Routine per ipertrofia: squat corretti per massa
Routine per ipertrofia: squat corretti per massa
Se l’obiettivo è aumentare la massa muscolare, gli squat rappresentano uno degli esercizi fondamentali da includere in una routine di ipertrofia. Coinvolgono grandi gruppi muscolari, stimolano la forza e favoriscono la produzione ormonale legata al volume di lavoro. In questo articolo esploreremo la tecnica corretta dello squat, come progettare una routine mirata all’aumento di massa e come progredire in modo sicuro ed efficace nel tempo.
Perché gli squat sono così efficaci per l’ipertrofia
- Stimolo multi-articolare: coinvolgono ginocchia, anche, lombare e core, favorendo un’anatomia di lavoro complessiva che trasmette benefici a livello muscolare globale.
- Attivazione di grandi gruppi muscolari: quadricipiti, glutei, muscoli posteriori della coscia e, in misura variabile, addominali e lombari.
- Stimolo endocrino: l’esecuzione di movimenti composti a carico moderato-alto favorisce la risposta ormonale associata all’ipertrofia.
- Progressione: è relativamente semplice aumentare carico, volume o intensità, permettendo una progressione continua nel tempo.
Anatomia e biomeccanica degli squat
Muscoli interessati
- Quadricipiti anteriori
- Glutei (massimo, medio, minimo)
- Ischiocrurali
- Muscoli della stabilità del core (trasverso, obliqui)
- Erettori della colonna (soprattutto in carichi elevati)
Fisiologia dell’ipertrofia in squat
L’ipertrofia è privilegiata da una combinazione di volume moderato-alto, intensità adeguata e recupero sufficiente. Gli squat consentono di lavorare in range di movimento significativo, creando una stimolazione meccanica diversa rispetto ad altri esercizi. Per favorire la massa muscolare, è consigliabile eseguire serie strutturate con ripetizioni tipiche tra 6 e 12, con un volume settimanale in linea con i propri obiettivi e livello di allenamento.
Come progettare una routine di ipertrofia focalizzata sugli squat
Fase di allenamento, volume e intensità
- Obiettivo di massa: scegliere un numero di set e ripetizioni che permettano di accumulare volume settimanale sufficiente. Una linea guida comune è 3-5 serie per esercizio, con 6-12 ripetizioni per serie.
- Intensità: lavorare tra 65% e 85% del massimale (1RM) per la maggior parte delle sedute di ipertrofia. Per stimolare la massa in modo ottimale, includere set pesanti (work sets) con carico maggiore e repliche moderatamente elevate.
- Frequenza: 2-3 sessioni settimanali focalizzate su lo squat o sui movimenti che lo completano. Un approccio comune è combinare uno squat principale con varianti accreditate e lavoro accessorio mirato ai muscoli sinergici.
Frequenza settimanale consigliata
- Livello principiante-intermedio: 2 volte a settimana di squat o varianti, inserendo 1 giorno di tecnica e 1 giorno di carico.
- Livello intermedio-avanzato: 3 volte a settimana, includendo una sessione heavy (carico elevato), una sessione tecnico/volume moderato e una sessione di potenziamento anteriore/posteriore.
Esempi di schemi di allenamento (4 settimane e oltre)
- Esempio A (3 giorni/-settimana):
- Giorno 1: Back squat 4x6-8, pausing goblet squat 3x10, accessorio per quadricipiti
- Giorno 2: Front squat 4x6-8, Romanian deadlift 3x8-10, core
- Giorno 3: Back squat 5x5, tempo squat 3x6-8, work accessorio per glutei
- Esempio B (4 giorni/settimana):
- Giorno 1: Back squat 4x6-8, leg press 3x10
- Giorno 2: Front squat 4x6-8, hip thrust 3x8-12
- Giorno 3: Paused back squat 3x5-6, Bulgarian split squat 3x8-10 per lato
- Giorno 4: Box squat 4x4-6, muscle isolation per quadri e posteriori
Nota: è fondamentale personalizzare la progressione in base a tecnica, dolore o fastidi articolari, e alla risposta individuale al carico.
Tecniche corrette per eseguire lo squat
Posizione dei piedi e angolo di inclinazione
- Piedi: larghezza media delle spalle, punte leggermente puntate verso l’esterno (circa 15-30 gradi). Le varianti possono cambiare: una posizione più stretta tende a coinvolgere maggiormente i quadricipiti, una posizione più ampia favorisce i glutei e i muscoli posteriori.
- Barbell position: high-bar (barra sulla parte alta dei trapezi) o low-bar (barra più bassa sui dorsali). High-bar tende a un angolo di busto più verticale, utile per forma tecnica; low-bar permette carichi leggermente superiori ma richiede maggiore stabilità lombare.
- Profondità: scendere fin dove è possibile controllare la tecnica senza perdita di forma. Considera alleate la profondità parallela o leggermente oltre, a seconda della tua mobilità e della tua salute articolare.
Respiração, ritmo e bracing
- Respiro: inspira durante la discesa e espira durante la risalita, mantenendo una tensione costante del core. In carichi elevati, considera l’uso della Valsalva per mantenere la stabilità intra-addominale.
- Ritmo: controllo del movimento è essenziale. Un tempo tipico è 2 secondi di discesa, 1 secondo di pausa (opzionale), 1-2 secondi di risalita. Puoi variare con eccentric pause o tempo lento per stimolare l’adattamento.
