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Post-workout per tennis: come ottimizzare recupero, idratazione e prestazioni

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Foto Ray Shrewsberry su Unsplash

Post-workout per tennis: come ottimizzare recupero, idratazione e prestazioni

Il tennis è uno sport che richiede resistenza, rapidità, coordinatione e controllo tecnico in singolo o in doppio. Il lavoro non si esaurisce con la fine dell’allenamento o della partita: il recupero post-workout è cruciale per mantenere alte prestazioni, prevenire infortuni e ridurre i tempi di recupero tra una sessione e l’altra. Un piano di recupero efficace unisce idratazione, alimentazione mirata, stretching, rafforzamento specifico e sonno di qualità. In questo articolo esploreremo strategie concrete da implementare subito nel tuo programma di allenamento per tennis.

Importanza del post-workout per tennis

Il recupero post-allenamento è la fase chiave per tornare in campo più forti, sia che tu sia un tennista agonista sia un appassionato. Le cause principali di affaticamento dopo una sessione di tennis sono:

  • perdita di liquidi ed elettroliti dovuta al sudore;
  • esaurimento delle riserve di glicogeno muscolare;
  • microtraumi muscolari e affaticamento del core e delle spalle;
  • tensione muscolare accumulata nelle catene posteriore e nel rachide toracico.

Affrontare bene questa fase riduce i DOMS (dolore muscolare a inizio settimana), migliora la ripresa neuromuscolare e favorisce una successione di allenamenti più costante e performante.

Strategie pratiche: idratazione, alimentazione e sonno

Idratazione e reintegrazione elettroliti

  • Bevi regolarmente durante l’allenamento e nei minuti successivi: l’acqua è essenziale, ma in sessioni più lunghe o in climi caldi è utile reintegrare anche elettroliti (sodio, potassio, magnesio) per prevenire crampi e affaticamento.
  • Una regola pratica è bere piccole quantità di liquidi nei 15–20 minuti dopo l’allenamento e continuare nelle ore successive, adattando la quantità al tuo peso, intensità dell’allenamento e tasso di sudorazione.
  • Per sessioni intense o di lunga durata, una bevanda sportiva con carboidrati e sodio può velocizzare la reintegrazione energetica e idrica.

Alimentazione post-allenamento

  • Obiettivo: fornire carboidrati per rifornire il glicogeno muscolare e proteine per il recupero delle fibre muscolari.
  • Rapporto consigliato: circa 0,8–1,2 g di carboidrati per kg di peso corporeo e 0,3 g di proteine per kg entro 1–2 ore dalla fine dell’allenamento, poi un pasto bilanciato entro le 3–4 ore.
  • Esempi pratici: yogurt greco con frutta e cereali integrali, smoothie con banana, latte o latte vegetale e proteine in polvere, pasta integrale con pollo o legumi, riso integrale con salmone e verdure.
  • Snack veloci post-allenamento: una barretta proteica di buona qualità, una mela con burro di arachidi, formaggio magro con crostini integrali.

Tempistica ideale del post-workout

  • Se possibile, consuma uno snack o un pasto entro 30–60 minuti dalla fine della sessione. Questo aiuta a massimizzare l’assorbimento dei nutrienti e a favorire il recupero.
  • Non utilizzare l’allenamento come giustificazione per pasti poco equilibrati: la qualità complessiva della dieta settimanale ha un impatto maggiore sulla performance a lungo termine.

Sonno e riposo

  • Il sonno è parte integrante del recupero. Durante il riposo notturno avvengono la riparazione tissutale, la regolazione ormonale e il consolidamento delle abilità motorie acquisite.
  • Mira a una quantità di sonno di qualità, tipicamente 7–9 ore per adulti attivi. Se hai sessioni serali, pianifica un piccolo rituale di raffreddamento e abbassa l’esposizione a luci intense per favorire l’inizio del sonno.

Strategie pratiche: stretching, rafforzamento e recupero attivo

Stretching e mobilità

  • Dopo l’allenamento, privilegia lo stretching statico mirato ai muscoli maggiormente sollecitati nel tennis: flessori dell’avambraccio, pettorali, dorsali, spalle, quadricipiti, ischiocrurali e polpacci.
  • Mantieni ogni posizione 15–30 secondi, ripetendo 2–3 volte per gruppo muscolare. Lo stretching aiuta a migliorare la ROM (range of motion) e a ridurre la rigidità muscolare.
  • Integra movimenti di mobilità dinamica prima dell’allenamento per preparare le articolazioni agli scatti rapidi e ai colpi.

