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Controllo del range of motion durante l'allenamento: come ottimizzare ROM per prestazioni e salute

a row of kettles sitting on top of a shelf
Foto Richard R su Unsplash

Controllo del range of motion durante l'allenamento: come ottimizzare ROM per prestazioni e salute

Il controllo del range of motion (ROM) durante l’allenamento è una componente chiave per massimizzare la efficacia degli esercizi, migliorare la tecnica e ridurre il rischio di infortuni. In questo articolo esploreremo cosa significa ROM, perché è importante allenarlo, come misurarlo e quali strategie utilizzare per migliorarlo in modo sicuro ed efficace. Verranno inoltre forniti esempi pratici per gli esercizi più comuni e consigli utili per programmare ROM all’interno di una routine settimanale.

Introduzione al range of motion (ROM)

Il range of motion è l’intervallo di movimento di un'articolazione o di un gruppo di articolazioni durante un gesto motorio. Un ROM adeguato permette di utilizzare l’intera capacità muscolare e di stimolare correttamente i tessuti coinvolti, favorendo sia la crescita che la forza funzionale. In molti casi, l’allenamento può essere eseguito con ROM parziale o completo; la scelta è determinata da obiettivi, livello di abilità, stato di salute delle articolazioni e della muscolatura circostante. Un ROM appropriato non significa sempre eseguire l’esercizio “più aperto” possibile; in alcuni contesti è preferibile una ROM controllata, graduale e tecnica corretta per evitare compensazioni e sovraccarichi.

Perché è importante controllare il ROM

  • Miglioramento della tecnica: eseguire l’esercizio con ROM completo o parziale ma controllato aiuta a consolidare una tecnica corretta, riducendo la probabilità di errori che portano a infortuni.
  • Massimizzazione dello stimolo: una ROM adeguata permette di reclutare in modo efficace i muscoli coinvolti e di stimolare le fibre muscolari in modo mirato.
  • Prevenzione di compensazioni: ROM eccessivamente limitato può costringere l’atleta a compensare con altri segmenti o articolazioni, aumentando il rischio di dolori e lesioni.
  • Salute articolare: migliorare la mobilità delle articolazioni, della fascia e dei tessuti molli supporta la funzione articolare a lungo termine, facilitando l’esecuzione di carichi e volumi più elevati nel tempo.
  • Appropriatezza individuale: ogni persona ha limiti e potenzialità diverse; l’obiettivo è trovare il ROM ottimale che bilancia tecnica, efficacia e comfort.

Come misurare il ROM

Metodi di valutazione

  • Osservazione vigorosa: analisi visiva della profondità di un movimento, paragonando con standard tecnici o con la performance precedente.
  • Goniometro o inclinometri: strumenti utili per misurare l’angolo di un’articolazione in specifiche fasi del movimento.
  • Apps e video analisi: strumenti digitali che permettono di stimare il ROM tramite foto o video, utile per monitorare progressi nel tempo.
  • Test funzionali mirati: test di ROM specifici per spalle, anche, ginocchia o bacino (es. profondità dello squat, angolo di flessione della ginocchia durante la pressa), per avere riferimenti pratici.

ROM in aree chiave

  • Spalle: ROM durante panca, pull-up o tirate orizzontali, valutando sia l’estensione che la flessione orizzontale e l’elevazione.
  • Anche: ROM importante in esercizi come squat frontale, hip thrust, stacchi e movimenti di rotazione. Il focus è su estensione, abduzione e stabilità del bacino.
  • Ginocchia: ROM durante squat, affondi e stacchi, con attenzione a flessione e allineamento tibia-caviglia, per evitare valgismi o eccessive estensioni.
  • Tronco e colonna: ROM in movimenti che coinvolgono flessione, estensione e rotazioni del tronco, per una spinta o trazione sicura e stabile.

Fattori che influenzano il ROM

  • Mobilità articolare: la capacità delle articolazioni di muoversi liberamente dipende da superfici articolari, tessuto connettivo e muscoli circostanti.
  • Flessibilità muscolare: l’elasticità dei muscoli e dei tendini circostanti influisce sul possibile ROM.
  • Controllo neuromuscolare: la capacità del sistema nervoso di coordinare la contrazione e la lunghezza muscolare durante l’intero movimento.
  • Dolore e infiammazione: presente dolore può limitare la ROM volontariamente o per protezione.
  • Riservatezza di stile di allenamento: carichi molto elevati con ROM completo senza adeguato riscaldamento può limitare la profondità di esecuzione.
  • Tecnica e feedback: l’uso di cue corretti e di feedback visivo/auditivo aiuta a mantenere ROM stabile durante le ripetizioni.

ROM nelle principali esercizi: esempi pratici

Squat

  • Obiettivo: ROM completa senza perdita di tecnica.
  • Segnali di ROM adeguato: fianchi scendono oltre le ginocchia mantenendo talloni a terra e colonna neutra.
  • Strategie: iniziare con squat a ROM moderato, poi progressivamente aumentare la profondità con carico ridotto o con fasce di resistenza per controllare la discesa.

Panca piana

  • Obiettivo: ROM controllato per scendere alla linea del petto e risalire mantenendo scapole retratte.
  • Strategie: utilizzare una profondità che non comprometta la stabilità della spalla; in caso di dolore, lavorare su ROM ridotto e progressivamente aumentare via seghe di carico e controllo.

Stacchi da terra

  • Obiettivo: ROM che consenta una schiena neutra e spalle in indice di sicurezza.
  • Strategie: iniziare con ROM parziale (stacco sumo o rapporto di profondità) e aumentare gradualmente con tecnica migliorata e flessibilità dell’ostacolo.

