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Routine per ipertrofia: includere esercizi di massa alternativa

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Foto Guillermo Latorre su Unsplash

Routine per ipertrofia: includere esercizi di massa alternativa

L’ipertrofia muscolare non dipende solo dai classici squat, panca e stacchi: una routine mirata che includa esercizi di massa alternativa può stimolare fibre diverse, ridurre il rischio di infortuni e rompere la monotonia dell’allenamento. In questo articolo esploriamo come progettare una routine di ipertrofia efficace integrando esercizi alternativi, come sceglierli, come strutturare la settimana e come progredire nel tempo per massimizzare la massa muscolare.

Fondamenti dell’ipertrofia: perché includere esercizi alternativi

L’ipertrofia si ottiene principalmente con un adeguato volume di allenamento, intensità adeguata e una progressione costante dei carichi. Gli esercizi di massa alternativa hanno lo scopo di:

  • Stimolare i muscoli da angolazioni diverse per reclutare fasci muscolari poco lavorati con gli esercizi “base”.
  • Favorire la progressione quando si è vicino a plateau o si è reduci da piccoli infortuni, offrendo variazioni più sicure o con carichi differenti.
  • Migliorare l’equilibrio muscolare e la stabilità delle articolazioni, riducendo il rischio di eccessivo stress su una singola catena articolare.
  • Aumentare la densità di allenamento offrendo nuove sensazioni neuromuscolari, utile per la motivazione e la costanza nel lungo periodo.

Per ottenere risultati di ipertrofia sostenuti, è consigliabile una combinazione di esercizi multiarticolari (compound) e movimenti di isolamento o variante, inclusi esercizi di massa alternativa, che permettono di sfruttare diverse angolazioni e superfici di leva.

Struttura generale di una routine di ipertrofia

Una routine di ipertrofia ben concepita deve bilanciare:

  • Volume: numero di serie (es. 3-5) per gruppo muscolare.
  • Intensità: range di ripetizioni tipico per l’ipertrofia (8-12 ripetizioni, con eventuali fasi di 6-8 o 12-15 in determinate varianti).
  • Frequenza: richiede allenare lo stesso gruppo muscolare 1-2 volte a settimana, spesso con un focus di 2-3 allenamenti settimanali per grandi gruppi.
  • Recupero: gestione di riposo tra le serie (60-90 secondi per ipertrofia), sonno di qualità e nutrizione adeguata.

Volume, intensità e frequenza

  • Volume consigliato: 12-20 serie per gruppo muscolare a settimana, distribuite su 2-3 sessioni dove possibile.
  • Intensità: carico che permetta di completare le ripetizioni prescritte mantenendo una buona forma tecnica.
  • Progresione: aumentare gradualmente peso, ripetizioni o densità di allenamento (più work in meno tempo) nel tempo.

Allenamento multiarticolare vs isolamento

  • Esercizi multiarticolari (panca, squat, rematore, stacchi) permettono di sollecitare grandi volumi e fornire un effettivo stimolo di crescita.
  • Esercizi di massa alternativa includono varianti di spinta, trazione e isolamento che possono correggere squilibri, aumentare l’attivazione di specifici fasci muscolari e offrire nuove condizioni di carico.

Esempio di struttura settimanale con esercizi di massa alternativa

Di seguito proponiamo due opzioni: una suddivisione 4 giorni (Push/Pull/Legs e variante) e una versione 5 giorni più mirata a gruppi specifici. Entrambe includono esercizi di massa alternativa per massimizzare la crescita muscolare.

  • Opzione A (4 giorni)

    • Giorno 1: Petto + Tricipi
    • Giorno 2: Dorso + Bicipiti
    • Giorno 3: Riposo o cardio leggero
    • Giorno 4: Gambe + Spalle
    • Giorno 5: Riposo o cardio leggero
    • Giorno 6: Riposo
    • Giorno 7: Riposo
  • Opzione B (5 giorni, upper/lower)

    • Giorno 1: Upper body (petto/dorso/spalle)
    • Giorno 2: Lower body (gambe)
    • Giorno 3: Riposo
    • Giorno 4: Upper body (spalle/braccia)
    • Giorno 5: Lower body (posteriori/flessori)
    • Giorno 6-7: Riposo o attività leggera

Esempio di esercizi di massa alternativa da includere per ciascun gruppo:

  • Pettorali
    • Bench press con bilanciere (base) e alternative: dumbbell press inclinato, chest press su macchina, push-up a variazioni di inclinazione (pedalando, sospersi o comodi su anelli), cable fly a diverse inclinazioni, floor press.
  • Dorso
    • Rematore con bilanciere (base) e alternative: T-bar row, rematore con manubri a 1 braccio, lat pulldown con presa neutra o stretta, cable row seduto, pull-over con manubrio.
  • Spalle
    • Military press o standing overhead press (base) e alternative: dumbbell arnold press, push press, lateral raises, face pulls, reverse fly su macchina o incline.
  • Gambe
    • Squat (base) e alternative: front squat, hack squat, leg press, Bulgarian split squat, deadlift rumeno,歩 lunges (walking lunges).
  • Bicipiti
    • Curl con bilanciere (base) e alternative: curl con manubri concentrati, hammer curl, curl su cavo, spider curl.
  • Tricipiti
    • Dips o pushdown (base) e alternative: French press con bilanciere o manubri, overhead triceps extension, cable kickback.

