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Probiotici Lactobacillus gasseri e perdita di grasso: cosa dice la scienza e come usarli

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Foto Eduardo Cano Photo Co. su Unsplash

Probiotici Lactobacillus gasseri e perdita di grasso: cosa dice la scienza e come usarli

Lotta al grasso viscerale, pancia più piatta e un metabolismo più efficiente hanno spinto molti a guardare ai probiotici come possibile supporto alla perdita di grasso. Tra i ceppi più studiati, Lactobacillus gasseri è salito agli onori della cronaca scientifica per alcuni effetti associati a riduzioni della massa grassa, soprattutto a livello addominale. In questo articolo esploreremo cosa sono i probiotici Lactobacillus gasseri, quali prove di efficacia esistono sulla perdita di grasso, quali meccanismi potrebbero essere in gioco e come utilizzarli in modo sicuro ed efficace.

Introduzione ai probiotici e al loro possibile ruolo nella perdita di grasso

I probiotici sono microrganismi vivi che, assunti in quantità adeguate, sembrano offrire benefici per la salute dell’ospite, in particolare dell’intestino. Un interesse crescente riguarda la relazione tra microbiota intestinale, metabolismo energetico e gestione del peso corporeo. Tra i ceppi più studiati per la perdita di grasso c’è Lactobacillus gasseri, un lattobacillo presente in alcuni alimenti fermentati e in integratori. Sebbene non sia una “pillola magica” per dimagrire, la ricerca suggerisce che, in determinate condizioni di dosaggio e di durata, L. gasseri possa contribuire a modulare la massa grassa in specifiche popolazioni.

Nel valutare l’efficacia di Lactobacillus gasseri per la perdita di grasso è importante distinguere tra ceppi diversi, dosi e contesto di dieta ed esercizio fisico. Le prove non sono uniformi: alcuni studi mostrano benefici modesti, altri non evidenziano differenze significative rispetto al placebo. L’arma migliore resta quindi l’approccio olistico al peso: alimentazione equilibrata, attività fisica regolare e, se si decide di utilizzare probiotici, una scelta prudente del ceppo e del prodotto.

Lactobacillus gasseri: cosa sono e quali ceppi contano

Ceppi comuni studiati

Tra i ceppi di Lactobacillus gasseri più citati nella letteratura per la perdita di grasso ci sono:

  • L. gasseri SBT2055: associato a riduzioni di massa grassa addominale in alcune persone sovrappeso o obese.
  • L. gasseri BNR17: presente in alcuni studi orientati al contenimento della massa grassa e al miglioramento della composizione corporea. Questi ceppi sono stati studiati sia in popolazioni asiatiche sia in altre popolazioni, con risultati variegati a seconda di dose, durata dell’intervento e stile di vita dei partecipanti.

Caratteristiche generali

I ceppi di L. gasseri sono batteri lattici fermentativi, naturalmente presenti nell’intestino in condizioni di equilibrio. Quando assunti come integrazione o introdotti tramite alimenti fermentati, possono alterare l’ecosistema intestinale, con potenziali ripercussioni sull’infiammazione sistemica, sull’assorbimento dei lipidi e sull’uso energetico da parte dell’organismo. È cruciale, però, scegliere prodotti affidabili che riportino chiaramente il ceppo, la quantità (CFU) e la data di scadenza.

Evidenze scientifiche: perdita di grasso e Lactobacillus gasseri

Studi sugli esseri umani

  • Alcuni trial clinici hanno mostrato una riduzione della massa grassa addominale o della circonferenza della vita in soggetti sovrappeso che assumevano L. gasseri SBT2055 o BNR17 per periodi di 8–12 settimane o più. L’effetto è spesso definito modesto e più evidente in determinate popolazioni, come donne in sovrappeso.
  • Altri studi non hanno rilevato differenze significative rispetto al placebo, suggerendo che la risposta potrebbe dipendere da variabili come dieta, livello di attività fisica, obesità iniziale, età e ceppo specifico utilizzato.
  • In sintesi, la evidenza umana è promettente ma non definitiva: Lactobacillus gasseri potrebbe favorire la perdita di grasso in contesti particolari, ma non garantisce risultati uniformi per tutti.

Metanalisi e sintesi attuali

Le recensioni e le metanalisi indicano un effetto potenziale su compartimenti adiposi specifici (soprattutto grasso addominale) con ceppi selezionati, ma con eterogeneità tra studi e dimensione dell’effetto variabile. Alcune analisi sottolineano la necessità di studi più grandi, ben controllati e con standard di reporting chiari riguardo dosaggio, durata e caratteristiche dei partecipanti. È importante ricordare che, anche quando sono osservati effetti positivi, essi rappresentano un complemento a una strategia di perdita di peso basata su alimentazione equilibrata e attività fisica.

Meccanismi d’azione potenziali

Modulazione della microbiota e dell’infiammazione

I probiotici possono favorire un microbiota più equilibrato, con riduzione di marcatori infiammatori correlati al peso. L’infiammazione di basso grado è stata collegata a resistenza insulinica e accumulo di grasso viscerale; modulando l’ecosistema intestinale, L. gasseri potrebbe contribuire a un ambiente metabolico meno favorevole all’accumulo di grasso.

