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Creazione di tabelle di esercizi per full body: guida pratica alla programmazione efficace

Man and woman looking at tablet in gym
Foto Vitaly Gariev su Unsplash

Creazione di tabelle di esercizi per full body: guida pratica alla programmazione efficace

La creazione di tabelle di esercizi per un programma di allenamento full body è una competenza chiave per chi cerca risultati concreti in modo sicuro ed efficiente. Una scheda ben strutturata permette di bilanciare carico, ripetizioni e recupero, favorendo la progressione nel tempo senza sovraccaricare il corpo. In questo articolo esploriamo come progettare tabelle di esercizi per full body, quali esercizi inserire, come distribuire il volume settimanale e come adattare la scheda ai diversi livelli di fitness.

Perché utilizzare tabelle di esercizi per un allenamento full body

  • Chiarezza e tracciabilità: una tabella definisce esattamente cosa fare in ogni sessione, riducendo la confusione e facilitando la progressione.
  • Bilanciamento muscolare: un approccio full body mira a coinvolgere tutti i gruppi muscolari principali in ciascuna sessione, favorendo lo sviluppo globale e riducendo gli eccessi su specifici distretti.
  • Efficienza temporale: si ottimizza il tempo in palestra eseguendo movimenti multitarticolari che stimolano più gruppi muscolari contemporaneamente.
  • Recupero controllato: programmare la frequenza (solitamente 2-3 sessioni a settimana) permette adeguato recupero tra gli allenamenti intensi.
  • Adattabilità: le tabelle possono essere personalizzate in base a obiettivi (forza, massa, resistenza) e a disponibilità di attrezzature.

Principi chiave per progettare una tabella full body

  • Frequenza e volume: per la maggior parte dei praticanti, 2-3 sessioni settimanali con 4-6 esercizi principali per sessione è una base solida. Il volume totale deve essere proporzionato al livello di allenamento e al tempo disponibile.
  • Esercizi multi-articolari al centro: movimenti come squat, stacchi, panca, rematore e pressa per spalle coinvolgono più articolazioni e promuovono una risposta anabolica più ampia.
  • Progressione: definire una logica di avanzamento (incremento di carico, ripetizioni o serie ogni 1-3 settimane) per stimolare continui miglioramenti.
  • Intensità: utilizzare una percentuale di carico basata sul 1RM o su un range di ripetizioni (ad esempio 8-12 ripetizioni per ipertrofia) per i principali esercizi.
  • Equilibrio tra forza e recupero: alternare sessioni intense con giorni di riposo o attività leggere per garantire recupero muscolare e prevenire infortuni.
  • Varianti e adattamenti: offrire opzioni alternative in base a attrezzatura disponibile (bilanciere, manubri, kettlebell) e a limitazioni (infortuni, mobilità).
  • Sicurezza: includere movimenti corretti, postura e tecnica, soprattutto per esercizi complessi come squat e stacchi.

Scelta degli esercizi: come componi una tabella full body

  • Esercizi principali (compositi):
    • Squat o Hack squat
    • Panca (piana o inclinata) o push-up avanzati
    • Rematore o lat pulldown
    • Stacchi da terra o variante rumeno
    • Spinte per spalle (military press o dumbbell shoulder press)
  • Esercizi di isolamento (facoltativi, per dettaglio o riempire volume):
    • Curl bicipiti, extension tricipiti
    • calf raise
    • face pull o rear delt fly
    • crunch o leg raise per addominali
  • Sequenza consigliata: esegui prima gli esercizi composti ad alta richiesta tecnica, poi i movimenti di isolamento. Se la tua scheda è molto breve, privilegia i movimenti multi-articolari.
  • Adattamenti per livello:
    • Principianti: focus sui fondamentali, carico moderato, tecnica impeccabile e qualche isolamento eseguito con attenzione.
    • Intermedi: incremento progressivo di carico e volume, introduzione di varianti più impegnative.
    • Avanzati: periodizzazione più strutturata, periodizzazione undulata o block, attenzione ai dettagli di tecnica e recupero.

Struttura tipica di una tabella full body

Una tabella full body si può strutturare in diverse modalità: circuit, serie fisse o un mix. Ecco due layout comuni.

  • Layout 1: 3 sessioni a settimana (Lunedì, Mercoledì, Venerdì) con 4-6 esercizi a sessione
  • Layout 2: 2 sessioni a settimana (Lunedì e Giovedì) con 5-6 esercizi a sessione

Di seguito proponiamo due esempi in formato tabella Markdown che puoi utilizzare o adattare.

