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Studio clinico: cosa dice la letteratura sul pre-workout

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Foto Richard R su Unsplash

Studio clinico: cosa dice la letteratura sul pre-workout

Il termine pre-workout si riferisce a una categoria di integratori spesso assunti pochi minuti prima dell’allenamento con l’obiettivo di migliorare energia, concentrazione, resistenza e prestazioni di forza o sprint. La letteratura clinica è ampia ma eterogenea: i prodotti sono spesso formulati con combinazioni di ingredienti, e gli effetti osservati possono variare a seconda della dose, della popolazione, del tipo di esercizio e dell’aderenza allo schema di assunzione. In questo articolo esploriamo cosa dice la ricerca clinica sul pre-workout, distinguendo tra quei componenti per i quali esistono prove più robuste e i casi in cui i benefici risultano meno consistenti o dipendono da contesto e dosaggio.

Cosa contiene spesso un integratore pre-workout

  • Caffeina e altri stimolanti leggeri
  • Creatina o derivati della creatina
  • Beta-alanina
  • Citrullina malato (L-citrullina o citrullina malata)
  • Nitrati (tipicamente da barbabietola o composti nitrati)
  • Aminoacidi (es. BCAA) e taurina
  • L-tirosina o altri composti cognitivi (in alcuni prodotti)
  • Formulazioni multi-ingrediente (MIPS) che combinano più sostanze

La varietà di formule rende difficile attribuire effetti specifici a un singolo ingrediente, soprattutto quando le formulazioni includono dosi diverse o sinergie tra principi attivi. Inoltre, la presenza di caffeina e di altri stimolanti può avere un ruolo predominante nei benefici osservati, complicando l’interpretazione delle responsabilità di ciascun componente.

Cosa dice la letteratura: sintesi per ingrediente chiave

Di seguito una panoramica sui principali componenti studiati in studi clinici e meta-analisi, con attenzione ai tipi di esercizio, alle dosi e ai profili di sicurezza.

Caffeina

  • Effetti: miglioramenti affidabili in diverse modalità di prestazione, sia in esercizi di resistenza che in sprint o sforzi di alta intensità. Ha anche effetti positivi su vigilanza, tempi di reazione e percezione dello sforzo.
  • Dosi tipiche: circa 3-6 mg/kg di peso corporeo, spesso somministrate come una dose unica 30-60 minuti prima dell’esercizio. Molte persone trovano efficace una finestra di tolleranza simile; differenze individuali sono comuni.
  • Sicurezza e limiti: può causare insonnia, nervosismo, palpitazioni, tremori e mal di stomaco, soprattutto a dosi elevate o in individui sensibili. Chi ha ipertensione, aritmie o problemi cardiovascolari dovrebbe consultare un medico prima di utilizzare integratori contenenti caffeina. Nei giovani e negli adolescenti, l’assunzione elevata è generalmente sconsigliata.
  • Nota pratica: in formulazioni pre-workout, la caffeina tende a essere il principale driver di efficacia percepita e misurabile; altri ingredienti possono modulare o non contribuire in modo sostanziale in alcune condizioni.

Creatina

  • Effetti: migliora forza, potenza e, nel lungo periodo, la massa magra in abbinamento a un programma di allenamento di resistenza o potenza.
  • Dosi tipiche: possibile fase di carico (circa 20 g/die divisi in 4 dosi per 5-7 giorni) seguita da mantenimento di 3-5 g/die; in contesti pre-workout la creatina spesso viene assunta come parte di una routine quotidiana piuttosto che solo nel pre-allenamento.
  • Sicurezza: generalmente ben tollata, con possibilità rare di disturbi gastrointestinali o ritenzione idrica. Idratazione adeguata è consigliata.
  • Nota pratica: l’efficacia della creatina è più marcata quando l’assunzione è continua nel tempo, piuttosto che limitata a una singola dose pre-allenamento.

