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Stretching dei glutei: piriforme e glutei profondi

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Foto Adél Grőber su Unsplash

Stretching dei glutei: piriforme e glutei profondi

Il benessere dell’anca e della colonna lombare è strettamente legato alla salute dei glutei, in particolare al piriforme e ai glutei profondi (come i rotatori esterni e i muscoli profondi della regione pelvica). Offrire una routines di stretching mirata può migliorare la mobilità, ridurre la tensione, prevenire infortuni e favorire una postura più stabile durante movimenti quotidiani e sportivi. In questo articolo esploreremo l’anatomia di base, i benefici dello stretching dei glutei e una serie di esercizi pratici, con indicazioni chiare su come eseguirli in sicurezza.

Introduzione all’argomento

Stretching dei glutei significa allungare sia il piriforme sia i glutei profondi e i muscoli accessori che collaborano alla rotazione dellavale anca e al supporto della pelvi. Il piriforme è uno dei muscoli profondi della regione glutea che, quando è teso o accorciato, può contribuire a rigidità dell’anca, mal di schiena irradiato e limitazioni di movimento. I glutei profondi, tra cui i rotatori esterni come otturatore interno, gemelli e quadrato femorale, giocano un ruolo chiave nel controllo della rotazione esterna dell’anca, nel mantenimento della stabilità pelvica e nel supporto delle attività di estensione e adduzione dell’anca.

Una pratica regolare di stretching, se eseguita correttamente, aiuta a bilanciare la forza tra glutei superficiali e profondi, migliora la flessibilità dei tessuti molli, prepara i muscoli a movimenti atletici complessi (come squat, salto e corsa) e può ridurre il carico sulla regione lombare durante attività quotidiane e sportive.

Anatomia di base: piriforme e glutei profondi

  • Piriforme: piccolo muscolo piramidale situato in profondità nella regione glutea, collega il sacro all’ileo e alla testa del femore. È un rotatore esterno dell’anca e può essere coinvolto in tensioni o disfunzioni quando la pelvi è rigida o quando la pelvi ruota in modo anomalo.

  • Glutei superficiali:

    • Gluteus maximus: principale estensore dell’anca, coinvolto anche nella rotazione laterale.
    • Gluteus medius: stabilizza l’anca durante la deambulazione e aiuta nell’abduzione.
    • Gluteus minimus: lavora insieme al medius per stabilizzare e abdurre l’anca.
  • Glutei profondi (rotatori e muscoli correlati):

    • Otturatore interno, gemelli superior e inferior, quadrato femorale, piriforme (quando considerato parte del gruppo dei muscoli profondi in alcune classificazioni). Questi muscoli controllano la rotazione esterna e l’allineamento dell’anca, offrendo stabilità alle articolazioni dell’anca e al bacino.

Comprendere questa gerarchia muscolare aiuta a scegliere gli esercizi di stretching mirati per coprire sia le componenti superficiali sia quelle profonde.

Benefici dello stretching dei glutei

  • Miglioramento della mobilità dell’anca e della pelvi
  • Riduzione della tensione muscolare a livello lombare e dell’anca
  • Prevenzione di infortuni durante sport ad alto impatto o movimenti di rotazione
  • Miglioramento della postura e dell’allineamento pelvico
  • Supporto a esercizi di forza come squat, deadlift, affondi, corsa e salto
  • Potenziale sollievo da dolore sciatico o riferito causato da tensioni nel piriforme o nei rotatori profondi

Per ottenere benefici concreti, è utile integrare lo stretching nella routine di riscaldamento o rafforzamento, eseguirlo regolarmente e monitorare la tolleranza personale ai movimenti.

Stretching mirato: piriforme

Il piriforme è spesso al centro di tensioni riferite e di fastidio radicolare. Eseguire allungamenti specifici può ridurre la tensione e migliorare la mobilità dell’anca.

Esercizi consigliati (pratici e sicuri):

  • Seated piriformis stretch (stretch seduto)

    • Siediti su una sedia o sul pavimento con la schiena dritta.
    • Incrocia una gamba sull’altra, portando una caviglia sul ginocchio opposto (posizione a gabbia di farfalla modificata).
    • Con il busto inclinato leggermente in avanti o con una mano sul ginocchio incrociato per aumentare la pressione, mantieni per 20-40 secondi senza forzare al punto di dolore.
    • Ripeti sull’altro lato. Esegui 2-3 serie per lato.
  • Supine piriformis stretch (figure-four, supino)

    • Sdraiati sulla schiena, piega entrambe le ginocchia.
    • Porta una caviglia sull’altra ginocchia, formando una figura a quattro.
    • Afferra l’anca opposta o la coscia explorante e avvicina delicatamente la gamba verso il petto finché senti una leggera tensione nell’area del gluteo interessato.
    • Mantieni 20-40 secondi per lato, senza trattenere il respiro, quindi ripeti 2-3 volte per lato.
  • Pistone/Thread-the-needle (variante sul pavimento)

    • Sdraiati supini, piega una gamba e incrocia la caviglia sull’altro ginocchio.
    • Porta la gamba piegata verso il lato opposto, mantenendo la spalla a terra.
    • Mantieni la posizione 20-30 secondi per lato. Ripeti 2-3 volte.

Consigli:

  • Evita dolori acuti o formicolii marcati: se compaiono, rallenta o interrompi l’esercizio.
  • Mantieni il tronco in posizione neutra; evita di forzare la schiena o la colonna.
  • Respira profondamente durante lo stretching per favorire il rilascio muscolare.

