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Routine per ipertrofia: modulare apporto proteico nei giorni di riposo

A man doing a kickbox kick in a gym
Foto Boris Izmaylov su Unsplash

Routine per ipertrofia: modulare apporto proteico nei giorni di riposo

Introduzione

L’ipertrofia muscolare è il risultato di una sinergia tra allenamento mirato e una nutrizione adeguata. Spesso ci si concentra sull’intensità, sulle serie e sulle ripetizioni, ma nei giorni di riposo la gestione dell’apporto proteico gioca un ruolo cruciale: è in quei momenti che il corpo lavora per riparare i microdanni del tessuto muscolare, ricostruire proteine e rafforzare le fibre. Modulando l’assunzione di proteine nei giorni di riposo si può sostenere la sintesi proteica muscolare (MPS), ridurre la proteolisi e migliorare i guadagni nel lungo periodo. In questo articolo analizziamo come impostare un piano proteico efficace per l’ipertrofia nei giorni di riposo, senza perdere di vista l’equilibrio calorico, la qualità proteica e le preferenze personali.

Quantità proteica ottimale per l’ipertrofia

La letteratura pratica suggerisce un range di assunzione proteica giornaliera utile per l’ipertrofia tra 1,6 e 2,2 g/kg di peso corporeo al giorno. Nei giorni di riposo, l’obiettivo è mantenere o avvicinarsi alla fascia superiore di questo intervallo, perché anche senza allenamento intenso si verifica un turnover proteico e serve un apporto sufficiente per supportare la riparazione e la crescita muscolare.

  • Rest days vs giorni di allenamento: se i giorni di allenamento sono associati a una maggiore sensibilità all’insulina e a una maggiore MPS, nei giorni di riposo conviene mantenere una quota proteica costante per evitare catabolismo e accelerare recupero. Per un atleta di massa magra, ciò può significare restare intorno a 1,8–2,2 g/kg/d nei giorni di riposo, adattando la quantità in base al fabbisogno calorico, al livello di attività e agli obiettivi personali.
  • Distribuzione giornaliera: distribuire l’apporto proteico in 4–6 pasti facilita la stimolazione continua della MPS. Se si opta per 4 pasti, l’apporto per pasto sarà maggiore rispetto a 6 pasti, ma l’obiettivo è sempre raggiungere la quantità totale giornaliera desiderata.

Distribuire le proteine in modo omogeneo nel corso della giornata è utile per stimolare MPS in modo costante. Idealmente, si mira a proporzioni simili tra colazione, pranzo, cena e due spuntini, con una sessione proteica legata al sonno (caseina o proteine a lenta digestione) per prolungare l’apporto proteico durante la notte.

Tipi di proteine, qualità e leucina

  • Proteine ad alto valore biologico: latte e derivati (whey e caseina), uova, carne magra, pesce, legumi combinati per compensare profili aminoacidici. Una combinazione di proteine rapide (whey) e lente (caseina) può fornire un profilo di aminoacidi stabile per un periodo prolungato.
  • Leucina: la leucina è un aminoacido chiave per stimolare la MPS. Una soglia di circa 2–3 g di leucina per pasto è spesso indicata come utile per massimizzare la risposta anabolica, a seconda della fonte proteica e della quantità totale assunta. Fonti proteiche ricche di leucina includono whey, yoghurt greco, pollo, manzo magro e pesce.
  • Distribuzione delle proteine per ogni pasto: un pasto proteico di circa 0,3–0,5 g di proteine per kg di peso corporea aiuta a mantenere una stimolazione MPS costante. Ad esempio, per una persona di 75 kg, un pasto da 22–38 g di proteine è una scelta ragionevole, a seconda del numero di pasti e dell’apporto giornaliero target.

Strategie pratiche per i giorni di riposo

Questa sezione propone passi concreti per modulare l’apporto proteico nei giorni di riposo, tenendo conto di gusti, stile di vita e preferenze alimentari.

Pianificazione settimanale

  • Calcola il tuo fabbisogno proteico giornaliero. Se pesi 75 kg e punti a 2,0 g/kg/d, punta a circa 150 g di proteine al giorno.
  • Scegli 4–6 pasti proteici distribuiti nell’arco della giornata. Con 5 pasti, ad esempio, potresti puntare a circa 30 g di proteine per pasto, per un totale di circa 150 g/d.
  • Includi una fonte di proteine a digestione lenta prima di dormire, come caseina o uno yogurt greco a lento assorbimento, per sostenere la MPS durante la notte.

