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Routine per ipertrofia: Progressione settimanale consigliata

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Foto Eduardo Cano Photo Co. su Unsplash

Routine per ipertrofia: Progressione settimanale consigliata

L’ipertrofia muscolare è il risultato di un principio fondamentale: la progressione costante nel carico di lavoro. Senza una crescita graduata di intensità, volume o frequenza, i muscoli non hanno stimolo sufficiente per crescere. In questo articolo esploriamo una progressione settimanale consigliata per una routine mirata all’ipertrofia, con esempi pratici, strategie di avanzamento e adattamenti in base al livello di esperienza.

Fondamenti della progressione settimanale

La progressione settimanale si basa sul principio dell’overload progressivo: stimolare i tessuti muscolari aumentando nel tempo carico, volume o densità dell’allenamento. Una buona progressione non è sempre solo aumentare i chili: può essere anche aumentare le ripetizioni, aggiungere una serie, migliorare la tecnica o ridurre i tempi di recupero tra le serie.

  • Carico: quanti chili si alzano in ogni esercizio; l’obiettivo è aumentare gradualmente nel tempo.
  • Volume: numero totale di serie e ripetizioni settimanali per gruppo muscolare; aumentare lentamente per stimolare ipertrofia senza sovraccaricare eccessivamente.
  • Intensità: percentuale di carico rispetto al massimale o la percezione di sforzo (RPE/RIR).
  • Frequenza: quante volte all settimana lavora ogni gruppo muscolare. Una frequenza adeguata facilita la crescita se abbinata a recupero e alimentazione.

Recupero e alimentazione sono partner chiave della progressione: senza nutrizione adeguata e riposo, anche i piani più efficaci rischiano di fallire. Nella pratica quotidiana, una progressione settimanale ben strutturata prevede microcicli di 4-6 settimane con una settimana di scarico (deload) periodicamente per mantenere la capacità di adattamento.

Struttura di una routine settimanale per ipertrofia

Una routine ben bilanciata combina esercizi multi-articolari (compound) e movimenti di isolamento per stimolare tutte le corde del muscolo target.

  • Esercizi consigliati:

    • Compound: squat, stacco da terra, panca, military press, rematore.
    • Isolati: curl, extension, calf raise, leg curl, lateral raise, leg extension.
  • Range di ripetizioni: tipicamente 6-12 ripetizioni per l’ipertrofia, con 3-5 set per esercizio (a seconda del livello). Tempo controllato (es. 2-0-2 o 3-1-1) aiuta a massimizzare la tensione muscolare.

  • Split consigliati:

    • 4 giorni settimanali (Upper/Lower/Upper/Lower): equilibrato, permette adequate volume per gruppo muscolare.
    • 5 giorni (Push/Pull/Legs/Push/Pull): maggiore focalizzazione per gruppo muscolare e frequenza.
    • 6 giorni (PPLx2): alta frequenza, ma richiede recupero e programmazione accurata.
  • Frequenza consigliata per i gruppi muscolari principali: 2-3 volte a settimana, con una dose settimanale di 8-12+ serie per gruppo muscolare per stimolare progressivamente l’ipertrofia.

  • Esempio di settimana per una routine 4 giorni:

    • Lunedì: Upper body (petto, dorso, spalle)
    • Martedì: Lower body
    • Giovedì: Upper body (petto, dorso, tricipiti)
    • Venerdì: Lower body (quadricipiti, femorali, glutei)

Strategie di progressione settimanale consigliate

La chiave è la regolarità e la micro-ottimizzazione. Ecco alcune strategie pratiche:

  • Incrementi di carico settimanali: quando si riesce a completare tutte le serie e le ripetizioni prefissate con una forma corretta, aumentare il carico di 2,5-5 kg sugli esercizi multi-articolari (come squat, panca, rematore) e 1,25-2,5 kg sugli esercizi di isolamento, mantenendo l’obiettivo di conservare 1-2 ripetizioni in riserva (RIR = 1-2).

  • Aumento del volume: se la progressione di carico è limitata, aggiungere una serie extra a un esercizio chiave o introdurre una leggera espansione di volume settimanale, sempre mantenendo la tecnica impeccabile.

  • Gestione dell’intensità e RIR: usare un RPE/RIR per regolare l’intensità. Nelle settimane di carico maggiore, si può lavorare con RIR 1-2 per i movimenti principali; nelle settimane di consolidamento, aumentare volume a parità di intensità.

