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Modalità di allenamento per atleti di triathlon

a close up of a yellow dumbbell
Foto Alexey Demidov su Unsplash

Modalità di allenamento per atleti di triathlon

Introduzione

Il triathlon è una disciplina unica che mette insieme nuoto, ciclismo e corsa, richiedendo un mix equilibrato di resistenza aerobica, tecnica specifica di ciascuna disciplina e gestione ottimale del recupero. Per ottenere risultati consistenti è fondamentale adottare una strategia di allenamento che integri le tre attività, evitando sovraccarichi, infortuni e burnout. Una buona pianificazione permette di migliorare la potenza e l’efficienza in ogni segmento, senza sacrificare la capacità di recupero tra le sessioni.

Questa guida esplora le modalità di allenamento efficaci per atleti di triathlon, con approfondimenti su periodizzazione, tipi di lavori, brick sessions, gestione del carico e aspetti nutrizionali. L’obiettivo è offrire un quadro pratico per strutturare settimane e mesocicli, sia per chi si avvicina per la prima volta al triathlon sia per chi punta a gare di livello avanzato.

Principi chiave dell'allenamento per triathlon

  • Integrare tre domini: resistenza, tecnica e forza funzionale per nuoto, ciclismo e corsa.
  • Gestire il carico complessivo: bilanciare volume, intensità e recupero per evitare sovrallenamento.
  • Periodizzazione mirata: sviluppare basi aerobiche, aumentare la soglia e afferrare picchi di forma in prossimità della gara.
  • Specificità e transizioni: allenare le transizioni (brick) e simulare scenari gara.
  • Monitoraggio continuo: usare metriche oggettive (power meter, HR, test di performance) e soggettive (RPE, benessere) per adattare l’allenamento.

Struttura del carico e periodizzazione

Macro, meso e micro cicli

  • Macro ciclo: annuale, definisce gli obiettivi principali e i blocchi di allenamento (base, costruzione, picco, riposo).
  • Meso cicli: di 6–8 settimane, con un focus specifico (es. resistenza aerobica, soglia, potenza in salita).
  • Micro cicli: settimane singole con distribuzione quotidiana di sessioni, includendo giorni di scarico attivo.

Esempio di progressione tipo

  • Base: volume maggiore con intensità bassa, per stabilizzare la tecnica e costruire resistenza.
  • Costruzione: aumento della intensità in ogni disciplina, introduzione di soglie e lavori di potenza.
  • Picco: focus su lavori di alta intensità e transizioni rapide, mantenendo adeguato recupero.
  • Riposo: una o due settimane di scarico attivo prima della gara.

Tipologie di allenamento per triatleti

Lavoro di resistenza e soglie

  • Lavoro a zone di intensità basse (zona 2) per la lunga distanza, enfatizzando il fondo aerobico.
  • Lavori di soglia (zone vicino alla soglia anaerobica) tramite sessioni di tempo, intervalli corti e continuità controllata.
  • Sequenze di lunga durata (LSD) per migliorare la capacità di sostenere sforzi prolungati.

Lavoro di forza e stabilità

  • Esercizi multi-articolari ( squat, stacchi, presses, rinforzi del core) 2–3 sessioni settimanali.
  • Lavori funzionali per migliorare stabilità, postura e resistenza agli infortuni.
  • Allenamenti di potenza muscolare per la corsa, inclusi salti pliometrici e movimenti controllati.

Tecniche specifiche per nuoto

  • Tecnica di nuoto: drill di nuoto a secco, esercizi di respirazione, lavoro di rafforzamento spalle.
  • Lavoro di resistenza in acqua: serie lunghe con recupero breve, orientazione al catch e alla percorrenza liscia.
  • Sprint e scatti in piscina per migliorare la velocità di bracciata e la propulsione.

Tecniche specifiche per ciclismo

  • Lavoro di soglia e potenza: interval training su strada o indoor, con metri di salita o sprint controllati.
  • Cadence e economia di pedalata: sessioni mirate a 85–95 rpm, con variazioni di resistenza.
  • Lavoro di forza in salita: ripetute in pendenza per migliorare la forza muscolare e la gestione del carico.

