Stronger Daily
Articolo

Video tutorial squat: cosa osservare

A room with a bunch of dumbs in it
Foto sati su Unsplash

Video tutorial squat: cosa osservare

Lo squat è uno degli esercizi base più efficaci per forza, stabilità e performance, ma solo se eseguito con una tecnica corretta. Guardare un video tutorial può essere immensamente utile per comprendere i dettagli di movimento, individuare errori comuni e applicare correzioni mirate. In questo articolo esploreremo cosa osservare in un video di squat, suddividendo l’analisi in fasi, varianti e strumenti utili, con una checklist pratica per valutare la tecnica in modo semplice ed efficace.

Preparazione e Setup: cosa verificare all’inizio del video

Posizione dei piedi e distanza

  • Controlla se i piedi sono alla larghezza delle spalle o leggermente più larghi, e se le dita puntano leggermente verso l’esterno.
  • Osserva la distanza tra i piedi: una distanza adeguata facilita l’equilibrio e la profondità senza caricare eccessivamente ginocchia o caviglie.
  • Nota il carico sul medio-pedicite: ibridi tra piedi e talloni, la distribuzione del peso influisce sulla traiettoria e sull’impressione di stabilità.

Postura del tronco e del core

  • Il busto dovrebbe rimanere stabile e neutro, senza piegarsi in avanti o arrotondarsi.
  • Il core è responsabile di mantenere la colonna vertebrale neutra: verifica se il video mostra una respirazione controllata e una corretta brace (stabilizzazione del tronco) durante l’esecuzione.

Posizione della barra o delle mani

  • In back squat, la barra dovrebbe poggiare sulle trapezi posteriori, con scapole in adduzione e spalle stable; la linea di tiro non deve essere troppo avanti o indietro rispetto al centro di massa.
  • In goblet o front squat, osserva come la posizione del peso aiuta a mantenere una postura verticale del busto.
  • Se si esegue a corpo libero, verifica la posizione delle braccia per bilanciare il centro di massa.

Respirazione e bracing

  • Verifica se il video mostra una respirazione controllata: inspirazione prima della discesa, espirazione durante la risalita (o una tecnica di Valsalva controllata in base alla capacità e all’esperienza dell’atleta).
  • Il brace del core dovrebbe essere visibile come una leggera contrazione addominale durante l’intero ciclo.

Fasi di movimento da osservare

Discesa: controllo e allineamento

  • Il movimento di discesa deve essere controllato, non precipitato.
  • Le ginocchia seguono la traiettoria delle dita dei piedi, senza cedere troppo verso l’interno (valgus) o all’esterno.
  • I talloni restano a contatto col suolo; osserva se il peso si sposta troppo in avanti sulle punte o sui talloni.

Bottom position: profondità e stabilità

  • Profondità: una profondità adeguata è quella in cui le anche scendono oltre il livello delle ginocchia, ma l’esatta profondità dipende dall’obiettivo e dalla mobilità.
  • Stabilità: spalle aperte, petto in alto, tronco stabile senza perdita di neutro spinalo.
  • Bar path (nelle varianti con carico): la barra dovrebbe muoversi in una linea relativamente verticale, senza deviazioni eccessive in avanti o indietro.

Risalita: forza, controllo e sequenza

  • Spinta iniziale dai talloni o dalla pianta del piede in modo uniforme, con una progressiva estensione di fianchi e ginocchia.
  • Evita che la parte superiore del corpo si inclini in avanti e che il busto talloni inesorabilmente.
  • Mantieni il core stabile durante l’intero movimento per evitare cedimenti della colonna.

Errori comuni da riconoscere nei video

  • Ginocchia che collapse verso l’interno (valgus) durante discesa o risalita.
  • Bar path improvvisamente spinta in avanti, provocando una rottura della posizione neutra della schiena.
  • Talloni che si sollevano da terra, segno di instabilità o di mobilità limitata di caviglia.
  • Lombare arrotondata o iperestensione, segno di mancanza di bracing o di compensazioni posturali.
  • Seduta o busto troppo inclinato: perdita di profondità funzionale e potenziale stress sulla colonna lombare.
  • Respirazione irregolare o mancanza di brace durante la fase di salita.

