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Post-workout per atleti di squadra: rifornimento combinato

a row of kettles sitting on top of a shelf
Foto Richard R su Unsplash

Post-workout per atleti di squadra: rifornimento combinato

Il rifornimento post-allenamento è una componente chiave del recupero per atleti di squadra. Tra partite, allenamenti intensi e sessioni di tattica, il corpo esaurisce riserve di glicogeno e degrada proteine muscolari. Un rifornimento combinato efficace—carboidrati e proteine insieme a liquidi ed elettroliti—aiuta a velocizzare la ricostruzione del glicogeno, stimolare la sintesi proteica e riavviare i processi di idratazione. In questo articolo esploriamo come costruire un piano di rifornimento post-workout mirato alle esigenze di squadre sportive, con indicazioni pratiche, esempi concreti e consigli operativi.

Cos'è il rifornimento combinato post-allenamento

Il termine “rifornimento combinato” si riferisce a un pasto o a uno spuntino che fornisce simultaneamente carboidrati, proteine e liquidi in modo bilanciato. Per gli atleti di squadra, che spesso affrontano sessioni ravvicinate (allenamento serale, partita al pomeriggio seguente, doppie sedute), è cruciale ottimizzare sia la ripristino delle scorte di glicogeno sia la riparazione dei tessuti muscolari. Un piano di rifornimento ben progettato contribuisce a:

  • accelerare la ricostruzione del glicogeno muscolare.
  • stimolare la sintesi proteica e la riparazione muscolare post-allenamento.
  • migliorare l’idratazione e l’equilibrio degli elettroliti.
  • ridurre la sensazione di fatica, mantenere le prestazioni nelle sessioni successive e sostenere la resilienza mentale.

Carboidrati e proteine: la combinazione ottimale

Una regola pratica per molti sport di squadra è combinare carboidrati ad alta e media priorità energetica con proteine di rapida digestione nel periodo post-allenamento. Le linee guida comuni suggeriscono:

  • carboidrati: 1.0-1.5 g/kg di peso corporeo entro le prime 2 ore, con possibilità di ulteriori assunzioni nei 4-6 ore successive a seconda dell’intensità e della frequenza delle sessioni.
  • proteine: 0.25-0.40 g/kg di peso corporeo entro le prime 2 ore, con un fabbisogno proteico giornaliero complessivo tra 1.6-2.2 g/kg per atleti impegnati in sport di squadra.
  • rapporto carboidrati:proteine: spesso consigliato tra 3:1 e 4:1 nel breve termine post-allenamento, adattabile in base a tempi di recupero, tipo di sessione e obiettivi individuali.

L’obiettivo è fornire una quantità adeguata di carboidrati per rigenerare rapidamente il glicogeno e una quota proteica sufficiente per avviare la sintesi proteica, evitando al contempo pasti troppo lunghi o pesanti subito dopo l’esercizio.

Tempo di assunzione: entro 30-60 minuti è l’ideale, ma non è un vincolo rigido

La finestra di opportunità post-allenamento è utile ma non definitiva. Assumere carboidrati e proteine entro i 30-60 minuti favorisce un iniziale picco di ricostituzione del glicogeno e stimola la sintesi proteica più rapidamente. Se la sessione è particolarmente intensa o si è appena conclusa una partita, è preferibile non aspettare oltre i 90 minuti. Nei giorni di allenamento consecutivo o di doppie sedute, distribuire l’apporto proteico e dei carboidrati in modo continuo (ogni 2-3 ore) può essere altrettanto efficace.

Componenti chiave del rifornimento combinato

Carboidrati

  • Fonti suggerite: carboidrati ad alto indice glicemico per l’assunzione rapida (frutta come banana o frutta secca, pane bianco o integrale in combinazione con proteine, cereali come riso, pasta o patate).
  • Obiettivo: favorire una rapida ricostruzione del glicogeno. In sessioni prolungate o post-partita, si può puntare a 1.0-1.5 g/kg di carboidrati entro 2 ore, con ulteriori ottimizzazioni nelle ore successive.
  • Strategie pratiche: shaker di carboidrati e proteine, frullati a base di latte o yogurt con cereali o banana, panino con crema di arachidi e marmellata, riso con salse leggere e pollo.

Proteine

  • Fonti consigliate: proteine di rapida digestione come whey (proteine del siero del latte), yogurt greco, latte intero o scremato, uova o una combinazione di fonti proteiche diverse.
  • Obiettivo: fornire aminoacidi essenziali per la riparazione muscolare e stimolare la sintesi proteica. Dose tipica entro 2 ore è di 0.25-0.40 g/kg; includere una quota di proteine ad assorbimento più lento (caseina) può essere utile in seconda fase, soprattutto se il pasto successivo è distante.
  • Strategie pratiche: shaker proteico con latte o acqua e pezzi di frutta, yogurt con frutti di bosco e granola, piatti proteici bilanciati come pollo/granot per una fonte proteica affidabile.

