.
  • chiedi a un trainer di osservarti da lato e da davanti per verificare allineamento di ginocchia, piedi e busto.

Riscaldamento e mobilità mirata

  • mobilità caviglie: wild ankle dorsiflexion; 2-3 serie da 30 secondi.
  • mobilità dell’anca: hip flexor stretch, 2-3 serie da 30-60 secondi.
  • mobilità della colonna toracica: cat-camel, thoracic rotations.

Tecniche di allenamento corrette: progressioni pratiche

  • Goblet squat: inizia con manubrio o kettlebell tra le mani per facilitare la centralità del core e l’allineamento.
  • Front squat: favorisce un busto più verticale e una migliore gestione del carico sul core.
  • Box squat: usa una scatola o un box per controllare la profondità e sviluppare la memoria del range.
  • Tempo squat: inserisci un tempo controllato (es. 3-0-1-0) per migliorare la stabilità e la tecnica.

Esercizi di rinforzo e stabilità specifici

  • Glute bridge e Hip thrust: per rinforzare i glutei e migliorare l’attivazione posteriore.
  • Clamshell e band walks: per rinforzare gli abduttori e migliorare la stabilità del ginocchio.
  • Rinforzo della schiena: back extension controllata per sostenere la colonna durante i movimenti.

Tecniche di feedback e monitoraggio

  • lavora con un partner o un coach per correggere immediatamente gli errori corporei.
  • controlla costantemente la tecnica durante le prime serie, riducendo gradualmente il carico quando l’esecuzione non è corretta.
  • registra progressi settimanali di profondità, allineamento e comfort del movimento.

Piano di allenamento di base per correggere lo squat (4-6 settimane)

  • Settimane 1-2: focus su mobilità, controllo del core e tecnica base (Goblet squat con box, tempo 3-0-1-0, 3 serie da 6-8 ripetizioni).
  • Settimane 3-4: transizione a front squat o back squat light con attenzione al corretto allineamento, aggiungendo 1-2 serie da 5-6 ripetizioni.
  • Settimane 5-6: intensità gradualmente aumentata mantenendo tecnica impeccabile, integrazione di esercizi di rinforzo posteriore.

Nota: adatta il programma al tuo livello, al recupero e alle reshapes personali. Se avverti dolore acuto, interrompi e consulta un professionista sanitario.

Riepilogo

  • La tecnica errata nello squat riguarda principalmente postura della schiena, allineamento delle ginocchia, distribuzione del peso tra talloni e dita, profondità e gestione della respirazione.
  • Gli errori comportano rischio di infortuni (lombare, ginocchia, caviglie) e riducono l’efficacia dell’esercizio.
  • Per correggere: valuta la tua tecnica con video o specchio, lavora su mobilità (caviglie, anche, T-spine), usa progressioni come Goblet squat e Box squat, e rinforza i muscoli posteriore e del core.
  • Implementa una strategia di feedback costante, progressione graduata e un piano di 4-6 settimane per consolidare la tecnica corretta.
  • Mantieni sempre una postura neutra, braccia e spalle controllate, respirazione sincronizzata e un core stabile per eseguire squat sicuri ed efficaci.

Seguire questi principi ti aiuterà a riconoscere una tecnica errata nello squat, a correggerla in modo mirato e a progredire in allenamento in modo sicuro e sostenibile. Se vuoi, posso proporti un programma personalizzato in base al tuo livello di partenza, obiettivi e eventuali limiti fisici.