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Nutrizione e salute mestruale nelle donne vegane atlete: come ottimizzare energia, ciclo e prestazioni

A man doing a kickbox kick in a gym
Foto Boris Izmaylov su Unsplash

Nutrizione e salute mestruale nelle donne vegane atlete: come ottimizzare energia, ciclo e prestazioni

La scelta di una dieta vegana tra le atlete femminili sta diventando sempre più comune, grazie alla possibile riduzione dell’impatto ambientale, agli sviluppi nel panorama proteico vegetale e alla possibilità di allenarsi con una strategia nutrizionale mirata. Tuttavia, la salute mestruale e l’equilibrio energetico richiedono attenzione particolare: un ciclo mestruale regolare è spesso segno di adeguata disponibilità energetica e di un profilo di nutrienti sufficientemente completo. In questo articolo esploriamo come la nutrizione vegana possa sostenere la salute mestruale nelle atlete, offrendo indicazioni pratiche, nutrienti chiave e strategie concrete per migliorare prestazioni e benessere.

Fondamenti: salute mestruale e alimentazione vegana

Il ciclo mestruale è influenzato dall’equilibrio tra energia disponibile, funzione endocrina e stato nutrizionale. Prestazioni sportive intense, stress fisiologico e restrizioni alimentari, se non gestiti adeguatamente, possono alterare la regolarità del ciclo e influire su sintomi come dolore, fatica e variazioni di peso corporeo. Le atlete che seguono una dieta vegana hanno fonti alimentari ricche di proteine, carboidrati complessi, grassi buoni e micronutrienti, ma possono necessitare di una pianificazione più accurata per garantire assunzioni sufficienti di ferro, vitamina B12, calcio, vitamina D, iodio, zinco e omega-3.

Incorporare alimenti vegetali ricchi di nutrienti, utilizzare strategie di assorbimento mirate e considerare eventuali integrazioni è essenziale per mantenere energia, evitare carenze e sostenere un ciclo mestruale sano.

Nutrienti chiave per la salute mestruale

Ferro e anemia ferritica

Il ferro è fondamentale per la produzione di emoglobina e per l’ossigenazione dei tessuti, inclusi muscoli e utori durante l’allenamento. Le fonti di ferro non-eme presenti nelle diete vegane (lenticchie, ceci, fagioli, spinaci, quinoa, semi di zucca, cereali fortificati) hanno un assorbimento inferiore rispetto al ferro eme delle carni. Per migliorare l’assorbimento:

  • associarlo a fonti di vitamina C (agrumi, kiwi, peperoni, pomodori) durante i pasti.
  • evitare tè o caffè abbondanti poco prima o durante i pasti, che possono inibire l’assorbimento.
  • considerare una valutazione periodica dei livelli di ferritina e di emoglobina, soprattutto in fasi di intensa attività fisica o perdita mestruale abbondante.

Una gestione adeguata del ferro è cruciale per ridurre il rischio di affaticamento legato all’anemia e per sostenere la performance durante le mestruazioni.

Vitamina B12 e omega-3 DHA

La vitamina B12 è praticamente assente in fonti vegetali non fortificate; la supplementazione è raccomandata per prevenire carenze che possono compromettere l’energia, la funzione nervosa e la produzione di globuli rossi. Le atlete vegane dovrebbero assumere un integratore affidabile di B12 o consumare alimenti fortificati regolarmente.

Gli omega-3 a lunga catena (EPA/DHA) supportano la salute cardiovascolare, la funzione cerebrale e l’infiammazione, elementi importanti per la gestione del recupero e del dolore associato all’allenamento. Le fonti vegetali includono semi di lino, semi di chia, noci e olio di alghe. In caso di necessità, un integratore di DHA vegetale può essere utile, soprattutto nelle fasi di carico di allenamento o in chi ha un fabbisogno elevato di questi grassi.

Calcio e vitamina D

Il calcio è essenziale per la salute ossea, la contrazione muscolare e la funzione nervosa. Nelle diete vegane, fonti includono latticini vegetali fortificati, verdure a foglia scura (cavolo riccio, cavolo nero), tofu ricco di calcio, almonde e sardine vegane fortificate. La vitamina D facilita l’assorbimento del calcio e sostiene la salute ossea. L’esposizione moderata al sole, alimenti fortificati e, se indicato, integrazione di vitamina D3 di origine vegetale sono strategie comuni.

Iodio e funzione tiroidea

L’iodio è fondamentale per la produzione degli ormoni tiroidei, che regolano metabolismo ed energia. Fonti pratiche sono sale iodato, alghe in quantità moderate e alcuni alimenti fortificati. È utile monitorare l’apporto di iodio per evitare ipotiroidismo o ipertiroidismo, soprattutto in contesti di alimentazione fortemente restrittiva.

Zinco e selenio

Zinco e selenio partecipano a to­mbe chiave del metabolismo energetico, della funzione immunitaria e della riparazione dei tessuti. Le fonti vegetali includono legumi, cereali integrali, semi e noci. La presenza di fitati può ridurre l’assorbimento; pratiche come sfaldatura, lievitazione e ammollo possono migliorare la biodisponibilità.