Liquidi ed elettroliti

  • Idratazione: ripristinare rapidamente i fluidi persi durante l’allenamento è cruciale. L’acqua è essenziale, ma in sessioni sudoripare oltre 60 minuti o condizioni calde è utile integrare una bevanda orale che contenga carboidrati e elettroliti.
  • Elettroliti chiave: sodio, potassio, magnesio e calcio. Il sodio è particolarmente importante per promuovere la reteidrazione e prevenire crampi.
  • Strategie pratiche: bevande sportive con contenuto di carboidrati e sodio, acqua arricchita con una spolverata di sale se l’allenamento è molto lungo o intenso, oltre a spezie o frutta per favorire l’assorbimento.

Grassi e micronutrienti

  • Grassi: durante la finestra post-allenamento è preferibile limitare i grassi saturi pesanti immediatamente dopo l’esercizio poiché possono ritardare la digestione. I grassi sani possono essere ripresi in pasti successivi.
  • Micronutrienti: vitamine e minerali (in particolare calcio, magnesio, potassio) giocano un ruolo chiave nel recupero muscolare e nell’idratazione. Una dieta equilibrata e alimenti colorati (frutta, verdura, cereali integrali) supporta questi processi.

Strategie pratiche per atleti di squadra

Snack post-workout veloci

  • Frullato proteico con banana e miele.
  • Yogurt greco con frutta e una manciata di noci.
  • Pane bianco o integrale con burro di arachidi e una mela.
  • Bevanda sportiva arricchita con una porzione di proteine in polvere.

Pasti post-allenamento per sessioni prolungate

  • Riso o pasta integrale con una porzione di proteine magre (pollo, pesce, legumi) e verdure.
  • Piatto bilanciato: carboidrati complessi, proteine magre e una fonte di grassi sani (olio d’oliva, avocado).
  • Porzioni calibrate in base al peso corporeo, all’intensità dell’allenamento e al programma di recupero del giorno successivo.

Esempi di piani di rifornimento

  • Allenamento di 60 minuti (tono generale, ritmo moderato): post-allenamento 60-70 g di carboidrati, 20 g di proteine, 500-600 ml di bevanda contenente elettroliti. Snack rapido entro 30-60 minuti, poi pasto completo entro 2 ore.
  • Partita intensa di 90-120 minuti: post-gioco 70-100 g di carboidrati, 25-40 g di proteine, 700-1000 ml di liquidi con elettroliti. Pasto completo entro 2 ore con carboidrati complessi, proteine magre e verdure.
  • Doppia sessione nello stesso giorno: attenzione a distribuire carboidrati e proteine in due fasi distinte (ad esempio subito dopo la prima sessione e poi ancora entro 2 ore dalla seconda), mantenendo idratazione costante.

Rifornimento combinato e recupero specifico per sport di squadra

  • Recupero del glicogeno: i giocatori hanno spesso bisogno di ripristinare rapidamente le riserve di glicogeno a seguito di allenamenti intensi o partite. Carboidrati ad alta velocità di assorbimento, insieme a proteine, accelerano questo processo rispetto all’assunzione di carboidrati o proteine da soli.
  • Sintesi proteica e adattamento: la presenza di proteine nella finestra post-allenamento stimola la sintesi proteica muscolare, contribuendo a mantenere o aumentare la massa magra e a ridurre i danni muscolari.
  • Praticità per una squadra: pasti post-allenamento comuni includono snack pronti da consumare sul campo o in spogliatoio, e piani di alimentazione coordinati tra staff tecnico e nutrizionista per uniformare l’apporto tra atleti, indipendentemente da ruolo o minuti giocati.

Errori comuni da evitare

  • Saltare il pasto post-allenamento o aspettare oltre 2 ore dall’allenamento.
  • Eccessiva dipendenza da proteine isolate senza adeguato apporto di carboidrati.
  • Scelta di fonti proteiche o di idratazione non adatte all’intensità della sessione o alle condizioni ambientali.
  • Ignorare l’idratazione: bere poco o troppo poco può compromettere i processi di recupero.
  • Pasti troppo pesanti subito dopo l’esercizio, che possono causare disagio gastrointestinale e ritardare il recupero.

Riepilogo

  • Il rifornimento combinato post-allenamento è essenziale per atleti di squadra: carboidrati per il ripristino del glicogeno, proteine per la riparazione muscolare, liquidi ed elettroliti per l’idratazione.
  • Una finestra post-allenamento efficace prevede assunzioni entro 30-60 minuti, con un rapporto carboidrati:proteine di circa 3:1 o 4:1, adattabile al tipo di sessione.
  • Le fonti consigliate includono opzioni rapide come frullati proteici con banana, yogurt con cereali, pane con proteine magre, oltre a pasti equilibrati post-allenamento per sessioni più lunghe.
  • Pianificare esempi di piani post-allenamento in base alla durata e all’intensità della sessione aiuta a mantenere costante la performance nelle partite successive.
  • Evitare errori comuni come rifiutare l’opportunità di mangiare subito dopo l’allenamento, non idratarsi adeguatamente o esagerare con grassi pesanti.

Se vuoi, posso aiutarti a personalizzare un piano di rifornimento combinato in base al tuo sport di squadra, al numero di sessioni settimanali e alle esigenze individuali dei giocatori. Puoi fornirmi dettagli come peso medio degli atleti, orari di allenamento e se preferisci opzioni naturali o integratori specifici.