Esempio di piano giornaliero per giorno di riposo

  • Colazione: 30 g proteine
    • Opzioni: yogurt greco 200 g + 2 uova intere, o un frullato con 1 scoop di proteine in polvere (circa 25–30 g) e latte, oppure fiocchi di latte con frutta.
  • Spuntino mattina: 25–30 g proteine
    • Opzioni: shaker proteico con latte o acqua, una barretta proteica di qualità, oppure una porzione di tonno in acqua con cracker integrali.
  • Pranzo: 30–40 g proteine
    • Opzioni: 150–180 g di pollo/pesce/magro manzo + contorno di cereali integrali e verdure.
  • Spuntino pomeriggio: 25–30 g proteine
    • Opzioni: fiocchi di latte, ricotta magra, o una porzione di legumi abbinata a cereali per aumentare la completezza proteica.
  • Cena: 30–40 g proteine
    • Opzioni: pesce al forno, tofu o tempeh con una porzione di quinoa o riso integrale.
  • Pre-dormire: 25–30 g proteine (caseina)
    • Opzioni: caseina in polvere mescolata con acqua o latte, oppure uno yogurt greco a basso contenuto di grassi.

Note pratiche:

  • Proteine di alta qualità a ogni pasto non sono sempre necessarie; l’obiettivo è raggiungere la quota proteica giornaliera e stimolare MPS in maniera costante.
  • Se l’appetito è ridotto nei giorni di riposo, è possibile aumentare la densità proteica in pasti più piccoli (ad esempio 40–50 g di proteine per due pasti) purché si raggiunga la quantità totale necessaria nell’arco della giornata.

Strategie alternative per gusti e stile di vita

  • Se preferisci cibi solidi: alimenti come petto di pollo, pesce, uova, legumi e derivati del latte forniscono proteine di alta qualità e altri nutrienti essenziali.
  • Se preferisci liquidi: shake proteici di alta qualità, latte o yogurt liquido possono risultare più comodi, soprattutto quando l’appetito è ridotto nei giorni di riposo.
  • Integrazione opzionale: la creatina può supportare la forza e la massa magra indipendentemente dal giorno di riposo; gli omega-3 hanno potenziali benefici anti-infiammatori che possono facilitare recupero.

Considerazioni su calorie e carboidrati

L’apporto proteico non deve risultare in un eccesso o in una carenza calorica. Nei giorni di riposo, mantenere un equilibrio calorico dovrebbe tenere conto di:

  • Fabbisogno proteico: 1,8–2,2 g/kg/d.
  • Carboidrati: mantenere una quantità adeguata per sostenere l’allenamento degli altri giorni e favorire il recupero; in breve, i carboidrati quotidiani possono variare in base all’intensità e al volume totale della settimana.
  • Grassi: non trascurare i grassi sani (omega-3, olio d’oliva, avocado) per la salute ormonale e generale.
  • Monitoraggio: se la massa corporea aumenta in modo indesiderato o se l’energia cala, potresti ricalibrare carboidrati e proteine, mantenendo però l’obiettivo proteico minimo per la MPS.

Esempi di combinazioni proteiche utili nei giorni di riposo

  • Proteine animali complete: pollo + riso integrale + verdure; pesce al forno + patate dolci + verdure.
  • Proteine vegetali: lenticchie o ceci con quinoa o riso integrale; tofu o tempeh con cereali completi; merende a base di noci e semi in combinazione con legumi.
  • Spuntini strategici: yogurt greco con frutta e una manciata di noci; hummus con verdure; ricotta magra con frutta secca.

Perché è utile modulare l’apporto proteico nei giorni di riposo

  • Recupero e ribilanciamento: la MPS non si ferma completamente nei giorni di riposo; un’adeguata proteina aiuta a riparare tessuti, mantenere la massa magra e preparare il corpo per i prossimi allenamenti.
  • Prevenzione catabolismo: proteine a digestione prolungata (caseina) durante la notte e piccoli pasti proteici frequenti riducono il catabolismo proteico.
  • Sostenibilità e adesione: un piano proteico ben strutturato, ma flessibile, migliora l’adesione nel lungo periodo.

Riepilogo

  • Nei giorni di riposo, mantieni un apporto proteico di circa 1,8–2,2 g/kg/d per sostenere la sintesi proteica e ridurre il catabolismo.
  • Distribuisci le proteine in 4–6 pasti al giorno, includendo una fonte di caseina o proteina a digestione lenta prima di dormire.
  • Scegli proteine di alta qualità e includi una dose di leucina sufficiente in ogni pasto per stimolare la MPS.
  • Pianifica una dieta equilibrata che combini proteine, carboidrati e grassi sani, adattando quantità a seconda di massa corporea, obiettivi e livello di attività.
  • Personalizza l’approccio: se hai appetito limitato o preferenze alimentari, usa combinazioni diverse di fonti proteiche e spezzetta l’apporto proteico in pasti più piccoli ma più frequenti.
  • Adotta un piano settimanale flessibile che permetta di mantenere o superare l’obiettivo proteico nei giorni di riposo, così da migliorare i guadagni di massa magra nel tempo.

Se vuoi, posso adattare questo piano proteico ai tuoi dati personali (Peso, altezza, età, livello di attività, numero di pasti che preferisci al giorno) e fornire una proposta personalizzata con una settimana tipo.