Tecniche specifiche per corsa

  • Lavori di soglia e fartlek: alternare tratti di corsa lenta a tratti di velocità vicino alla soglia.
  • Lavoro di cadenza: corse leggere e veloci per migliorare l’efficienza.
  • Transizioni in corsa: allenamenti di corsa subito dopo la pedalata per simulare l’ibrido gara.

Brick sessions e transizioni

  • Sessioni brick: allenamenti che combinano due discipline in sequenza (es. bici seguita da corsa) per simulare il cambio di disciplina a gara.
  • Benefici: migliora l’adattamento neuromuscolare, riduce il tempo di transizione e aumenta la specificità gara.

Recupero e gestione del carico

  • Sonno di qualità, giorni di scarico attivo, stretching e mobility.
  • Monitoraggio del carico: uso di RPE, HRV e tempo di recupero tra sessioni.
  • Strategie di recupero: idratazione post-allenamento, alimentazione post-sessione e pratiche di mobilità.

Alimentazione e idratazione

  • Carboidrati adeguati per sostenere il volume di allenamento e le gare.
  • Proteine per recupero muscolare e sintesi proteica.
  • Idratazione costante: prima, durante e dopo le sessioni, con integrazione elettrolitica se necessario.
  • Timing dei pasti: pasti bilanciati intorno agli allenamenti principali per massimizzare recupero e adattamento.

Strutture di allenamento settimanali e annuali

Esempi di settimana tipo

  • Settimana di base (stagione intermedia): 8–10 ore totali con 3 sessioni di nuoto, 2 di ciclismo, 2 di corsa, 1 sessione di forza e 1 di brick leggero.
  • Settimana di costruzione: aumento del volume mirato con 2 sessioni di soglia, 1 sessione di potenza e 1 brick medio.
  • Settimana di picco: maggiore intensità e 1–2 sessioni più brevi, meno volume, concentrazione su transizioni rapide e qualità di gara.

Pianificazione annuale

  • Blocchi mirati per base, costruzione e picco, con settimane di scarico attivo tra i grandi blocchi.
  • Adeguamento al calendario gare: allineare i picchi di forma con le principali gare stagionali (olimpico, mezzo ironman, ironman, ecc.).
  • Prevenzione infortuni: inserire periodi di mobilità, rinforzo mirato e riposo preventivo.

Tecniche di monitoraggio e strumenti

Strumenti utili

  • Power meter e sensori di potenza (per ciclismo) per misurare reale intensità e potenza.
  • GPS/cronometro e cardiofrequenzimetro per monitorare distanza, velocità e ritmo.
  • HRV e RPE per valutare il recupero e l’affaticamento.

Test di valutazione

  • Test di soglia funzionale in nuoto, ciclismo e corsa per definire zone di intensità.
  • Test di FTP (in ciclismo) e test di cooper per stimare capacità aerobiche e soglie.
  • Test di transizione per valutare tempi di cambiamento e adattamenti neuromuscolari.

Aspetti mentali e strategia gara

  • Preparazione mentale: tecniche di visualizzazione, gestione dell’ansia e focalizzazione sul piano gara.
  • Strategia di gara: suddividere la gara in segmenti e definire obiettivi di ritmo per ogni disciplina.
  • Dopo-gara e riflessioni: analizzare dati, punti di forza e aree di miglioramento per pianificare la prossima stagione.

Riepilogo

In definitiva, l’allenamento per atleti di triathlon richiede una pianificazione integrata tra nuoto, ciclismo e corsa, con una gestione accurata del carico, della periodizzazione e della transizione tra discipline.una solida base aerobica, lavori mirati sulle soglie e sull’intensità, e una forte attenzione al recupero e all’alimentazione sono elementi chiave per migliorare le prestazioni e ridurre il rischio di infortuni. Adattare il programma alle esigenze individuali, monitorare costantemente i dati e mantenere una mentalità orientata al miglioramento continuo permettono di raggiungere i propri obiettivi nelle gare di triathlon, dal sprint alle prove di lunga distanza. Se vuoi, posso proporti una proposta di settimana tipo personalizzata in base al tuo livello, obiettivi e calendario gare.