Rafforzamento mirato

  • Integra esercizi specifici per la biomeccanica del tennis: scapolo-omerale stabilità, rotatori dell’omero, core e stabilità pelvica.
  • Esempi di esercizi utili:
    • Estern rotation con elastico o manubri leggeri per i rotatori della spalla.
    • Face pulls per la scapola e la parte alta della schiena.
    • Plank, side plank e Pallof press per la stabilità del core.
    • Hip thrust o glute bridge per potenziare i glutei e la catena posteriore.
    • Squat o Bulgarian split squat per forza degli arti inferiori.
  • Un rafforzamento adeguato può ridurre il rischio di infortuni tipici nel tennis, come epicondilite o lesioni della spalla.

Recupero attivo e tecniche di rilassamento

  • Recupero attivo: 10–20 minuti di attività leggera post-allenamento, ad esempio camminata, cyclette a bassa intensità o pedalata stazionaria. Favorisce la circolazione sanguigna e l’eliminazione di metaboliti accumulati.
  • Tecniche di rilassamento: respirazione diaframmatica, box breathing o meditazione guidata possono ridurre lo stress e velocizzare il ritorno a uno stato di pronta per la prossima sessione.

Pianificazione di una routine di post-workout

Esempio di routine settimanale di recupero

  • Giorno 1 (post-allenamento): 10–15 minuti di stretching statico mirato, 10 minuti di foam rolling su femorali, polpacci e dorsali. Snack proteico entro 30–60 minuti. Riposo e sonno di qualità.
  • Giorno 2 (recupero attivo): 20–30 minuti di bici o nuoto a bassa intensità. Routine di mobilità per spalle e tronco. Cena ricca di carboidrati complessi e proteine magre.
  • Giorno 3–4: sessioni di tennis, applicare le stesse linee guida di recupero. Se il carico è pesante, aumentare l’accento sul recupero attivo.
  • Giorno di riposo completo se segni segni di sovrallenamento: irritabilità, sonno disturbato, prestazioni in calo prolungate.

Segnali di sovrallenamento

  • Persistente fatica, mancanza di motivazione, sonno disturbato, dolori persistenti, riduzione delle prestazioni non spiegata da altri fattori.
  • Se compaiono segnali di sovrallenamento, considera un giorno extra di riposo attivo o una riduzione temporanea del volume di allenamento insieme a una revisione della dieta e del sonno.

Strumenti utili e integratori

Alimentazione e snack post-allenamento

  • Snack semplici e pratici: yogurt greco con frutta, latte o alternative vegetali con proteine, una banana e una manciata di noci, una barretta proteica di qualità.
  • Pasti post-allenamento equilibrati: carboidrati complessi, proteine magre e verdure a volontà.

Integratori e consigli pratici

  • Proteine in polvere o alimenti proteici di alta qualità possono facilitare il raggiungimento del fabbisogno proteico giornaliero.
  • Carboidrati veloci (frutta, pane bianco in piccole quantità, snack ad alto indice glicemico) subito dopo l’allenamento possono accelerare il reintegro del glicogeno.
  • L’uso di integratori come BCAA, creatina o elettroliti va valutato caso per caso con un professionista della salute o un nutrizionista sportivo, per evitare interazioni o eccessi.

Tecnologie e monitoraggio

  • Dispositivi come orologi sportivi o sensori HR possono aiutarti a monitorare l’intensità, la frequenza cardiaca e i tempi di recupero.
  • App di nutrizione e idratazione possono supportare la pianificazione dei pasti post-allenamento e l’apporto calorico giornaliero.
  • Un diario di allenamento semplice ti permette di tracciare progressi, sintomi di affaticamento e segnali di sovrallenamento nel tempo.

Riepilogo finale

Il recupero post-workout è una componente essenziale per chi pratica tennis, influenzando la tua prestazione complessiva, la prevenzione degli infortuni e la frequenza delle sessioni di allenamento. Un piano efficace combina:

  • idratazione e reintegrazione elettrolitica adeguate;
  • alimentazione mirata con carboidrati e proteine entro finestre di tempo strategiche;
  • stretching e mobilità post-allenamento per migliorare la flessibilità e la salute delle articolazioni;
  • rafforzamento mirato della scapola, del core e della catena posteriore;
  • recupero attivo e tecniche di rilassamento per accelerare la ripresa;
  • gestione del sonno e del carico di lavoro per prevenire il sovrallenamento.

Seguendo una routine ben strutturata, potrai ritornare in campo più rapidamente e con una base di recupero solida, migliorando sia la resistenza sia la qualità dei colpi. Se vuoi, posso aiutarti a personalizzare una routine di post-workout basata sul tuo livello, sul numero di allenamenti settimanali e sulle tue esigenze specifiche.