Stronger Daily
Articolo

Idratazione e carboidrati: consigli pratici

woman holding blue and white labeled can
Foto Fedor su Unsplash

Idratazione e carboidrati: consigli pratici

Unire idratazione adeguata e assunzione di carboidrati durante l’attività fisica è uno dei pilastri per migliorare prestazioni, resistenza e recupero. Quando il corpo è ben idratato, i carboidrati possono essere assorbiti e utilizzati più efficacemente, contribuendo a mantenere l’energia, la temperatura corporea e la funzione muscolare. In questo articolo esploreremo strategie pratiche e specifiche su come gestire idratazione e carboidrati in base all’intensità, alla durata dell’esercizio e agli obiettivi individuali.

Perché idratazione e carboidrati lavorano insieme

  • Carboidrati come fonte di energia: durante sforzi prolungati, i carboidrati forniti dal cibo o dalle bevande sportive diventano la principale fonte di glucosio per i muscoli e per il sistema nervoso centrale.
  • Idratazione e assorbimento dei carboidrati: i liquidi facilitano il trasporto di glucosio nel sangue e lo sbalzo di temperatura corporea. Una corretta idratazione mantiene la permeabilità intestinale e riduce il rischio di disturbi gastro-intestinali durante l’esercizio.
  • Equilibrio elettrolitico: l’acqua da sola può essere insufficiente per sostituire tutto il sodio perso con il sudore, soprattutto in attività prolungate. Le bevande sportive con sali helpano a mantenere l’equilibrio azotato e l’assorbimento di carboidrati, migliorando la performance e prevenendo crampi.
  • Osmolalità delle bevande: soluzioni con una percentuale di carboidrati adeguata (circa 6-8% di zuccheri) hanno una migliore assorbimento rispetto a soluzioni molto concentrate o molto diluite. L’aggiunta di sodio può ulteriormente facilitare l’assorbimento intestinale e la ritenzione di liquidi.

Consigli pre-allenamento

  • Idratazione nei giorni precedenti: mantieni un consumo regolare di liquidi. L’uso di una bottiglia sempre a portata di mano e l’attenzione al colore dell’urina (giallo chiaro) possono offrire un indicatore pratico di idratazione.
  • Idratazione 2-4 ore prima: bevi circa 400-600 ml di acqua o una bevanda leggera. Se tendi ad avere crampi o sudorazione intensa, considera una bevanda con piccole quantità di elettroliti (sod io) per ottimizzare l’equilibrio idrico.
  • Carboidrati pre-allenamento: 1-4 g/kg di peso corporeo di carboidrati facilmente digeribili nelle 3-4 ore prima dell’esercizio può aumentare le riserve di glicogeno e fornire energia pronta. Evita fibre elevate e alimenti molto grassi o piccanti poco tempo prima per ridurre disturbi GI.
  • Non aspettare la sete: durante lunghi periodi di digiuno pre-allenamento o gare, pianifica un piccolo assaggio di carboidrati (una banana, una barretta leggera o una bevanda sportiva) per mantenere i livelli di glucosio.

Durante l’allenamento: idratazione e carboidrati in corsa

  • Quanta energia assumere: una linea guida comune è 30-60 g di carboidrati all’ora per attività prolungate oltre 60 minuti. Per sforzi più intensi o di durata maggiore, aumentare gradualmente fino a 60-90 g/h può essere utile, se tollerato.
  • Quantità di liquidi: in media, 400-800 ml di liquidi all’ora a seconda dell’intensità, del clima e della sudorazione individuale. Bere a piccoli sorsi frequenti (ogni 10-15 minuti) è spesso ben tollerato e riduce il rischio di disturbi GI.
  • Bevande consigliate: una soluzione di carboidrati al 6-8% è spesso ottimale (circa 60-80 g di zuccheri per litro). Per lungo tempo o temperature elevate, integra con sodio in una gamma di 20-50 mmol/L per aiutare l’assorbimento e la ritenzione di liquidi.
  • Tipi di carboidrati: mix di glucosio/fruttosio o maltodestrine può migliorare l’assorbimento intestinale e ridurre la fatica gastrointestinale. Evita fonti troppo ricche di fibre o zuccheri semplici concentrati che possono provocare disturbi.
  • Personalizzazione: ognuno ha una soglia GI diversa. Se hai stomaci sensibili, inizia con 20-30 g/h di carboidrati e 300-500 ml/h di bevanda sportiva, poi scala gradualmente.
  • Temperature e palatabilità: bevande rinfrescanti e leggermente fredde tendono a essere meglio tollerate durante l’esercizio. Scegli gusti che ti motivano a bere regolarmente.