Varianti di squat: cosa osservare a seconda della versione

Back squat

  • Importante: bar path verticale, core ben attivato, spinta verso l’alto con fianchi che guidano la risalita.
  • Controlla la profondità senza compromessi di stabilità.

Front squat

  • Il bar è sul petto, incoraggia una posizione del busto più eretta.
  • Osserva che le ginocchia non vadano oltre le dita dei piedi e che la schiena rimanga neutra.

Goblet squat

  • Aiuta a mantenere una postura eretta e una buona profondità grazie al peso anteriore.
  • Verifica che il gomito rimanga tra le ginocchia durante la discesa per facilitare l’allineamento.

Box squat

  • L’uso di una scatola aiuta a controllare la profondità e a lavorare l’esplosività da una posizione di riposo sicura.
  • Il punto di contatto con la scatola deve coincidere con la profondità desiderata e permettere una risalita potente.

Strumenti utili per migliorare la valutazione del video

  • Specchi o mirror: utile per un auto-controllo a casa.
  • Video in slow motion: permette di analizzare micro-moccoli, allineamenti e traiettorie.
  • App di analisi video: alcune applicazioni consentono di misurare angoli, tempo di movimento e trayectoria.
  • Feedback da parte di un coach: un secondo parere può evidenziare dettagli non immediatamente visibili.

Guida pratica: checklist di analisi per un video tutorial squat

  • Setup e postura iniziale: piede, posizione della barra, bracing, allineamento della colonna.
  • Discesa: controllo, traiettoria delle ginocchia, peso sul piede medio-tallone.
  • Profondità: confronto con obiettivo (profondità completa o parziale) e stabilità del busto.
  • Risalita: sequenza di movimento, spinta dai fianchi, trasferimento di carico, controllo del core.
  • Sicurezza: presenza di segnali di dolore, rottura della forma o movimenti compensatori.
  • Coerenza e progressione: sezione di riprese multiple per valutare miglioramenti nel tempo.

Consigli pratici per migliorare la qualità di un video tutorial squat

  • Scegli video con spiegazioni chiare, pause e pause visive che evidenziano i dettagli chiave.
  • Metti in pausa a ogni passaggio critico per confrontare la tua esecuzione con quella mostrata.
  • Usa un secondo punto di vista, ad esempio una prospettiva frontale e una laterale, per valutare mejor l’allineamento.
  • Se possibile, confronta una versione con carico leggero e una versione con carico maggiore per osservare come cambia la tecnica.

Riepilogo

  • Un buon video tutorial di squat deve offrire indicazioni chiare su setup, discesa, profondità e risalita, evidenziando gli elementi chiave come la posizione dei piedi, il bracing del core, l’allineamento del ginocchio e la stabilità della colonna vertebrale.
  • Osservare attentamente la traiettoria bar, la distribuzione del peso e la dinamica della respirazione è essenziale per distinguere tra esecuzione corretta ed errori comuni.
  • Le varianti di squat richiedono adattamenti specifici: front squat favorisce una schiena più eretta, goblet squat facilita l’equilibrio, back squat permette carichi maggiori.
  • L’uso di strumenti come mirror, slow motion e app di analisi, insieme al feedback di un coach, accelera i miglioramenti e riduce il rischio di infortuni.
  • Una checklist pratica permette di valutare in modo sistematico ogni video: setup, discesa, profondità, risalita e sicurezza.

Se vuoi migliorare la tua tecnica di squat tramite video, tieni a mente questa guida: osserva con attenzione ogni fase, annota eventuali correzioni e provalo con gradualità. Con la pratica costante e una valutazione mirata, potrai eseguire squat sempre più efficienti, sicuri e performanti.