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Posizionamento scorretto delle ginocchia nello squat: cause, correzioni e programmi di allenamento

a couple of black dumbs sitting on top of a table
Foto VD Photography su Unsplash

Posizionamento scorretto delle ginocchia nello squat: cause, correzioni e programmi di allenamento

Lo squat è uno dei movimenti di base più efficaci per forza e fitness, ma richiede una tecnica accurata per proteggere ginocchia, fianchi e rachide. Il posizionamento scorretto delle ginocchia nello squat è una delle problematiche più comuni tra atleti principianti e appassionati avanzati. In questo articolo esploreremo le cause, i rischi, le strategie di correzione e un approccio pratico per migliorare la tecnica, con suggerimenti operativi e un possibile programma di allenamento.

Biomeccanica di base: cosa succede alle ginocchia nello squat

Anatomia e ruolo delle ginocchia

Durante lo squat, le ginocchia subiscono un’azione di flessione e di controllo della forza di carico assiale. Il ginocchio lavora in stretta relazione con l’anca, la caviglia e il core. Una gestione corretta della traiettoria della coscia e della tibia è essenziale per mantenere la stabilità articolare e distribuire le forze in modo sicuro.

Forze e traiettorie tipiche

  • Il carico deve distribuire tra caviglia, ginocchio e anca in modo equilibrato.
  • Le ginocchia dovrebbero seguire una traiettoria compatibile con la linea mediana del piede, evitando rotazioni eccessive interne o esterne.
  • Un controllo del tronco stabile e una buona attivazione dei glutei e dei muscoli posteriori della coscia sono fondamentali per ridurre stress indesiderati sulle ginocchia.

Errori comuni di posizionamento delle ginocchia

Ginocchia che cedono verso l’interno (valgismo)

Questo è spesso il risultato di una debolezza dei muscoli abduttori dell’anca (medio/gluteo minimo), di una gestione inadeguata del piede o di un failing di controllo neuromuscolare. Il valgismo può aumentare lo stress sull’interno del ginocchio e predisporre a lesioni legamentose.

Ginocchia che vanno verso l’esterno (varismo)

Se le ginocchia si spostano esternamente durante la fase iniziale o finale dello squat, spesso è segno di instabilità di ginocchio o di una articolazione coxofemorale non sufficientemente controllata. Può derivare da problemi di equilibrio, mobilità limitata dell’anca o dall’uso di caviglie inadeguate.

Ginocchia che superano troppo le dita dei piedi

Questo errore è comune tra i principianti. Sedersi troppo in avanti o non riuscire a mantenere una postura eretta può portare la caviglia a una dorsiflessione accentuata a discapito della spinta attraverso i talloni. Può aumentare lo stress sul legamento interno del ginocchio e sulla regione quadricipite-patelare.

Piegamento eccessivo delle ginocchia in avanti rispetto al tallone

Quando le ginocchia avanzano troppo rispetto ai talloni, il carico si concentra maggiormente sulla ginocchia e può provocare dolori ai compartimenti quadricipite-patelare. Ciò è spesso correlato a una mobilità limitata della catena posteriore (anca/posteriore) o a una gestione del peso non adeguata.

Ginocchia bloccate o rigidità articolare

Una perdita di fluidità nel movimento può portare a una rigidità del ginocchio che impedisce una corretta guida delle ginocchia durante l’esecuzione, aumentando il rischio di lesioni quando si carica.

Cause principali del posizionamento scorretto

Mobilità e flessibilità limitate

  • Caviglie con dorsiflessione limitata: se non si può spostare adeguatamente il corpo in avanti senza sollevare i talloni, le ginocchia tendono a muoversi in modo scorretto per compensare.
  • Flessibilità dell’anca: mobilità ridotta dell’anca, soprattutto nell’extensione e nella rotazione, incide sull’allineamento delle ginocchia durante lo squat.

Forza e controllo muscolare

  • Glutei e muscoli abduttori deboli: una scarsa attivazione degli abduttori dell’anca può far cedere le ginocchia verso l’interno (valgismo).
  • Core poco stabile: un core debole compromette la stabilità del tronco e la gestione della resistenza durante il movimento.

Abitudini di allenamento e tecnica

  • Stile di carico non adeguato (back squat vs front squat) può influire sull’allineamento.
  • Frequenza elevata di carico ripetuto senza adeguato recupero o tecnica di coaching insufficiente.

Strategie di correzione e allenamento

Migliorare mobilità e controllo

  • Esercizi di dorsiflessione della caviglia: stretching mirato e mobilità assistita (senza forzare) per aumentare l’ampiezza di movimento utile.
  • Mobilità dell’anca: rotazioni dellanca, hip flexor stretch, e lavori di scapola controlateralmente per migliorare la postura.

Rinforzo mirato dei muscoli chiave

  • Glute bridge e hip thrust: per potenziare glutei e posteriori della catena.
  • Clamshell e monster walk con fascia elastica: per rinforzare abduttori dell’anca e controllo laterale.
  • Split squats e step-up controllati: per migliorare l’equilibrio, la stabilità del ginocchio e la forza funzionale.

