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Preparazione di un programma di forza per i repetitori di tempo

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Foto Ambitious Studio* | Rick Barrett su Unsplash

Preparazione di un programma di forza per i repetitori di tempo

La preparazione di un programma di forza mirato ai repetitori di tempo è una strategia vincente per migliorare l’efficienza di corsa, la stabilità articolare e la resilienza muscolare. I repetitori di tempo, ovvero chi esegue corse in andatura costante a tempo di gara o a ritmo controllato, traggono beneficio da un lavoro di forza strutturato che aumenti la potenza residua, la stabilità del core e la capacità di mantenere una tecnica efficace anche quando la fatica aumenta. In questo articolo esploreremo principi, struttura e esempi pratici per costruire un programma di forza coerente con le esigenze di chi lavora con ripetute a tempo.

Perché la forza conta per i repetitori di tempo

La forza non è solo una questione di massa o di numeri sulla scheda: è la base su cui si sostiene l’economia del movimento durante la corsa. Per i repetitori di tempo, un adeguato lavoro di forza migliora:

  • Efficienza biomeccanica: muscoli più forti possono controllare meglio le articolazioni durante il ciclo di corsa, riducendo dispersioni energetiche.
  • Stabilità del tronco e della pelvi: un core solido mantiene una postura ottimale e minimizza l’effetto di fatica sulla tecnica.
  • Resistenza agli infortuni: una muscolatura bilanciata e forte protegge ginocchia, anche e muscoli posteriori della coscia durante sforzi ripetuti.
  • Trasferimento al gesto tecnico: esercizi di forza mirano movimenti chiave (estensione di anca, controllo del ginocchio, stabilità scapolo-omerale) che hanno funzione diretta sulle sedute di tempo.

Principi chiave dell'allenamento di forza per repetitori di tempo

  • Specificità: scegli esercizi che replicano patterns di movimento essenziali per la corsa e per la postura durante le ripetute.
  • Progressione: aumenta carico, numero di set o complessità degli esercizi in modo graduale per stimolare adattamenti senza sovraccaricare.
  • Recupero: tra una serie e l’altra è cruciale un recupero sufficiente per mantenere qualità tecnica e intensità.
  • Periodizzazione: alterna fasi di carico e fasi di recupero per massimizzare il guadagno di forza senza compromettere le sedute di tempo.
  • Volume e intensità bilanciati: per i repetitori di tempo è utile un mix di forza massima (carico maggiore, poche rep) e forza-resistenza (carico moderato, più rep) per sostenere la prestazione prolungata.
  • Tecnica prima del carico: preferisci movimenti eseguiti con tecnica impeccabile anche quando il peso è modesto.

Struttura di un programma di forza: come organizzare le settimane

Fasi e periodizzazione

  • Fase di base (4 settimane): volume moderato, tecnica impeccabile, compiti a basso rischio. Obiettivo: costruire una base di forza e consolidare l’esecuzione.
  • Fase di sviluppo (4 settimane): incremento progressivo di carico e occasionali esercizi unilaterali per migliorare equilibrio e stabilità.
  • Fase di intensità (4 settimane): carichi superiori e schemi di lavoro più corti, orientati a mantenere la forza massima senza gravare sulle sedute di tempo.
  • Deload (1 settimana): riduzione di volume/intensità per consentire recupero e consolidare i benefici.

Frequenza e volume

  • Due sessioni di forza a settimana sono una base comune per chi segue già un programma di tempo: minimizzano l’impatto sull’allenamento di corsa pur offrendo stimoli significativi.
  • Tre sessioni possono essere utili per atleti con volume di corsa moderato e condizioni fisiche favorevoli, ma richiedono attenzione al recupero.
  • Ogni sessione dovrebbe prevedere 3-4 esercizi principali (grandi movimenti multi-articolari) e 2-3 esercizi di lavoro accessorio.

Tipi di carico e intensità

  • Serie da forza massima: 3-5 serie x 3-5 ripetizioni a intensità elevata (intorno al 85-90% 1RM) per stimolare la forza massima.
  • Serie di forza-veloce o forza-resistenza: 3-4 serie x 6-8 ripetizioni a intensità moderate (circa 70-80% 1RM) per migliorare la resistenza al movimento.
  • Progressione: aumentare progressivamente carico o rep per settimana o ogni due settimane.

Esercizi base e accessori

  • Esercizi fondamentali (più trasferibili): squat (back o front), stacchi da terra o Romanian deadlift, hip thrust o glute bridge, Bulgarian split squat, step-up.
  • Esercizi di spinta/pulling: bench press o push-up avanzati, barbell row o dumbbell row, pull-up o chin-up per la forza della parte superiore del corpo e per la postura.
  • Core e stabilità: Pallof press, anti-rotazione, farmer’s carry, suitcase carry, side plank per migliorare la stabilità della catena posteriore e del tronco.
  • Lavori di mobilità e pre-habilitazione: movimenti per apertura dell’anca, allungamenti dinamici per ischio-crurali e caviglie, lavori di postura scapolare.

Esercizi consigliati per i repetitori di tempo

  • Movimenti di base (lower body): squat, front squat, squat bulgaro, Romanian deadlift, hip thrust.
  • Movimenti di traino e spinta: pull-up assistiti, rowing (barbell o dumbbell), push-up avanzati o floor press.
  • Lavoro unilaterale: affondi in camminata o statici, step-up, pistol squat assistiti.
  • Core e stabilità: Pallof press, farmer’s carry, anti-rotation with cable, hollow body hold.
  • Allungamento e mobilità: esercizi dinamici per caviglie, anche ed è utile integrare momenti di stretching mirato nei giorni di recupero.

