Idratazione durante allenamento lungo: guida pratica per prestazioni ottimali
Idratazione durante allenamento lungo: guida pratica per prestazioni ottimali
L’idratazione corretta è uno degli elementi fondamentali per mantenere alte le prestazioni durante un allenamento lungo. Che tu sia un fondo-runner, un ciclista, un atleta di cross-training o un appassionato di attività all’aperto, bere nel modo giusto può fare la differenza tra una sessione efficace e segnali di affaticamento, crampi o peggioramento delle prestazioni. In questo articolo esploreremo perché l’idratazione è cruciale, come stimare i propri bisogni, quali bevande scegliere e come adattare l’assunzione di liquidi alle diverse condizioni.
Perché l'idratazione è cruciale durante allenamenti lunghi
Durante sessioni prolungate aumenta la perdita di sudore, che è la principale via di dispersione di calore corporeo. Se non compensata adeguatamente, la disidratazione può:
- ridurre il volume plasmatico e la gittata cardiaca,
- compromettere la termoregolazione e aumentare la percezione dello sforzo,
- influire negativamente sulla resistenza, sull’economia di movimento e sulla capacità di mantenere una tecnica corretta,
- aumentare il rischio di crampi muscolari e di problemi gastrointestinali se l’assunzione di liquidi non è ben dosata.
D’altro canto, bere troppo rapidamente o utilizzare bevande troppo ricche di zuccheri o sodio può provocare disturbi gastrointestinali o iponatria, condizioni che possono essere altrettanto disagevoli. L’obiettivo è trovare un equilibrio che sostenga la performance senza costringere l’organismo a gestire uno sproporzionato carico idrico.
Segnali di disidratazione da tenere d’occhio:
- sete intensa, urine scure, mal di testa, malumore o diminuzione della concentrazione,
- sensazione di bocca secca, pelle meno elastica, affaticamento precoce,
- crampi o perdita di coordinazione nei casi meno comuni.
Segnali di iperidratazione o iponatria (meno frequenti ma importanti):
- gonfiore, nausea, mal di testa persistente, confusione, vomito,
- urine molto limpide abbondanti senza pigmento,
- crampi molto intensi associati a ritenzione di liquidi.
Come determinare il tuo fabbisogno idrico durante l'allenamento
Ogni atleta è diverso: la quantità di liquido necessaria dipende da peso corporeo, sudorazione, intensità, durata dell’allenamento e condizioni ambientali.
Misurare la sudorazione (sweat rate test)
Un modo pratico per stimare il proprio fabbisogno è calcolare la perdita di peso durante un’allenamento tipico senza reintegrare durante l’allenamento stesso:
- pesa-te prima e dopo l’allenamento (senza aver urinato o mangiato immediatamente prima),
- aggiungi eventuali liquidi o bevande assunte durante l’allenamento per bilanciare la perdita,
- la differenza di peso, convertita in litri, ti dà una stima del tuo sweat rate (circa ml di sudore persi per ora). In generale, una perdita di 0,8-1,2 litri all’ora è comune tra atleti ben idratati durante attività moderate-lunghe in condizioni normali. Se la sudorazione è molto elevata o se la sessione è molto lunga, potresti superare questa cifra. Adatta l’assunzione di liquidi in base all’obiettivo di non scendere al di sotto di una quantità che comprometta le prestazioni.
Fattori che influenzano l’idratazione
- Clima: alte temperature e umidità aumentano la perdita di sudore.
- Tipo di attività: sport ad alta intensità o movimenti continui portano a sudorazione maggiore.
- Acclimatazione: organismi abituati al caldo gestiscono meglio la perdita di liquidi, ma spesso hanno bisogno di una maggiore assunzione di elettroliti.
- Peso e massa muscolare: atleti di maggiore peso corporeo tendono a sudare di più.
- Alimentazione: un’alimentazione ricca di fibre o ad alto contenuto di sodio può influire sull’idratazione globale.
Requisiti pre-allenamento
Prima di partire, è utile partire con una buona base di idratazione. Un criterio comune è bere circa 5-7 ml di liquido per chilogrammo di peso corporeo 2-4 ore prima dell’esercizio, seguito da 3-5 ml/kg 30 minuti prima, se è prevista una sessione molto lunga o in clima caldo. L’obiettivo è avere urine di colore chiaro e un minor senso di sete all’inizio dell’allenamento.
Strategie pratiche: cosa bere, quanto bere e quando
Bere prima, durante e dopo l’allenamento
- Prima dell’allenamento: assicurati di partire ben idratato, come indicato poco sopra.
- Durante l’allenamento: per sessioni lunghe, bevi regolarmente anche se non hai sete. L’idea è di bere piccoli volumi frequenti per mantenere neutra la bilancia idrica.
- Dopo l’allenamento: reintegrare rapidamente le perdite. Un metodo comune è consumare liquidi pari a 1,0-1,5 volte il peso perso durante l’esercizio entro le 6-12 ore successive.