Esempio A: Principiante (3x a settimana)

| Esercizio | Serie x Ripetizioni | Note | |-----------|----------------------|------| | Squat con bilanciere | 3 x 8-12 | Rinforzo della tecnica, carico moderato | | Panca piana | 3 x 8-12 | Controllo della discesa, scapole stabilizzate | | Rematore con bilanciere | 3 x 8-12 | Spalle basse, tronco stabile | | Stacchi da terra con bilanciere | 3 x 6-10 | Focus su tecnica, scendere e sollevare con chain | | Pressa per spalle o Military press | 3 x 8-12 | Evitare in arcata eccessiva della schiena | | Curl bicipiti | 2 x 10-15 | Movimenti controllati, non velocity |

Esempio B: Intermedio (4x a settimana, opzione con split full body)

| Esercizio | Serie x Ripetizioni | Note | |-----------|----------------------|------| | Squat o Front squat | 4 x 6-10 | Carico crescente settimanale | | Panca inclinata con manubri | 3 x 8-12 | ROM completo, scapole a terra | | Rematore con manubri o bilanciere | 3 x 8-12 | Stimolare lat e dorsali | | Stacchi rumeni | 3 x 8-12 | Attenzione a mantenere schiena neutra | | Spinte con manubri per spalle | 3 x 8-12 | Controllo del movimento ascendente | | Face pull | 2 x 12-15 | Rinforzo del cavo scapolare | | Calf raise | 2 x 12-20 | Distanzia carico e tempo sotto tensione |

Note:

  • Le tabelle sopra sono esempi e vanno tarate su età, livello di fitness, attrezzatura disponibile e obiettivi.
  • Se non hai familiarità con un movimento, sostituiscilo con una variante più semplice o chiedi supporto a un professional.

Progressione e monitoraggio

  • Misura i progressi non solo con i numeri (carico, ripetizioni), ma anche con come ti senti durante e dopo l’allenamento.
  • Progressione tipica: aumenta il carico del 2-5% ogni 1-3 settimane, oppure aggiungi una ripetizione per 1-2 settimane finché non si stabilizza, quindi aumenta il carico.
  • Regole semplici:
    • Se riesci a completare tutte le serie e ripetizioni previste con buona forma, aumenta il carico.
    • Se non raggiungi le ripetizioni minime per due sessioni consecutive, mantieni o diminuisci leggermente il carico e lavora sulla tecnica.
    • Mantieni una settimana di scarico leggero ogni 6-8 settimane per favorire il recupero.

Strumenti e parametri chiave da considerare

  • Volume settimanale: somma di tutte le ripetizioni moltiplicato per i carichi. Per l’ipertrofia, un range comune è 10-20 serie settimanali per gruppo muscolare, distribuite su 2-3 sessioni.
  • Intensità: nel full body si lavora spesso con una combinazione di intensità moderata (8-12 ripetizioni) per i principali movimenti e intensità lieve per movimenti di isolamento o per la tecnica.
  • Recupero: tra le serie 60-120 secondi per movimenti composti ad alta intensità; più breve per isolamento lieve.
  • Tecnica e postura: la forma corretta è prioritaria rispetto al carico. Investi tempo all’inizio per apprendere la tecnica corretta.

Adattamenti per obiettivi specifici

  • Obiettivo forza: riduci le ripetizioni e aumenti progressivamente i carichi (es. 4-6 rep, 3-5 serie per i grandi movimenti).
  • Obiettivo ipertrofia: mantieni 6-12 ripetizioni su 3-4 serie per i principali movimenti, con recuperi moderati.
  • Obiettivo resistenza muscolare: aumenta le ripetizioni a 12-20 e riduci i carichi, mantenendo una buona forma.

Errori comuni da evitare

  • Eccessivo volume senza recupero sufficiente: rischi sovraccarico e infortuni.
  • Esercizi solo di isolamento: possono essere utili, ma non sostituiscono i movimenti composti come base.
  • Tecnica trascurata: una forma scorretta può portare a lesioni.
  • Mantenere la stessa tabella troppo a lungo: la progressione è essenziale per i miglioramenti.

Consigli pratici per iniziare subito

  • Inizia con una tabella base di 3 sessioni a settimana, 6 esercizi totali, focalizzati su tecnica e recupero.
  • Tieni un diario di allenamento: nota carichi, ripetizioni, sensazioni e progressioni.
  • Adatta la tabella ai tuoi obiettivi: se vuoi migliorare la massa muscolare, privilegia l’ipertrofia; se vuoi forza, punta a movimenti composti con carichi progressivi.
  • Consulta un professionista se hai dubbi su tecnica o se hai condizioni fisiche particolari.

RIEPILOGO

  • Le tabelle di esercizi per full body offrono chiarezza, bilanciamento e progressione in modo sistematico.
  • Una buona scheda combina movimenti composti principali con eventuali esercizi di isolamento, distribuiti su 2-3 sessioni settimanali.
  • La progressione, il controllo tecnico e la gestione del recupero sono i pilastri della riuscita di una programmazione full body.
  • Esempi pratici di tabelle (principiante e intermedio) mostrano come strutturare minuti e carichi in modo concreto.
  • Monitora i progressi, evita gli eccessi di volume e adatta la scheda al livello e agli obiettivi.

Se vuoi, posso adattare una scheda full body personalizzata alle tue esigenze: disponibilità di tempo, attrezzature, livello attuale e obiettivi specifici.