Suggerimenti pratici per scegliere gli esercizi alternativi:

  • Mantieni l’obiettivo di massa: seleziona 2-3 alternative per gruppo muscolare da integrare nella settimana.
  • Varia angolazione: alterna inclinazioni e prese per coprire fasci muscolari diversi.
  • Mantieni la sicurezza: evita carichi troppo elevati se non si esegue la forma corretta; privilegia progressioni controllate.
  • Equilibrio muscolare: aggiungi esercizi che compensate eventuali debolezze (es. se pettorale dominante, includi esercizi di spinta a bassa scapola retraction).

Esempio di schema settimanale con esercizi di massa alternativa (completo)

Giorno 1 – Petto + Tricipi (ipertrofia):

  • Panca piana con bilanciere: 4x6-8
  • Dumbbell press inclinato: 3x8-12
  • Chest fly con cavi ad altezza media: 3x12-15
  • Dips alle parallele: 3x8-10
  • Pushdown al cavo: 3x10-12

Giorno 2 – Dorso + Bicipiti:

  • Rematore con bilanciere: 4x6-8
  • Lat pulldown presa neutra: 4x8-10
  • T-bar row: 3x8-12
  • Curl con manubri alternati: 3x8-12
  • Curl al cavo bicipiti: 3x10-12

Giorno 3 – Riposo attivo o cardio moderato

Giorno 4 – Gambe:

  • Squat classico: 4x6-8
  • Front squat o leg press: 3x8-12
  • Romanian deadlift: 3x8-12
  • Bulgarian split squat: 3x10-12 per gamba
  • Leg extension e leg curl: 2x12-15 ciascuno

Giorno 5 – Spalle + Core:

  • Overhead press con manubri: 4x6-8
  • Arnold press: 3x8-12
  • Lateral raises: 3x12-15
  • Face pulls: 3x12-15
  • Plank e ab roll-out: 3x30-60 secondi

Giorno 6-7 – Riposo

Note: adatta carico e volume in base al livello di allenamento, al recupero e agli obiettivi personali. Se l’obiettivo è la massa, mantieni un rango di 8-12 ripetizioni per la maggior parte degli esercizi, con piccole varianti di 6-8 o 12-15 in fasi di intensificazione o per work capacity.

Progressione e misurazione dei progressi

Per l’ipertrofia è essenziale una progressione costante. Ecco alcuni principi pratici:

  • Overload progressivo: aumenta gradualmente il carico (0,5-2,5 kg a seconda del gruppo muscolare) oppure le ripetizioni mantenendo la tecnica.
  • Densità: riduci i tempi di recupero o aumenta il volume totale nell’allenamento settimanale per stimolare maggiormente la crescita.
  • Tempo di esecuzione: manipola il tempo sotto tensione (ad esempio esecuzioni più lente eccentriche) per aumentare lo stimolo.
  • Tracciamento: registra carichi, ripetizioni e sensazioni post-allenamento per valutare i progressi e pianificare la prossima settimana.

Recupero, alimentazione e stile di vita

  • Recupero: dormi 7-9 ore per notte; le sessioni intense richiedono guarigione adeguata dei tessuti.
  • Nutrizione: per l’ipertrofia, consuma un piccolo surplus calorico e una quantità adeguata di proteine (circa 1,6-2,2 g/kg di peso corporeo al giorno) per sostenere la sintesi proteica muscolare.
  • Idratazione: mantieni un’adeguata idratazione durante il giorno.
  • Gestione dello stress: riduci lo stress per favorire un migliore recupero.

Errori comuni da evitare

  • Eccessivo volume senza adeguato recupero.
  • Tecnica scorretta: rischi di infortuni e minori stimoli di crescita.
  • Dipendenza da una sola variante: la ripetizione continua dello stesso esercizio può portare a plateau.
  • Carico non adeguato nelle varianti alternative: assicurati che le alternative siano progressivamente sfidanti.

Riepilogo finale

  • L’ipertrofia richiede volume, intensità e progressione ben bilanciati; includere esercizi di massa alternativa permette di stimolare fasci muscolari diversi e prevenire plateau.
  • Progetta una routine che mixi esercizi multiarticolari e varianti mirate, con una struttura settimanale chiara (es. 4-5 giorni).
  • Scegli alternative per ogni gruppo muscolare con obiettivo di massa: ad es. pettorali con panca, pressate su macchina, varianti di push-up; dorso con rematore, lat pulldown, row su cavo; gambe con squat, front squat, leg press, Romanian deadlift; spalle con overhead press e varianti; bicipiti e tricipiti con curl e pushdown e le loro varianti.
  • Applica la progressione costante e monitora i progressi, abbinando una dieta adeguata e sufficiente recupero.

Se vuoi, posso proporti una versione personalizzata della tua routine di ipertrofia in base al tuo livello di allenamento, disponibilità di attrezzi e obiettivi specifici.