Beta-alanina

  • Effetti: supporta la performance in sforzi ad alta intensità di breve durata (ad es. sforzi che si collocano tra 1 e 4 minuti) grazie all’aumento del contenuto di carnosina muscolare, che agisce contro l’acidificazione locale.
  • Dosi tipiche: di solito 2-5 g/giorno (non in una singola dose) per alcune settimane per ottenere effetti, con eventuali parestesie come effetto collaterale comune a dosi più elevate.
  • Sicurezza: generalmente sicura; le parestesi possono essere fastidiose per alcuni, ma sono dose-dipendenti.
  • Nota pratica: l’impatto sul pre-workout è spesso di lunga gittata, non un effetto immediato simile alla caffeina.

Citrullina malato

  • Effetti: potenziali miglioramenti nell’endurance, tempo di esaurimento e minore percezione di affaticamento in alcuni studi. Risultati non uniformi tra diverse popolazioni e protocolli.
  • Dosi tipiche: spesso intorno a 6-8 g di citrullina malata circa 30-60 minuti prima dell’esercizio; alcune evidenze suggeriscono che la forma malata possa essere più efficace di L-citrullina pura per quanto riguarda l’aumento di arginina plasmatico.
  • Sicurezza: generalmente ben tollerata; occasionali disturbi gastrointestinali in alcune persone.
  • Nota pratica: la risposta può essere variabile; non tutti i soggetti mostrano benefici significativi.

Nitrati (barbabietola e altre fonti)

  • Effetti: miglioramenti nel tempo al massimo esercizio e nell’endurance; migliorie in alcune metriche di potenza e lavoro sostenuto, soprattutto in test di lunga durata.
  • Dosi tipiche: dosi di nitrati che forniscono circa 300-600 mg di nitrato (o equivalente da barbabietola) assunte alcune ore prima dell’esercizio.
  • Sicurezza: generalmente sicuri per persone sane; possono abbassare la pressione sanguigna e non dovrebbero essere usati da chi assume antipertensivi o ha particolari condizioni mediche senza supervisione.
  • Nota pratica: l’efficacia è molto dipendente dalla pratica sportiva e dal tipo di performance ricercata.

BCAA e altri aminoacidi

  • Effetti: supporto teorico della sintesi proteica e riduzione dello sguardo catabolico durante l’esercizio; tuttavia, in molti contesti una dieta proteica adeguata rende i benefici marginali se non si superano i fabbisogni.
  • Sicurezza: in genere sicuri; quantità e fonti influenzano i potenziali benefici e la tollerabilità gastro-intestinale.
  • Nota pratica: l’evidenza è meno robusta rispetto a caffeina, creatina o nitrati per l’allenamento; i BCAA da soli hanno spesso limiti in studi che non includono una dieta adeguata.

Altri ingredienti comuni (tyrosine, taurina, L-arginina, ecc.)

  • Molti studi hanno esplorato composti cognitivi (es. L-tirosina) o vasodilatatori (es. L-arginina), ma i risultati sono spesso incoerenti o dipendono da dosi e condizioni di allenamento. In alcuni casi, l’aggiunta di L-arginina non ha prodotto benefici superiori a quelli dovuti ad altre componenti o al semplice allenamento.

Effetti sulle prestazioni: cosa migliorano davvero

  • Prestazioni fisiche: la caffeina è l’ingrediente con la evidenza più solida di miglioramento delle prestazioni in vari contesti, soprattutto endurance e sprint, oltre a benefici cognitivi correlati.
  • Forza e potenza: la creatina ha un ruolo dimostrato nell’aumento di forza e potenza muscolare, soprattutto in combinazione con allenamento di resistenza e sprint.
  • Resistenza alla fatica: nitrati e citrullina malata possono contribuire a ritardare l’esaurimento in test di endurance, ma i risultati sono meno uniformi rispetto alla caffeina.
  • Percezione dello sforzo: in diversi studi, la caffeina ha ridotto la percezione di sforzo (RPE), facilitando lavori ad alta intensità per periodi più lunghi.
  • Effetti cognitivi: miglioramenti dell’attenzione e della vigilanza sono riportati in relazione a caffeina e, talvolta, ad altri componenti che modulano lo stato mentale.