Come integrare la forza con le sedute di tempo

Calendario settimanale consigliato

  • Opzione 1 (2 sessioni di forza): Lunedì e giovedì forza, martedì-giovedì-sabato/domenica tempo o corsa leggera. Tra le sedute di forza e le sessioni di tempo lasciare almeno 48 ore di recupero mirato.
  • Opzione 2 (3 sessioni di forza): Aggiungere una sessione leggera di forza tecnica o mobilità nel mezzo della settimana, mantenendo i giorni di tempo non sovrapposti.

Esempio di microciclo di integrazione

-Settimane 1-2*:

  • Lunedì: Forza lower body (3x5 squat, 3x5 Romanian deadlift), core
  • Giovedì: Forza upper body (3x6 pull-up o row, 3x8 push-up), stability
  • Weekend: Tempo o Corsa moderata

-Settimane 3-4* (incremento di carico):

  • Lunedì: Forza lower body (4x4 squat a carico medio-alto, 3x6 hip thrust)
  • Giovedì: Forza upper body (4x6 row, 3x8 incline press)
  • Weekend: Tempo medio con recupero attivo

-Settimane 5-6* (carichi maggiori):

  • Lunedì: Forza lower body (3x3 squat + 3x3 Romanian deadlift)
  • Giovedì: Forza upper body (3x5 bench/press, 3x5 row)
  • Weekend: Tempo o intervalli leggeri

-Settimane 7-8* (ritenuta di forza):

  • Lunedì: Forza lower body (3x3 front squat, 3x3 hip thrust)
  • Giovedì: Forza upper body (3x5 weighted pull-up, 3x5 push)
  • Weekend: Tempo sostenuto o corsa di fondo leggera

Note: l’integrazione deve essere personalizzata in base al carico settimanale di corsa, al livello di esperienza e al recupero individuale. I parametri di intensità e volume vanno adattati: se la fatica da tempo è elevata, ridurre volume o spostare forza in giorni con minore carico di corsa.

Monitoraggio e adattamento

  • Indicatori chiave: RPE (reale percezione dello sforzo) per le sessioni di forza, numero di ripetizioni completate, tecnica durante l’esecuzione, eventuali segnali di dolore o affaticamento.
  • Test di avanzamento: una verifica leggera di progressione ogni 4-6 settimane su un esercizio chiave (es. squat o Romanian deadlift) per valutare aumenti percentuali di carico o rep.
  • Registrazione: tieni un diario di allenamento per monitorare carico, volume, ripetizioni e sensazione.

Errori comuni da evitare

  • Sovraccaricare troppo presto: aumenti troppo rapidi di carico o volume aumentano il rischio di infortuni.
  • Tecnica trascurata: eseguire movimenti con compensazioni per tirare più peso può portare a infortuni a lungo termine.
  • Sovrapposizione intensa tra forza e tempo: quando il volume di corsa è alto, ridurre l’intensità della forza o spostarla in giorni di minore carico.
  • Mancanza di recupero: il recupero tra serie e tra sessioni è cruciale; un allenamento di forza senza recupero adeguato compromette i miglioramenti.

Esempio di microciclo di forza per i repetitori di tempo (scheda di base)

  • Due giorni di forza a settimana (ottimale per chi ha carico di corsa elevato)

  • Giorno A (lower body):

    • Squat 3x5
    • Romanian deadlift 3x5
    • Hip thrust 3x8
    • Pallof press 3x12 per lato
  • Giorno B (upper body + core):

    • Pull-up o Row 3x6
    • Bench press o Push-up avanzati 3x6-8
    • Farmer’s carry 3x30-45 secondi
    • Plank variations 3x30-60 secondi
  • Due giorni di forza a settimana (alternativa per chi preferisce una maggiore frequenza di tempo)

  • Giorno A (lower body): come sopra ma sostituire alcuni esercizi con step-up e hinge variations

  • Giorno B (full body): combinare esercizi composti (squat, row, press) con focus su stabilità del tronco

Nota: adatta i pesi in base al tuo livello, aumentando progressivamente ma senza compromettere la tecnica.

Riepilogo

  • Un programma di forza mirato ai repetitori di tempo migliora l’efficienza, la stabilità e la resilienza, sostenendo le sedute di tempo.
  • Applica principi di specificità, progressione, recupero e periodizzazione per ottenere miglioramenti concreti nel medio e lungo termine.
  • Una struttura tipica prevede due o tre sessioni di forza settimanali, con fitto equilibrio tra movimenti base multi-articolari e lavori di stabilità e core.
  • Scegli esercizi che trasferiscano bene al gesto della corsa e al mantenimento della postura durante le ripetute.
  • Integra la forza con le sedute di tempo in modo bilanciato, monitorando recupero, tecnica e segnali di sovrallenamento.
  • Adotta un approccio graduale: aumenti di carico e volume solo dopo aver consolidato la tecnica e aver dato tempo al corpo per adattarsi.

Se vuoi, posso proporti una scheda di forza personalizzata in base al tuo livello di partenza, al numero di sedute di tempo settimanali e agli obiettivi specifici (tempo al km, resistenza, o miglioramento della tecnica).