Dopo l’allenamento: reidratazione e reintegrazione dei carboidrati

  • Reidratazione immediata: dopo l’esercizio, mira a bere in modo da ripristinare i liquidi persi. Una regola pratica è consumare circa 1,0-1,5 L di liquidi per ogni kg di peso perso durante l’allenamento, entro le successive 6-12 ore. Se hai misurato la perdita di peso, usa quel valore come guida.
  • Elettroliti: continua a usare una bevanda con sodio e potassio per facilitare la reidratazione e prevenire crampi e iponatriemia da eccessivo consumo di acqua senza elettroliti.
  • Reintegro di carboidrati per il glicogeno: nei 4-6 ore successive all’esercizio, assumi circa 1,0-1,5 g/kg di carboidrati ogni 2 ore per favorire il ripristino delle riserve di glicogeno. Per un recupero ottimale, includi anche proteine (circa 0,3 g/kg) per supportare la sintesi proteica e la riparazione muscolare, se l’allenamento è intenso o frequente.
  • Scelte pratiche: una bevanda di recupero con carboidrati e sodio, uno shake di carboidrati e proteine o pasti leggeri ma abbondanti in carboidrati complessi sono opzioni valide. L’obiettivo è un recupero rapido e sostenibile, non solo una reidratazione immediata.

Tipologie di bevande e strategie pratiche

  • Acqua: utile per allenamenti brevi o per integrare una routine di idratazione generale. Per sforzi estremi o condizioni calde, è meglio associare una bevanda ideale per l’apporto di elettroliti.
  • Bevande sportive: contengono carboidrati e elettroliti in una formulazione bilanciata. Scegli soluzioni con percentuale di zuccheri tra 6-8% e con sodio incluso.
  • Soluzioni fatte in casa o alternative: una miscela semplice di acqua, un po' di zucchero o miele e un pizzico di sale può funzionare, ma monitora la quantità di zuccheri e la digeribilità. Per chi evita zuccheri raffinati, è possibile optare per bibite con maltodestrine o isomaltulosio, che hanno una velocità di assorbimento diversa.
  • Alternative naturali: latte alimentare o latte di mandorla arricchito, succhi diluiti o acque aromatizzate possono essere utili in base alle preferenze personali, ma attenzione all’apporto di zuccheri e al contenuto proteico che può alterare la velocità di svuotamento gastrico.

Errori comuni e come evitarli

  • Bere troppo poco: può portare a disidratazione, ritardo nel recupero e performance inferiori. Mantieni una routine di idratazione prima, durante e dopo l’esercizio.
  • Bere troppo in fretta: può causare disturbi GI, gonfiore e nausea. Preferisci piccoli sorsi frequenti.
  • Trascurare gli elettroliti: soprattutto in allenamenti prolungati o in condizioni calde, l’assenza di sodio può compromettere l’assorbimento e la ritenzione idrica.
  • Scegliere bevande molto concentrate: soluzioni con più di 8-10% di carboidrati tendono a rallentare lo svuotamento gastrico e possono causare disturbi GI. Mantieni l’equilibrio.
  • Packaging e praticità: se la bevanda è poco appetibile a livello gustativo, è meno probabile che venga assunta con regolarità. Scegli gusti e formati pratici che preferisci.

Domande frequenti

  • Quanto bere durante un allenamento di 60 minuti? Dipende dalla sudorazione e dalle condizioni ambientali, ma una linea guida praticabile è 300-600 ml all’ora, integrata con carboidrati a 30-60 g/h se l’allenamento supera l’ora.

  • È meglio bere solo acqua o una bevanda sportiva? Per sessioni brevi (<60 minuti) l’acqua può essere sufficiente. Per attività più lunghe o ad alta intensità, una bevanda sportiva che fornisce carboidrati ed elettroliti migliora le prestazioni e la gestione del glicogeno.

  • Posso usare succhi di frutta come fonte di carboidrati? Sì, ma controlla la quantità di zuccheri. I succhi sono spesso molto ricchi di zuccheri semplici; diluirli può facilitare una maggiore tolleranza GI durante l’esercizio.

  • Cosa fare se ho GI distress? Riduci la quantità di carboidrati assunta durante l’allenamento, oppure modifica la composizione della bevanda (meno zuccheri raffinati, più maltodestrine o fruttosio equilibrati). Sperimenta in allenamenti meno impegnativi per trovare la formulazione migliore.

Riepilogo finale

  • Idratazione e carboidrati sono due elementi strettamente intrecciati per ottimizzare prestazioni, comfort e recupero.
  • Per allenamenti di durata superiore a 60 minuti, mira a 30-60 g di carboidrati all’ora e 400-800 ml di liquidi all’ora, con una bevanda contenente circa 6-8% di carboidrati e sodio sufficiente.
  • Prima dell’esercizio, pianifica idratazione e carboidrati nel pasto pre-allenamento: 1-4 g/kg di carboidrati e 400-600 ml di liquidi 2-4 ore prima; evita alimenti pesanti e ricchi di fibre poco prima.
  • Dopo l’allenamento, reidratati con liquidi a sufficienza per ripristinare i fluidi persi e reintegra carboidrati (circa 1,0-1,5 g/kg di carboidrati ogni 2 ore per 4-6 ore) insieme a proteine, se possibile.
  • Sperimenta e personalizza: ogni atleta è diverso. Tiene traccia di sensazioni, pesi corporei e colore dell’urina per affinare la tua strategia personale di idratazione e carboidrati.

Seguendo questi principi, potrai migliorare la tua resistenza, ridurre i tempi di recupero e sostenere le tue prestazioni sportive nel rispetto della tua fisiologia. Se hai condizioni mediche particolari o esigenze specifiche (ad es. diabete, iponatriemia o problemi renali), consulta un professionista della salute o un dietista sportivo per un piano personalizzato.