  • Modifiche di frequenza: è possibile aumentare la frequenza per i gruppi muscolari meno stimolati o che rispondono bene a una micro-sovra-stimolazione. Ad esempio, portare un gruppo da 2 a 3 sessioni settimanali se recupero e programma lo permettono.

  • Deload e settimane di transizione: ogni 4-6 settimane includere una settimana di scarico (deload) con volume ridotto (40-60%) e intensity moderata. Questo permette al corpo di recuperare e ridurre il rischio di overtraining.

Esempio di microciclo di 4 settimane

Microciclo tipico per una routine orientata all’ipertrofia, con progressioni graduali:

  • Settimana 1 (baseline): carico stabile, volume standard. Obiettivo: stabilire tecnica e baseline di misura.
    • Esempi di carico: panca 3x8-10, squat 3x8-10, rematore 3x8-10, leg curl 3x10-12, military press 3x8.
  • Settimana 2 (incremento leggero): aumentare leggermente il carico su 1-2 esercizi chiave o aggiungere una serie in uno o due movimenti.
    • Obiettivo: stimolo progressivo senza compromettere la tecnica.
  • Settimana 3 (ulteriore progressione): aumentar solo se la settimana 2 è stata completata senza eccessivo affaticamento; altrimenti mantenere.
    • Obiettivo: spingere il volume o l’intensità in modo controllato.
  • Settimana 4 (deload): ridurre del 40-60% volume e mantenere intensità moderata. Focus su tecnica e recupero.
    • Obiettivo: riposo attivo per prepararsi alle settimane successive di progressione.

Questo tipo di microciclo permette di vedere progressi concreti, mantenendo una gestione sostenibile della fatica e riducendo il rischio di stagnazione.

Adattamenti per livello di esperienza

  • Principiante: priorità a tecnica e stimolo neuromuscolare. Aumenti graduali di carico ogni 1-2 settimane su movimenti base. Volume moderato e attenzione al recupero.
  • Intermedio: maggiore volume e frequenza. Possibilità di introdurre varianti mirate (tempo lento, pause-set, superserie leggere) per stimolare ipertrofia. Progressione più dinamica di carico e volume.
  • Avanzato: uso di tecniche avanzate (cluster sets, allenamento autoregolato, periodizzazione non lineare). Progettare microcicli di 4-6 settimane con carico variabile e settimane dedicate al potenziamento massimo di forza pulita, con attenzione al recupero.

Nutrizione, riposo e stile di vita

Una routine per ipertrofia non funziona se la nutrizione è carente. Linee guida pratiche:

  • Proteine: circa 1,6-2,2 g/kg di peso corporeo al giorno, distribuite su 3-4 pasti.
  • Calorie: moderato surplus calorico orientato alla massa magra, evitando eccessi che aumentino massa grassa.
  • Carboidrati: fonte primaria di energia per allenamenti intensi; pianificarli intorno a sessioni di allenamento.
  • Grassi: mantenere fonti sane; non trascurare l’omega-3.
  • Recupero: 7-9 ore di sonno di qualità; gestione dello stress e sonno regolare.
  • Idratazione e monitoraggio: bere a sufficienza e tenere traccia di progressi, fatica e qualità del lavoro.

Riepilogo

  • La progressione settimanale è la chiave per l’ipertrofia: aumentare gradualmente carico, volume e frequenza in modo controllato.
  • Una struttura di allenamento ben bilanciata (4-6 giorni, split adeguato, pattern di base per i movimenti multi-articolari) supporta l’ipertrofia in modo efficace.
  • Strategie pratiche: incrementi settimanali mirati, gestione di RIR/RPE, integrazione di settimane di deload e adeguamenti di frequenza.
  • Un microciclo di 4 settimane consente di monitorare i progressi, ridurre la fatica e mantenere la motivazione.
  • Adattare la programmazione al proprio livello di esperienza: principianti concentrati sulla tecnica, intermedi su volume e progressione, avanzati su tecniche avanzate e periodizzazione non lineare.
  • Nutrizione e riposo sono partner essenziali: proteine adeguate, surplus controllato, sonno di qualità e idratazione costante.

Se vuoi iniziare una routine mirata all’ipertrofia con progressione settimanale consigliata, scegli un layout di split confortevole, definisci una baseline realistica e applica le regole di progressione descritte qui. Con coerenza, alimentazione adeguata e recupero, vedrai progressi concreti in termini di massa muscolare e definizione nel medio-lungo periodo.