Effetti sull’assorbimento energetico e metabolismo dei lipidi

Alcuni ceppi possono influenzare l’assorbimento di lipidi o la loro ossidazione. In alcuni scenari, potrebbero diminuire l’assorbimento di grassi alimentari o favorire una maggiore spesa energetica durante l’esercizio, modulando l’uso delle riserve energetiche.

Ormoni, lipidi e adipose tissue

Il profilo ormonale legato al peso corporeo (come adiponectina, leptina, grelina) può essere influenzato indirettamente dal microbiota. Alcuni studi hanno ipotizzato che L. gasseri possa contribuire a una migliore sensibilità all’insulina e a una regolazione dell’appetito, sebbene i dati maggiori servano per confermare tali connessioni.

Come utilizzare Lactobacillus gasseri per la perdita di grasso

Dosaggi comuni e durata

  • I dosaggi riportati nei trial variano, ma spesso si aggirano nell’ordine di miliardi di CFU al giorno, somministrati per 8–12 settimane o più. Alcuni protocolli prevedono assunzione quotidiana continuo; altri studi hanno testato periodi di 12 settimane con valutazioni a 0, 8 e 12 settimane.
  • È fondamentale scegliere prodotti certificati, con ceppo identificato (ad es. SBT2055 o BNR17), e rispettare le indicazioni del produttore. Una porzione giornaliera tipica può variare in base al prodotto, ma non superare le dosi consigliate senza consultare un medico.

Abbinamento a dieta ed esercizio

Gli effetti dei probiotici tendono ad essere potenziati in contesti di dieta ipocalorica bilanciata e attività fisica regolare. Un deficit calorico modesto, combinato a integrazione probiotica, può favorire una riduzione della massa grassa nel tempo. Evitare di affidarsi unicamente ai probiotici per perdere peso; i cambiamenti duraturi arrivano dall’insieme di scelte di stile di vita.

Sicurezza e considerazioni pratiche

  • I probiotici sono generalmente ben tollerati, ma possono causare sintomi temporanei come gonfiore o gas nelle prime settimane di assunzione.
  • Chi soffre di condizioni immunitarie compromesse, chi sta assumendo farmaci immunosoppressori o chi è incinta o in allattamento dovrebbe consultare un medico prima di iniziare qualsiasi integratore probiotico.
  • Controllare la data di scadenza, conservare correttamente i prodotti (alcuni ceppi richiedono refrigerazione) e scegliere marchi affidabili è essenziale per garantire l’efficacia e la sicurezza.

Cosa considerare quando si sceglie un prodotto a base di Lactobacillus gasseri

  • Ceppo identificato e documentato: preferire ceppi come SBT2055 o BNR17 o altri ceppi clinicamente studiati per la perdita di grasso.
  • Dosaggio chiaro (CFU) e indicazioni di conservazione: verificare che sia sufficiente per l’intera durata consigliata.
  • Stabilità e integrità del prodotto: verifica la presenza di prove di stabilità e di test di purezza.
  • Reputazione del marchio e trasparenza: etichette chiare, dati di garanzia e presenza di test indipendenti.

Relazione tra probiotici e stile di vita: cosa aspettarsi davvero

  • Risultati realistici: Lactobacillus gasseri può favorire la perdita di grasso in alcuni individui, principalmente a livello addominale, ma non è una soluzione miracolosa.
  • Effetti variabili: la risposta è influenzata da dieta, attività fisica, composizione iniziale del microbiota e da quale ceppo è stato assunto.
  • Strumento complementare: associando un’alimentazione equilibrata e attività fisica regolare, l’apporto di L. gasseri potrebbe contribuire a migliorare la composizione corporea in modo modesto ma significativo per alcune persone.

Cosa non fare e cosa tenere a mente

  • Non affidarti ai probiotici come unica strategia di dimagrimento.
  • Non aspettarti grandi cambiamenti in poche settimane: spesso sono necessari mesi di impegno costante.
  • Se presenti condizioni di salute particolari, consulta sempre un professionista sanitario prima di iniziare un nuovo integratore.

Riepilogo

  • Lactobacillus gasseri è uno dei ceppi probiotici studiati per la perdita di grasso, con alcune evidenze di riduzione della massa grassa addominale in popolazioni specifiche.
  • I dati non sono definitivi: risultati eterogenei a seconda del ceppo, del dosaggio, della durata e delle abitudini di vita dei partecipanti.
  • I meccanismi potenziali includono modulazione del microbiota, riduzione dell’infiammazione, miglioramento del metabolismo dei lipidi e possibile influenza su ormoni legati al peso.
  • Per ottenere benefici reali, i probiotici dovrebbero essere usati come supporto a una dieta equilibrata e a un programma di attività fisica, non come sostituto.
  • Scegliere un prodotto affidabile con ceppo identificato, dosaggio chiaro e condizioni di conservazione appropriate è cruciale per massimizzare l’efficacia e la sicurezza.
  • Se vuoi esplorare Lactobacillus gasseri come parte della tua strategia di perdita di grasso, consulta un medico o un dietista, soprattutto se hai condizioni di salute preesistenti o stai assumendo farmaci.

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