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Allenamento per la resistenza alla corsa su lunghe distanze over 40

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Foto VD Photography su Unsplash

Allenamento per la resistenza alla corsa su lunghe distanze over 40

Lavorare sulla resistenza per lunghe distanze è una sfida affascinante, soprattutto dopo i 40 anni. L’età porta saggezza, ma richiede anche un approccio più attento a recupero, integrità articolare e bilanciamento tra volume e intensità. In questo articolo esploreremo come costruire un programma di allenamento mirato alla resistenza su lunghe distanze per chi è over 40, con consigli pratici, esempi di allenamenti e strategie di nutrizione e recupero.

Perché l’allenamento cambia dopo i 40 anni

Con l’avanzare dell’età si verificano cambiamenti fisiologici che influenzano la corsa di lunga durata. Il battito cardiaco a riposo può aumentare leggermente, la capacità di recupero richiede più tempo, la forza muscolare e la stabilità delle anche possono deteriorarsi se non si interviene con lavoro mirato, e la zona di soglia lactica potrebbe spostarsi. Per mantenere o migliorare la resistenza su lunghe distanze over 40 è fondamentale:

  • modulare il carico settimanale per evitare sovraccarichi e infortuni
  • integrare allenamenti di forza e stabilità per migliorare l’economia di corsa
  • dedicare spazio al recupero attivo, al sonno e alla nutrizione
  • prestare attenzione a segnali di affaticamento, dolorini articolari o rigidità muscolare

Obiettivi dell’allenamento per over 40

Gli obiettivi tipici di chi corre oltre i 40 anni per lunghe distanze includono:

  • aumentare l’endurance aerobica e la resistenza di base
  • migliorare la soglia anaerobica e l’efficienza di corsa
  • mantenere o aumentare la forza muscolare, soprattutto di core, anche e glutei, per una migliore stabilità
  • ridurre il rischio di infortunio attraverso mobilità, stretching controllato e rinforzo mirato
  • gestire al meglio il recupero tra sessioni intense

Struttura di un programma settimanale

Un piano bilanciato per l’over 40 tipicamente prevede 4-5 giorni di allenamento settimanale, con 1-2 giorni di riposo o recupero attivo. Ecco una struttura di base da cui partire:

  • Lunedì: corsa facile o medio, focus su resistenza di base
  • Martedì: allenamento di forza e stabilità (in palestra o a casa)
  • Mercoledì: corsa di recupero o lavoro di tecnica di corsa
  • Giovedì: lavoro di soglia o intervalli brevi
  • Venerdì: riposo attivo (nuoto leggero, ciclismo tranquillo, mobility)
  • Sabato: lunga(progressiva) o medio-lungo, con progressione controllata
  • Domenica: riposo o sessione leggera di stretching/yoga

Scegliere 4-5 uscite settimanali permette di accumulare volume utile senza saturare. Per chi ha già una base, si può aumentare gradualmente l’intensità o la lunghezza delle sessioni lunedì o sabato, ma sempre rispettando segnali del corpo.

Esempio di settimana tipo (base)

  • Lunedì: corsa lenta 45-60 min, ritmo comodo
  • Martedì: forza + core (30-45 min) + mobility
  • Mercoledì: corsa tecnica 40 min con optional 6×20” di lavoro tecnico
  • Giovedì: soglia breve o fartlek 30-40 min totali
  • Venerdì: riposo attivo
  • Sabato: lungo lento 90-120 min, ritmo comodo
  • Domenica: recupero attivo o cross-train leggero

Progressione e periodizzazione

  • Fase 1 (8-12 settimane): costruzione della base aerobica, volume moderato e lavoro di forza generale.
  • Fase 2 (4-6 settimane): introduzione di elementi di soglia e di resistenza specifica, con una leggera riduzione del volume totale per favorire il recupero.
  • Fase 3 (2-4 settimane): picco di resistenza e mantenimento della forma, con più attenzione al sonno e all’alimentazione.
  • Fase di transizione: riposo attivo o attività a basso impatto per rigenerarsi prima di una nuova stagione.

Esempi di allenamenti chiave

Lenti lunghi (Long run)

  • Obiettivo: sviluppare resistenza aerobica e abituare il corpo a utilizzare i grassi come fonte di energia.
  • Applicazione per over 40: mantenere un ritmo comodo non superiore al 70-75% della FC max o a una percezione di sforzo 5-6/10. Tra i 60 e i 180 minuti a seconda della stagione e del livello di base.
  • Consigli: includi piccole "chip elevations" o terraferma progressiva verso la fine senza esagerare con la velocità.