Proteine, energia e carboidrati

La proteina è cruciale per la riparazione muscolare, la sintesi proteica e la gestione dell’allenamento. Le fonti proteiche vegetali includono legumi, cereali integrali, tofu, tempeh, seitan e proteine vegetali in polvere. L’apporto proteico consigliato per atlete proficienti è tipicamente tra 1,6 e 2,2 g/kg di peso corporeo al giorno, adattato al volume di allenamento e agli obiettivi. I carboidrati forniscono energia immediata e recupero; una dieta vegana equilibrata dovrebbe includere carboidrati complessi (pane integrale, riso integrale, fiocchi d’avena, frutta) nelle quantità adeguate al carico di lavoro, per evitare riduzioni di energia disponibile e alterazioni del ciclo.

Strategie pratiche per atlete vegan

Pianificazione energetica e fabbisogno

Un tema centrale per la salute mestruale è l’energia disponibile. L’EA (energia disponibile) è data da (ingestione energetica - energia spesa nell’esercizio) diviso per la massa magra. Una EA insufficiente può contribuire a disturbi mestruali come l’amenorrea o cicli irregolari. Le atlete vegan dovrebbero stimare il proprio fabbisogno totale, assicurarsi che l’apporto calorico corrisponda al volume di allenamento e monitorare eventuali segnali di stanchezza cronica, perdita di peso indesiderata o cambiamenti del ciclo.

Fonti proteiche vegetali e combinazioni

Per soddisfare i fabbisogni proteici senza latte e uova, è utile variare le fonti: legumi, cereali integrali, noci e semi, tofu e tempeh. La combinazione di diversi gruppi alimentari durante la giornata aiuta a coprire l’insieme degli aminoacidi essenziali. Un piano settimanale ben strutturato può includere una porzione proteica in ogni pasto e snack proteico post-allenamento.

Ferro e assorbimento ottimale

Per massimizzare l’assorbimento del ferro non-eme, è utile:

  • combinare cibi ricchi di ferro con fonti di vitamina C.
  • preferire pasti principali a base di legumi e cereali con contorno di frutta o verdura ricca di vitamina C.
  • modulare l’assunzione di tè e caffè durante i pasti, soprattutto se si è a rischio carenza.

B12 e integrazione

La B12 vegetale è praticamente assente senza integrazione. Le atlete vegane dovrebbero utilizzare un integratore affidabile di vitamina B12 o consumare alimenti fortificati con regolarità, secondo le dosi consigliate dall’etichetta o dal medico.

Omega-3 DHA/EPA da alghe

Dato che le fonti di grassi omega-3 vegetali contengono principalmente ALA, che ha una conversione limitata a DHA/EPA, le alghe marine possono fornire DHA/EPA preformati. Se l’apporto di DHA/EPA è basso, considerare un integratore vegano di alghe.

Calcio e vitamina D: strategie pratiche

  • includere quotidianamente fonti di calcio in formati fortificati e verdure ricche di calcio.
  • verificare la vitamina D tramite esami del sangue e valutare integrazione stagionale se la luce solare è limitata.

Iodio e gestione del peso tiroideo

Integrazione moderata di iodio può essere necessaria in diete vegane; evitare eccessi. Utilizzare sale iodato e fonti alimentari bilanciate per sostenere la funzione tiroidea.

Monitoraggio della salute mestruale

Segnali e sintomi da osservare

  • regolarità del ciclo, durata e flusso mestruale.
  • sintomi premestruali o durante le mestruazioni (crampi intensi, umore, affaticamento) e la loro intensità.
  • cambiamenti di peso, prestazioni o recupero.

Quando consultare un professionista

  • se si osservano amenorrea prolungata, cicli molto irregolari o sintomi segnali di carenze nutrizionali.
  • se si hanno difficoltà a mantenere energia durante l’allenamento o si manifestano problemi di sonno, umore o salute ossea.
  • in presenza di sintomi persistenti o peggioramenti non spiegabili con l’allenamento.

FAQ veloci

  • Una dieta vegana può supportare una atleta in alta performance? Sì, con pianificazione adeguata dei macro e micronutrienti e integrazione mirata (B12, DHA, ferro, calcio e vitamina D) per prevenire carenze.
  • Le mestruazioni possono essere influenzate da un eccessivo carico di allenamento? Sì, soprattutto se l’energia disponibile è bassa. Una dieta equilibrata e un adeguato recupero sono fondamentali.
  • È necessario assumere integratori se sono presenti fonti fortificate? Può essere utile, ma è consigliabile consultare un nutrizionista sportivo per personalizzare dosi e necessità.

Riepilogo delle buone pratiche:

  • assicurare energia disponibile sufficiente attraverso una pianificazione calorica mirata al volume di allenamento.
  • garantire un’adeguata assunzione di ferro tramite fonti non-eme e potenziando l’assorbimento con la vitamina C.
  • integrare vitamina B12 e considerare DHA/EPA da alghe per compensare carenze potenziali.
  • promuovere calcio, vitamina D e iodio per la salute ossea e tiroidea.
  • includere proteine vegetali di alta qualità in ogni pasto e mantenere un apporto proteico adeguato.
  • monitorare la salute mestruale e consultare professionisti quando necessario.

Conclusione La nutrizione e la salute mestruale nelle donne vegane atlete richiedono una combinazione di pianificazione, monitoraggio e scelte alimentari mirate. Con una strategia ben strutturata che tenga conto dei nutrienti chiave e delle esigenze di energia, è possibile sostenere sia la regolarità del ciclo sia le prestazioni sportive ad alto livello. Se stai considerando una dieta vegana o hai dubbi sulla tua salute mestruale, consulta un nutrizionista sportivo o un medico specializzato in medicina dello sport per un piano personalizzato e sicuro.