Stretching mirato ai glutei profondi

I glutei profondi includono i rotatori esterni e i muscoli vicini che sostengono la rotazione e la stabilità dell’anca. Eseguire allungamenti mirati può migliorare la dinamica dell’anca e l’allineamento del bacino.

Esercizi consigliati:

  • 90/90 hip stretch (stretch mirato ai rotatori profondi)

    • Siediti con le gambe disposte in forma di 90 gradi su entrambi i lati: una gamba davanti con ginocchio piegato a 90° e l’altra dietro, anch’essa con ginocchio piegato a 90°.
    • Srotola lentamente il busto in direzione della gamba anteriore per accorciare i rotatori esterni dell’anca, mantenendo il bacino appoggiato a terra.
    • Mantieni 20-40 secondi per lato. Ripeti 2-3 volte per lato.
  • Standing cross-body stretch (stretch laterale della linea glutea profonda)

    • In piedi, incrocia una gamba dietro l’altra a livello di caviglie e piega leggermente il busto verso il lato opposto.
    • Mantieni 20-30 secondi; ripeti 2-3 serie per lato.
    • Questo movimento aiuta a allungare i rotatori esterni e i muscoli profondi della regione pelvica senza caricare eccessivamente la colonna.
  • Pigeon pose variant (posizione del piccione) – variante meno intensa

    • Porta una ginocchiata avanti e posiziona l’altro piede indietro con la gamba piegata; abbassa lentamente il torace verso il pavimento senza forzare.
    • Rispetta una progressione moderata: se è troppo intenso, evita la versione avanzata e fermati a una posizione di rilascio a livello di gluteo profondo.
    • Mantieni 20-40 secondi per lato.

Consigli:

  • Per i rotatori profondi, mira a una sensazione di tensione moderata più che di dolore acuto.
  • Evita di forzare la rotazione esterna se hai lesioni recenti o dolore acuto all’anca o al ginocchio.

Sequenza di stretching consigliata

Per ottenere i migliori benefici, integra una breve sequenza di stretching nella routine di allenamento o come sessione indipendente di 10-15 minuti:

  • Riscaldamento generale: 5-10 minuti di camminata, cyclette leggera o esercizi di mobilità articolare.
  • Piriforme (2-3 esercizi): 2-3 set per lato, 20-40 secondi per ripetizione.
  • Glutei profondi (2-3 esercizi): 2-3 set per lato, 20-40 secondi per ripetizione.
  • Defaticamento lieve: allungamento complessivo dei fianchi e della colonna con movimenti di respirazione e rilascio muscolare.

Suggerimenti pratici:

  • Mantieni una respirazione lenta e controllata durante ogni allungamento.
  • Non trattenere i muscoli in modo sette, ma lasciare che i tessuti lavorino in modo fluido.
  • Se vuoi, integra una breve fase di stretching dinamico prima dell’allenamento, seguita da stretching statico dopo l’attività.

Sicurezza ed errori comuni

  • Evita movimenti bruschi e forzature eccessive; l’obiettivo è il rilascio muscolare progressivo, non la massima intensità.
  • Se avverti dolore all’inguine, all’anca o alla schiena, interrompi l’esercizio e consulta un professionista sanitario o un fisioterapista.
  • Rispetta i tuoi limiti: i glutei profondi e il piriforme possono essere sensibili in caso di patologie o infortuni preesistenti. Adatta le posizioni o scegli varianti più morbide.
  • Combina lo stretching con un programma di rinforzo mirato per i glutei, perché uno squilibrio tra forza e flessibilità può creare nuove tensioni.

Consigli pratici per integrare lo stretching nella quotidianità

  • Dedica 5-7 minuti al mattino o alla sera per una breve routine di 2-3 esercizi mirati.
  • Se trascorri molte ore seduto, ricordati di alzarti ogni ora per qualche minuto di mobilità dell’anca e stretching leggero.
  • Mantieni un diario di allenamento per monitorare i progressi di flessibilità e per riconoscere eventuali segnali di sovraccarico o miglioramento.
  • Integra esercizi di rinforzo per glutei superficiali e profondi (come hip thrust, clamshell, side-lying leg lift) in combinazione con lo stretching per una stabilità pelvica ottimale.

Riepilogo finale

  • Il piriforme e i glutei profondi svolgono ruoli essenziali nella stabilità dell’anca, nella rotazione e nel supporto della pelvi. Uno stretching mirato può migliorare la mobilità, ridurre la tensione e prevenire fastidi a carico della schiena.
  • Esercizi chiave includono varianti di piriforme (seduto, supino, thread-the-needle) e allungamenti dei glutei profondi come lo stretching 90/90 e varianti di cross-body stretch.
  • Per una sessione efficace occorre riscaldare, eseguire allungamenti controllati, mantenere la respirazione e prevedere 2-3 serie da 20-40 secondi per lato, adattando l’intensità al proprio livello di comfort.
  • Praticare regolarmente, combinando stretching e rinforzo mirato, contribuisce a una migliore postura, maggiore libertà di movimento e minori rischi di infortuni.

Seguendo questi suggerimenti, potrai migliorare la flessibilità e la stabilità dell’anca, favorendo un movimento più fluido e meno doloroso nelle attività quotidiane e sportive. Se hai dubbi o sintomi persistenti, consulta un professionista della salute specializzato in fisioterapia o medicina dello sport.