Tecniche di coaching e cueing

  • Cue di “ginocchia all’esterno” o “ginocchia fuori dalla linea delle dita” per favorire l’allineamento corretto.
  • Mantieni il peso sui talloni e collega l’allineamento ginocchia-piedi-anca durante tutto il movimento.
  • Usa un tempo controllato (ad es., 2-0-1 o 3-0-1) per migliorare la consapevolezza corporea e ridurre movimenti impulsivi.

Esercizi di squat con correzione della tecnica

  • Wall squat: eseguito con la schiena appoggiata al muro per mantenere la colonna neutra e controllare le ginocchia.
  • Goblet squat: è utile per evitare l’eccessivo piegamento in avanti e promuove una migliore gestione del carico sui talloni.
  • Front squat (solo se la mobilità lo permette): favorisce una maggiore stabilità del tronco e una migliore distribuzione del carico sulle ginocchia.

Modifiche funzionali e progressioni

  • Iniziare con carichi leggeri e aumentare gradualmente solo quando la tecnica è affidabile.
  • utilizzare superfici con supporto (box squat) per aiutare l’allenamento della profondità mantenendo le ginocchia in allineamento corretto.
  • Considerare l’utilizzo di plantari o rialzi per compensare limitazioni di mobilità della caviglia, ma solo se consigliato da un professionista.

Esempio di programma di correzione (8 settimane)

  • Settimane 1-2: focalizzazione su mobilità e controllo
    • 3x10 wall squat, 3x12 clamshell per lato, 3x30 secondi di calf mobility, 2x8 goblet squat con cueing “ginocchia fuori”.
  • Settimane 3-4: rinforzo mirato
    • 3x12 glute bridge, 3x10 step-up controllati, 3x12 monster walk per lato, 3x6 front squats con bastone leggero.
  • Settimane 5-6: integrazione tecnica
    • 4x8 back squats leggeri con focus su allineamento ginocchia-piedi-anca, 3x8 tempo controllato (2-0-2), 2x8 tempo lento di wall squat.
  • Settimane 7-8: consolidamento e test di tecnica
    • 3x5-6 squat completi con carico stabile, revisione tecnica con filming (video) per valutare la traiettoria delle ginocchia, eventuali aggiustamenti di stile.

Consigli pratici:

  • Lavorare sempre con un occhio al dolore: dolore stabile e acuto richiede pausa e valutazione professionale.
  • Se hai problemi di ginocchia o di lieve instabilità, consulta un fisioterapista o un coach esperto per personalizzare le correzioni.
  • Pazienza e progressione graduale: una corretta tecnica richiede tempo, costanza e ascolto del proprio corpo.

Strategie per diversi profili di atleta

Principianti

L’obiettivo principale è apprendere la corretta posizione e sviluppare la mobilità necessaria. Evitare carichi pesanti finché la tecnica non è stabile.

Atleti di forza o potenza

Con varianti di carico, box squat, e front squat, si lavora sulla gestione del carico e sulla stabilità del ginocchio durante sequenze complesse.

Anziani o persone in riabilitazione

Con attenzione a limitazioni articolari e dolore, si privilegia l’adattamento del volume e l’uso di supporti per mantenere una tecnica corretta.

Domande frequenti (FAQ)

Qual è la “posizione corretta” delle ginocchia nello squat?

Le ginocchia dovrebbero muoversi in direzione delle dita dei piedi o leggermente verso l’esterno, senza collassare verso l’interno o andare in deviazioni marcate. L’allineamento ottimale dipende da anatomia individuale, mobilità e stile di squat, ma l’obiettivo è mantenere ginocchia stabili e allineate con i piedi durante tutto il movimento.

Come capire se sto eseguendo male lo squat?

Se avverti dolore al ginocchio durante o dopo il movimento, se le ginocchia cedono all’interno o all’esterno, se la caviglia non permette una dorsiflessione adeguata, o se il sedere si sposta all’indietro senza controllo, è probabile che la tecnica debba essere corretta.

Posso continuare a fare squat se ho dolore al ginocchio?

Non è consigliabile allenarsi con dolore. Consulta un professionista per valutare cause specifiche (lesioni, infiammazioni, instabilità) e adattare l’allenamento.

Quali segnali indicano un miglioramento della tecnica?

Maggiore stabilità delle ginocchia durante la porzione di carico, riduzione del dolore o fastidio, miglior coordinazione tra anca-caviglia-ginocchia, e una traiettoria più controllata durante le ripetizioni.

Riepilogo finale

  • Il posizionamento scorretto delle ginocchia nello squat è una fonte comune di infortuni e di inefficienza dell’allenamento.
  • Le principali cause includono mobilità limitata (caviglia e anca), debolezza dei glutei e del core, e tecnica di coaching insufficiente.
  • Le strategie di correzione includono migliorare la mobilità, rinforzare abduttori e glutei, utilizzare cue di tecnica, e introdurre varianti di squat con progressioni adeguate.
  • Un approccio graduale, l’uso di esercizi mirati e l’attenzione al dolore sono fondamentali per riacquistare una tecnica sicura e performante.
  • Un programma di 8 settimane ben strutturato può aiutare a ripristinare l’allineamento corretto delle ginocchia e migliorare la stabilità articolare nel tempo.

Se vuoi, posso proporti una versione personalizzata del piano di correzione in base al tuo livello di partenza, età, e obiettivi specifici (forza, ipertrofia, riabilitazione).