Bevande: acqua, integratori o soluzioni elettrolitiche
- Acqua: fondamentale per idratazione di base e per sessioni moderate o di breve durata.
- Bevande sportive: utili quando l’allenamento dura oltre 60 minuti o si svolge in condizioni calde. Forniscono carboidrati per mantenere l’energia e elettroliti per la reintegrazione dei sali.
- Soluzioni elettrolitiche/aumentate: in caso di sudorazione profonda o perdita di sodio, bevande con sodio aggiunto possono prevenire iponatria durante attività molto lunghe.
Quantità consigliate per ora
- Durante l’attività: in media 150-250 ml ogni 15-20 minuti, adattando l’intensità in base al tuo sweat rate. In sessioni molto lunghe o con sudorazione elevata puoi arrivare a 400-750 ml all’ora, ma solo se riesci a mantenere una piccola quantità costante senza distress GI.
- Bevi seguendo la tua sensazione di sete, ma non affidarti esclusivamente ad essa durante sforzi prolungati. La sete può arrivare tardi rispetto ai reali bisogni.
Carboidrati ed elettroliti
- Carboidrati: 30-60 g di carboidrati all’ora possono aiutare a mantenere i livelli di energia durante attività prolungate. Questo può essere fornito da bevande sportive che contengono zuccheri o da gel/barrette facilmente ingeribili.
- Elettroliti: sodio è spesso lo ione più critico durante l’esercizio prolungato. Molte bevande sportive hanno tra 200-600 mg di sodio per litro; se sudi molto, potresti aver bisogno di livelli superiori. Anche potassio, magnesio e calcio possono avere ruoli minori ma utili in alcune formulazioni.
Varie condizioni ambientali
- Caldo umido: aumenta la velocità di sudorazione; pianifica assunzioni di liquidi e carboidrati più frequenti.
- Freddo secco: potresti non percepire la sete come in estate, ma la sudorazione può essere comunque significativa. Mantieni una routine di idratazione regolare.
- Altitudine: l’idratazione resta cruciale, ma potresti avere una maggiore perdita di liquidi respiratori; assicurati di bere frequentemente.
Preparazione e post-allenamento
- Preparazione: porta sempre con te una borraccia o un sistema di idratazione. Se non hai accesso all’acqua durante l’allenamento, pianifica micro-pause per idratarti.
- Post-allenamento: valuta la bilancia e reintegra le perdite. Un mix di liquidi e carboidrati aiuta a rifornire le riserve di glicogeno. L’esercizio in estate richiede reintegrazione di elettroliti e sali, non solo di acqua.
Errori comuni e segnali di allarme
- Eccesso di ingestione liquidi senza rifornire elettroliti: può portare all’iponatria.
- Assunzione di liquidi troppo grandi in una sola volta: può causare disturbi GI.
- Focalizzarsi solo sull’acqua durante sessioni molto lunghe senza carboidrati o elettroliti: può portare a cali di energia e maggiori crampi.
- Ignorare i segnali di allarme: sete estremamente alta, mal di testa che si intensifica, confusione o nausea.
Strumenti pratici per allenamenti lunghi in diverse condizioni
- Diario idrico: registra quanto bevi e quanto sudi in una tipica settimana di allenamenti per capire il tuo sweat rate medio.
- Borracce pronte: porta una borraccia o una bottiglia facilmente raggiungibile lungo il percorso.
- Bevande miste: alterna acqua a bevande sportive per bilanciare carboidrati e elettroliti, evitando di appesantire lo stomaco.
- Test di reidratazione: dopo sessioni lunghe, controlla colore delle urine (lucentezza e colore chiaro indicano una buona idratazione).
Riepilogo
- L’idratazione durante l’allenamento lungo è essenziale per mantenere la performance, regolare la temperatura corporea e ridurre il rischio di crampi e affaticamento.
- Calcola il tuo sweat rate per personalizzare l’apporto idrico: pesa te stesso prima/dopo l’allenamento, considera le perdite di liquidi e adattati di conseguenza.
- Pianifica assunzioni: 5-7 ml/kg nelle ore precedenti, 150-250 ml ogni 15-20 minuti durante l’esercizio, con aumenti se la sudorazione è elevata o si svolge in condizioni climatiche difficili.
- Scegli tra acqua, bevande sportive ed elettroliti in base alla durata e all’intensità: per sessioni lunghe e calde, le bevande sportive che forniscono carboidrati ed elettroliti sono molto utili.
- Non trascurare il recupero: reintegrare liquidi (e carboidrati) entro 6-12 ore dal termine dell’allenamento aiuta a ristabilire rapidamente le riserve.
- Presta attenzione a segnali di iperidratazione e disturbi GI: bere in modo controllato è la chiave per evitare problemi.
Seguendo questi principi, potrai mantenere una corretta idratazione durante gli allenamenti lunghi e massimizzare le tue prestazioni in modo sicuro ed efficace. Se hai condizioni particolari (adottate diete speciali, condizioni mediche o assunzione di farmaci), considera di consultare un professionista sanitario o un nutrizionista sportivo per un piano personalizzato.