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Creatina e sport di squadra: calcio, basket, rugby

a can of orange gummy bears next to a can of orange gummy bears
Foto SWOLY Supplements su Unsplash

Creatina e sport di squadra: calcio, basket, rugby

La creatina è uno degli integratori sportivi più studiati e utilizzati, soprattutto negli sport di squadra caratterizzati da sprint, cambi di ritmo, salti e sforzi intensi ripetuti. In calcio, basket e rugby la gestione dell’energia e il recupero tra le azioni offensive e difensive possono fare la differenza tra una partita giocata al massimo livello e una gara condotta all’ultimo respiro. In questo articolo esploriamo come la creatina possa influire sulle prestazioni, quali benefici aspettarsi in ciascun sport, come dosarla in modo efficace e come inserirla in un piano di allenamento sicuro e mirato.

Perché la creatina è rilevante per gli sport di squadra

Cos’è la creatina e come agisce

  • La creatina è una sostanza presente naturalmente nelle cellule muscolari, dove si combina con fosfati per formare fosfocreatina. Questo sistema permette la rigenerazione rapida dell’ATP, la "moneta energetica" delle contrazioni muscolari ad alta intensità.
  • Durante sforzi brevi e intensi (es. sprint di 5-15 secondi o salti esplosivi), le riserve di fosfocreatina si esauriscono rapidamente. L’integrazione di creatina aumenta le scorte di fosfocreatina, migliorando la capacità di sostenere sforzi ripetuti e di rapido recupero tra azioni.

Impatto sull’allenamento e sulle prestazioni ad alta intensità

  • Aumenta la potenza e la velocità nelle fasi di sprint e di accelerazione.
  • Migliora la capacità di eseguire ripetute azioni ad alta intensità con intervalli di recupero brevi.
  • Può favorire miglioramenti anche in salto, salto orizzontale e forza esplosiva.
  • Alcune ricerche indicano benefici marginali o specifici per la massa magra e la gestione del peso in contesti di squadra, utile per profili atletici che richiedono forza e dinamismo.

Benefici specifici per calcio, basket e rugby

Calcio: sprint, potenza e recupero

  • Partite di calcio includono numerosi sprint di diversa distanza (coprire 5-20 metri, sprint verso la palla, ripristinare la posizione difensiva).
  • La creatina può supportare:
    • sprint ripetuti più rapidi tra i contrasti e le transizioni difensive/offensive,
    • miglioramento dell’altezza dei salti in situazioni come i duelli aerei e i colpi di testa,
    • riduzione della fatica durante i secondi tempi in una partita molto fisica.
  • Nota: l’effetto può variare con la quantità di chilometraggio, stile di gioco e gestione dell’idratazione.

Basket: salto, rapidità e resistenza allo scatto

  • Nel basket, l’esplosività è cruciale per rimbalzi, tiri da distanza ravvicinata, cambi di direzione rapidi e capacità di difendere su giocatori veloci.
  • Benefici potenziali:
    • incremento della forza esplosiva per saltare più in alto e scattare con maggiore potenza,
    • miglioramento della capacità di eseguire ripetute azioni ad alta intensità (rapidissime scosse, transizioni veloci),
    • potenziale supporto al recupero tra possessi e quarti, contribuendo a ridurre l’accumulo di fatica.
  • In contesti di basket, una gestione dell’apporto energetico costante può aiutare a mantenere la precisione dei tiri e la velocità di esecuzione nel terzo quarto.

Rugby: potenza, resistenza agli sforzi ripetuti e contatto

  • Il rugby unisce sprint, placcaggi, placcaggi a alta intensità e fasi difficili di contatto che richiedono forza, resistenza e rapidità di recupero.
  • La creatina può favorire:
    • maggiore potenza di spinta nei placcaggi, nelle mischie statiche e nelle fasi di contatto,
    • migliori capacità di sprint ripetuto tra fasi di gioco intense,
    • recupero più rapido tra i turni di gioco e tra i quarti.
  • È utile considerare che l’aumento di massa muscolare legata all’uso di creatina deve essere monitorato in modo da non compromettere agilità o dinamismo, particolarmente in ruoli che richiedono grande mobilità.

Dosaggio, tipologie e gestione dell'integrazione

Quale creatina scegliere

  • La creatina monoidrata è la forma più studiata, efficace e generalmente ben tollerata. È anche spesso la più economica sul mercato.
  • Le versioni micronizzate possono offrire migliori solvibilità in liquidi, facilitando l’assunzione in contesti sportivi.
  • Altre forme (creatina hydrochloride, tamponata, ecc.) hanno prove meno solide di superiorità rispetto alla monoidrata. Per la maggior parte degli atleti, la monoidrata resta la scelta di riferimento.