Military/Standing press

  • Obiettivo: ROM controllato di spalle e tronco, evitando iperestensioni o compensazioni del tronco.
  • Strategie: usare cavi o manubri leggeri per praticare ampiezza di movimento e transizioni fluide.

Pompe e trazioni a corpo libero

  • Obiettivo: ROM completo ma sicuro, con attenzione a scapole e cingolo toracico.
  • Strategie: essere consapevoli di limitatori di ROM (spalle rigide, dorsiflessione) e modulare intensità.

Tecniche per migliorare e controllare il ROM

Mobilità dinamica e warm-up mirato

  • Riscaldamento dinamico specifico per l’articolazione interessata, integrazione di movimenti che imitano l’esecuzione dell’esercizio con ROM progressiva.
  • Esempi: circonduzioni scapolari, hip circles, squat to stand, tall kneeling hip flexor stretch dinamico.

Stretching mirato e flessibilità

  • Stretching post-allenamento può contribuire a migliorare ROM a lungo termine, ma va eseguito in modo sicuro e non lasciare che la flessibilità comprometta la forza o la tecnica.
  • Approcci: stretching statico breve e mirato 2–3 volte a settimana, evitando sessioni troppo aggressivi subito prima di un training intenso.

Controllo del movimento durante l’esecuzione

  • Usa cue visivi (guida di un pennello, specchio) o feedback da partner/coach per mantenere l’esecuzione corretta.
  • Lavora su tempo di movimento: ad esempio 2 secondi per la fase eccentrica, 1 secondo per l’isometria, 1–2 secondi per la concentrica, per stabilizzare il ROM.

Tecniche di carico progressivo per ROM

  • ROM-friendly sets: esegui serie con ROM completo ma riduci l’intensità (carico) finché non si stabilizza la tecnica, quindi aumenta gradualmente.
  • Programma di ROM: alterna settimane focalizzate su ROM completa a settimane di rinforzo tecnico, con controllo di dolore e recupero.

Strumenti utili

  • Fasce elastiche per assistenza o limitazione del ROM durante l’apprendimento.
  • Foam roller o rullo di massaggio per liberare tensioni fasciali che limitano l’ampiezza del movimento.
  • Video analisi: registra e confronta con riferimenti tecnici o progressi, per correggere angolazioni e profondità.

Errori comuni e come evitarli

  • ROM troppo ampia senza controllo: si rischiano lesioni, soprattutto in articolazioni deboli o in presenza di dolore. Rispetta sempre la tua tecnica e aumenta ROM gradualmente.
  • Forzare la profondità a scapito della tecnica: se la postura si altera (schiena curva, ginocchia che collassano), riduci ROM e priorizza forma corretta.
  • Negligenza del riscaldamento: saltare il warm-up può limitare ROM e aumentare i rischi di stiramenti.
  • Non tenere conto del dolore: dolore acuto è un segnale di allerta. Modifica l’esecuzione o consulta un professionista.

ROM e infortuni: cosa sapere

Il controllo del ROM è strettamente legato sia a prestazioni sia a salute articolare. ROM limitato spesso è associato a compensazioni che possono gravare su spalle, ginocchia e schiena. Investire in una progressiva diversificazione degli esercizi con ROM controllato, insieme a un adeguato work-up di mobilità e recupero, aiuta a mantenere articolazioni sane e a progredire in sicurezza. Alcuni atleti potrebbero dover limitare ROM in presenza di dolore specifico o lesioni acute; in questi casi è fondamentale lavorare con un professionista per definire una ROM sicura e una progressione adeguata.

Strategie pratiche per allenare la ROM nel contesto settimanale

  • Includi una sessione di mobilità 1–2 volte a settimana, preferibilmente vicino agli allenamenti principali.
  • Dedica 5–15 minuti di riscaldamento mirato prima di ogni sessione, concentrandoti su articolazioni chiave.
  • Integra ROM specifico nei giorni di scarico o di lavoro di tecnica.
  • Usa una progressione graduale: aumenta ROM solo dopo aver stabilizzato la tecnica e senza dolore.
  • Monitora i progressi: annota i limiti di ROM e cerca segnali di miglioramento dopo 4–6 settimane.

Riepilogo e chiusura

  • Il controllo del ROM durante l’allenamento è essenziale per ottimizzare la funzione muscolare, migliorare la tecnica e ridurre il rischio di infortuni.
  • Valuta ROM tramite osservazione, strumenti di misura e test mirati, concentrandoti su aree chiave come spalle, anche, ginocchia e tronco.
  • Migliora ROM attraverso mobilità dinamica, stretching mirato, controllo del movimento e un approccio di carico progressivo.
  • Evita errori comuni come ROM eccessivo senza tecnica, mancanza di riscaldamento e potenziali dolori che limitano l’esecuzione.
  • Integra ROM nella programmazione settimanale con attenzione al dolore, alla tecnica e al recupero per ottenere progressi sostenuti e sicuri.

Riassunto pratico:

  • Fissa obiettivi realistici di ROM per ogni esercizio chiave.
  • Integra warm-up dinamico specifico prima di allenamenti in cui l’ampiezza di movimento è fondamentale.
  • Lavora su mobilità e controllo neuromuscolare: ROM non è solo profondità, ma anche qualità di esecuzione.
  • Consulta un professionista se noti dolore persistente o limitazioni che impediscono una tecnica corretta.

Seguendo queste linee guida, potrai migliorare significativamente il controllo del range of motion durante l’allenamento, ottenendo combinazioni migliori di forza, stabilità e salute a lungo termine.