- Core e schiena neutra: mantieni una colonna neutra durante tutto l’esercizio, evitare rounding o iperestensione.
Sicurezza e tecnica
- Riscaldamento mirato: mobilità di caviglie, fianchi e core prima di iniziare.
- Progressione misurata: aumenta carico quando esegui tutte le serie con tecnica impeccabile.
- Riposo tra set: 2-4 minuti per heavy sets; 60-90 secondi per serie più leggere o di tecnica.
Varianti di squat per stimolare massa
Back squat
La variante standard: utile per caricare grandi carichi e stimolare quadricipiti e glutei.
Front squat
Maggior enfasi sui quadricipiti e sulla postura eretta. Richiede maggiore mobilità delle anche e spalle.
Goblet squat
Eccellente per apprendere la tecnica, workstation per braccia e core, utile per principianti.
Pause squat e tempo squat
Interrompere brevemente il movimento in profondità per aumentare la tensione muscolare e migliorare la stabilità.
Bulgarian split squat (unilaterale)
Eccellente per equilibrare la forza tra gambe ed evitare squilibri. Utile come esercizio accessorio o sostitutivo di squat.
Altre varianti utili
- Sumo squat: lega una diversa angolazione di anca, utile per attivare glutei e adduttori.
- Zersher o Zercher squat: presa interna e carico sul torso, variante per stimolare gambe e core; meno comune ma efficace per alcuni atleti.
Errori comuni e come evitarli
- Ginocchia collapse o varizzanti: mantieni ginocchia in linea con le dita dei piedi e non lasciare che superino la punte.
- Torsione eccessiva del busto o scariche di peso sulle punte: mantieni la spina neutra, braccia stabili e carico distribuito tra talloni e metà piede.
- Profondità impropria: non forzare la profondità se non si ha la mobilità necessaria; progredisci gradualmente per evitare infortuni.
- Mancanza di bracing: un core debole riduce la stabilità e può alterare la tecnica. Lavora su attivazione del core anche in esercizi di supporto.
Integrazione e recupero
- Alimentazione: per l’ipertrofia, è essenziale assicurare un surplus calorico moderato e un adeguato apporto proteico (circa 1,6-2,2 g/kg/giorno) distribuito nel giorno.
- Riposo: dormire 7-9 ore a notte aiuta il recupero e permette al tessuto muscolare di crescere.
- Recupero attivo: light cardio o mobility work tra le sedute per favorire la circolazione senza togliere tempo al recupero muscolare.
Esempio di programma di 8 settimane
- Settimane 1-4: focus su tecnica e volume moderato.
- Giorno A: Back squat 4x6-8, Pause squat 3x6-8, Glute/Quad accessori 2x10-12
- Giorno B: Front squat 4x6-8, Romanian deadlift 3x8-10, Core 3x15-20
- Frequenza: 2-3 giorni/settimana
- Settimane 5-8: progressione di carico e intensità.
- Giorno A: Back squat 4x5-6, Paused back squat 3x4-6, Hip thrust 3x8-12
- Giorno B: Front squat 4x5-6, Bulgarian split squat 3x8-10 per lato, Core/power accessory
- Frequenza: 3 giorni/settimana con una giornata di riposo attivo
Discuti con un trainer o coach per adattare le serie, i ripetizioni e i giorni di allenamento al tuo livello di esperienza, mobilità e obiettivi personali.
Misurazione dei progressi e adattamenti
- Monitora la progressione di carico: quando riesci a completare tutte le serie e le ripetizioni prefissate con la tecnica corretta, aumenta il carico (anche di 2,5-5 kg a seconda della disponibilità).
- Valuta la lunghezza del range di movimento: se la profondità migliora nel tempo senza perdita di forma, è un segnale di progressione.
- Tieni un diario di allenamento: registra carico, ripetizioni e feedback soggettivi su tecnica, fatica e recupero.
Alimentazione per supportare l’ipertrofia
- Proteine: obiettivo di 1,6-2,2 g/kg al giorno, suddivise in 3-5 pasti.
- Carboidrati: fornitori di energia per allenamenti robusti; preferisci carboidrati complessi e timing pre-allenamento.
- Grassi: includi fonti sane per supportare ormoni e salute generale.
- Idratazione: mantenere adeguata idratazione è essenziale per le performance.
Riepilogo finale
- Lo squat è un esercizio chiave per l’ipertrofia, capace di stimolare grandi gruppi muscolari con un notevole effetto sul volume complessivo.
- Per massimizzare la massa, integra squat principali con varianti e accessori mirati, mantenendo un controllo tecnico rigoroso.
- Progetta una routine che includa 2-3 sessioni settimanali focalizzate su squat o varianti, con volume 6-12 ripetizioni e progressione costante.
- Cura la tecnica: piedi, profondità, braccia, core e ritmo. Evita errori comuni che limitano i guadagni o aumentano il rischio di infortuni.
- Combinare allenamento con una dieta adeguata e riposo è fondamentale per trasformare la stimolazione in massa muscolare reale.
Se vuoi, posso personalizzare una routine di squat mirata al tuo livello attuale (principiante, intermedio o avanzato), includendo un piano di progressione settimanale, indicazioni precise sui carichi e una lista di esercizi accessori specifici alle tue esigenze.