Velocità e soglia

  • Obiettivo: migliorare la capacità di sostenere pace sostenuta e aumentare l’efficienza di corsa.
  • Esempio: 6-8 x 4-6 minuti a ritmo soglia (lieve senso di sforzo oltre il comfort) con recupero di 2-3 minuti tra ripetizioni.
  • Adattamento over 40: allunga i tempi di recupero tra ripetizioni e privilegia una buon tecnica di corsa; evita ripetizioni molto lunghe se sciatica o ginocchia danno segnali.

Ripetute lunghe

  • Obiettivo: allenare la resistenza specifica a sforzi prolungati simili a una metà maratona o lunga distanza.
  • Esempio: 3-4 x 8-12 minuti a ritmo moderato (poco sotto soglia) con 3-4 minuti di recupero.
  • Adattamento: riduci le ripetizioni o i tempi se avverti stanchezza eccessiva o rigidità articolare.

Allenamento di forza e stabilità

  • Obiettivo: migliorare economia di corsa, potenza muscolare, equilibrio e riduzione del rischio di infortuni.
  • Elementi chiave: squat, affondi, ponte per glutei, lavori per coxofemorali, ponte isometrico, addominali, plank laterale, esercizi di propriocezione per caviglie.
  • Frequenza: 2 sessioni a settimana da 30-45 minuti, integrando con la routine di corsa.

Nutrizione, idratazione e recupero

Per le lunghe distanze over 40 la nutrizione è una componente cruciale.

  • Carboidrati: i carboidrati restano la fonte primaria di energia durante le sessioni di lunga durata. Distribuisci l’apporto durante il giorno e considera carbo loading delicato prima di allenamenti particolarmente lunghi.
  • Proteine: 1,2-1,6 g/kg di peso corporeo al giorno per sostenere la riparazione muscolare, soprattutto in chi fa forza.
  • Grassi: fonti sane (olii, avocado, pesce azzurro) per il fabbisogno energetico a lungo termine.
  • Idratazione: guida con la sete, ma pianifica la diuresi durante le uscite lunghe (acqua e elettroliti in caso di sudorazione intensa).
  • Riposo: sogni 7-9 ore per notte; considera periodi di sonno più lungo dopo le settimane di carico elevato.
  • Recovey: foam roller, stretching dinamico, mobility, massaggio, bagni freddi o caldi se consigliati dal professionista.

Prevenzione e infortuni

  • Riscaldamento: 10-15 minuti di riscaldamento attivo e mobilità articolare prima ogni sessione.
  • Forza mirata: lavoro di forza 2 volte a settimana con attenzione a core, anche e ginocchia.
  • Recupero: intervalli tra le sessioni; ascolta i segnali di affaticamento e riduci intensità o volume se necessario.
  • Tecnica: lavora sulla tecnica di corsa per ridurre l'impatto, migliorare l’efficienza e prolungare la carriera di atleta.

Consigli pratici per chi è over 40

  • Pianifica progressioni lente: l’aumento del volume o dell’intensità deve essere graduale, soprattutto se hai interrotto l’attività per un periodo.
  • Monitora i segnali del corpo: stanchezza costante, dolore persistente, o sonno disturbato sono segnali di rallentare.
  • Includi una routine di mobilità: focus su quadricipiti, flessori dell’anca, polpacci e dorsali per migliorare la flessibilità e la postura.
  • Usa strumenti utili: orologi con GPS/HR, app di allenamento e diario di allenamento per tenere traccia di progressi, ritmo e recupero.
  • Consulta professionisti: un fisioterapista o un coach sportivo specializzato in running può aiutarti a personalizzare il programma e a prevenire infortuni.

Riepilogo finale

  • L’allenamento per la resistenza alla corsa su lunghe distanze over 40 richiede un equilibrio tra volume, intensità e recupero, con un’enfasi particolare su forza, stabilità e mobilità per proteggere articolazioni e muscoli.
  • Una struttura settimanale ben bilanciata include corse lente, lavori di soglia o intervalli moderati, sessioni di forza e recupero attivo, con un long run progressivo che si adatti al livello di base.
  • La periodizzazione è chiave: costruzione della base, sviluppo di soglia, picco e transizione, sempre modulando attenzione al recupero.
  • Nutrizione e idratazione adeguate, sonno di qualità e gestione dello stress giocano ruoli fondamentali nel mantenimento della resistenza su lunghe distanze oltre i 40 anni.
  • La prevenzione degli infortuni passa da riscaldamento, forza mirata, mobilità costante e ascolto del corpo. Un piano personalizzato, eventualmente guidato da un professionista, migliora notevolmente i risultati e la sicurezza.

Se vuoi un programma personalizzato per la tua situazione (età, peso, storico di infortuni, livello di forma attuale e obiettivi), posso aiutarti a costruirlo passo-passo.