Schemi di dosaggio comuni

  • Metodo di caricamento (opzionale): 20 g/giorno suddivisi in 4 dosi per 5-7 giorni, seguito da una dose di mantenimento di circa 3-5 g/giorno.
  • Metodo a dosi di mantenimento: 3-5 g al giorno senza fase di carico, utile per chi preferisce un approccio più semplice e meno rischioso di ritenzione idrica iniziale.
  • Periodizzazione: non è strettamente necessario "caricare" durante l’intera stagione; una dose costante di mantenimento è spesso sufficiente per preservare i benefici, con periodi di pausa non essenziali per la maggior parte degli atleti sani.
  • Con cosa assumerla: la creatina può essere assunta con acqua, succhi di frutta o all’interno di una bevanda post-allenamento a base di carboidrati, che può favorire l’assorbimento. L’assunzione costante nel corso della settimana è più importante della tempistica quotidiana precisa.

Tempistica di assunzione e combinazioni

  • Post-allenamento o post-partita con carboidrati e proteine può favorire l’ingresso nelle cellule muscolari.
  • Alcuni atleti tengono l’assunzione quotidiana a orari fissi per mantenere livelli di creatina costanti.
  • Durante periodi di carico, è utile pianificare l’assunzione in momenti in cui si puede bere facilmente una dose, ad esempio subito dopo l’allenamento.

Sicurezza, effetti collaterali e miti comuni

Sicurezza in atleti sani

  • In studi su popolazioni sane, la creatina è considerata sicura a dosi raccomandate per periodi prolungati (mesi). È tra gli integratori sportivi più affidabili quando usato correttamente.
  • Effetti collaterali comuni includono ritenzione idrica o lieve aumento di peso corporeo legato all’acqua intracellulare. Questo è normalmente ben tollerato, ma può essere rilevante per atleti con criteri di peso o di spazio all’interno della categoria competitiva.
  • Possibili disturbi gastrici si verificano raramente e possono essere mitigati prendendo la creatina con cibo o suddividendo la dose in più assunzioni.

Miti da sfatare

  • La creatina causa problemi renali: non ci sono evidenze solide di danni renali in individui sani che usano creatina alle dosi consigliate. Tuttavia, chi ha malattie renali preesistenti deve consultare un medico prima di iniziare.
  • Più creatina è sempre meglio: dosi eccessive non portano a benefici proporzionali e aumentano il rischio di effetti collaterali. L’approccio standard di mantenimento è efficace per la maggior parte degli atleti.
  • Può causare disidratazione: la creatina non aumenta di per sé la disidratazione; è essenziale bere adeguatamente, specialmente durante allenamenti intensi o partite.

Integrazione pratica nello sport di squadra: consigli pratici

  • Scegliere una creatina monoidrato di buona qualità e affidabile. Verifica la lista degli ingredienti e preferisci prodotti senza riempitivi inutili.
  • Inizia con una fase di mantenimento di 3-5 g al giorno se vuoi evitare la fase di carico, oppure usa una breve fase di carico solo se ritieni utile per iniziare rapidamente a beneficiare dell’aumento delle scorte di fosfocreatina.
  • Mantieni una quota di idratazione costante durante la giornata e durante l’allenamento, soprattutto se assumi creatina.
  • Monitora eventuali effetti indesiderati e parla con un medico o un nutrizionista sportivo se hai condizioni mediche preesistenti o se assumi altri integratori o farmaci.
  • Integra la creatina nel contesto di una strategia nutrizionale complessiva: proteine adeguate, carboidrati sufficienti e un piano di recupero tra allenamenti e partite.

Riepilogo

  • La creatina aumenta le riserve di fosfocreatina nel muscolo, migliorando la rigenerazione dell’ATP durante sforzi ad alta intensità, utile negli sport di squadra.
  • Calcio, basket e rugby traggono benefici dall’aumento della potenza esplosiva, dal miglior recupero tra sprint rapidi e dalla possibile miglioria nel salto o nelle fasi di contatto.
  • Il dosaggio tipico è 3-5 g al giorno di creatina monoidrata, con opzione di caricamento (20 g al giorno per ~5-7 giorni) se si desidera accelerare l’ingresso nel regime benefico. Alternativamente si può eliminare la fase di carico optando direttamente per la dose di mantenimento.
  • La sicurezza è alta per atleti sani, con pochi effetti collaterali comuni come gonfiore o disturbi gastrointestinali; è fondamentale mantenere una buona idratazione.
  • Per l’integrazione pratica, scegli una creatina monoidrata di qualità, integra in modo costante e contestualizza l’assunzione all’interno di una dieta e di un programma di allenamento ben organizzati.
  • Ogni atleta è diverso: prima di iniziare, soprattutto se hai condizioni mediche o assumi farmaci, consulta un professionista della nutrizione sportiva o un medico.

In conclusione, la creatina può essere un alleato utile per calcio, basket e rugby, contribuendo a mantenere elevate le prestazioni durante sprint ripetuti, salti e contesti di alta intensità. Integrata in modo responsabile, può favorire un recupero più rapido e sostenere la forza esplosiva necessaria per eccellere nello sport di squadra.