Sicurezza, tollerabilità e popolazioni

  • Sicurezza generale: i pre-workout sono generalmente sicuri per adulti sani quando usati conformemente alle dosi suggerite. Tuttavia, effetti avversi come insonnia, ansia, tachicardia, mal di stomaco o disturbi gastrointestinali possono verificarsi, specialmente con stimolanti e dosi elevate.
  • Popolazioni particolari: persone con condizioni cardiovascolari, ipertensione, diabete, donne in gravidanza o allattamento, minori di 18 anni dovrebbero evitare o consultare un medico prima di usare pre-workout contenenti caffeina o altri stimolanti.
  • Contaminazione e etichettatura: a causa della regolamentazione differente tra paesi, alcuni prodotti possono contenere ingredienti non elencati o stimolanti nascosti. Optare per marchi con certificazioni di terze parti (es. NSF Certified for Sport, Informed-Sport) può ridurre il rischio di contaminazione.
  • Doping e sport professionistico: alcuni pre-workout possono contenere sostanze vietate. È fondamentale controllare la lista ingredienti e i controlli antidoping se si compete a livello agonistico.

Qualità delle prove e cosa significano i risultati

  • Variazione tra studi: i risultati sono molto dipendenti dal tipo di esercizio, dal livello di allenamento dei partecipanti, dalle dosi utilizzate e dalla composizione della formulazione. Studi con piccole coorti o con design eterogenei hanno limitazioni nella generalizzabilità.
  • Prove di efficacia per le formulazioni MIPS: le formulazioni multi-ingrediente mostrano benefici che spesso non possono essere attribuiti a un singolo ingrediente; a volte la presenza di caffeina è sufficiente a spiegare i miglioramenti osservati. La coerenza tra studi è quindi maggiore per alcuni ingredienti che per altri.
  • Importanza della consultazione personalizzata: la risposta tra individui è variabile. Dosi, tollerabilità personale e tipo di sport influiscono notevolmente sull’efficacia percepita.

Come scegliere un pre-workout sicuro ed efficace

  • Leggere l’etichetta con attenzione: verificare la presenza di caffeina e la quantità per dose, oltre agli altri ingredienti e alle loro dosi specifiche.
  • Preferire formulazioni trasparenti: evitare prodotti con “dose folli” o ingredienti non chiaramente descritti.
  • Controllo qualità: puntare su marchi con certificazioni di terze parti e con politiche di trasparenza sulle formulazioni.
  • Iniziare con basse dosi: se si è sensibili alla caffeina, partire con una porzione dimezzata o scegliere formulazioni a basso contenuto di stimolanti.
  • Allineamento con la dieta e lo stile di vita: assicurarsi che l’assunzione di liquidi, sonno e nutrizione generale supporti l’allenamento; i benefici del pre-workout non compensano una dieta inadeguata o una mancanza di idratazione.

Riepilogo

  • La letteratura clinica supporta benefici modesti e variabili per i pre-workout, con i migliori dati a favore della caffeina (prestazioni e vigilanza) e della creatina (forza e potenza a lungo termine). Beta-alanina e nitrati mostrano benefici in contesti specifici, soprattutto in esercizi ad alta intensità o di lunga durata, ma la risposta è eterogenea tra individui e protocolli.
  • I benefici di formulazioni multi-ingrediente dipendono dall’interazione tra i componenti e dalla presenza di caffeina; spesso è difficile attribuire l’effetto a un singolo ingrediente.
  • La sicurezza è generalmente buona per adulti sani alle dosi raccomandate, ma ci sono rischi legati a stimolanti, disturbi gastrointestinali e considerazioni specifiche per popolazioni vulnerabili. La qualità di formulazioni e la possibile contaminazione rappresentano una preoccupazione reale.
  • Per scegliere un pre-workout efficace e sicuro, è utile privilegiare prodotti con etichette chiare, dosi trasparenti, certificazioni di terze parti e, se possibile, consultazione con un professionista della salute o della nutrizione sportiva. Inoltre, è fondamentale ricordare che i benefici clinici non sostituiscono una base di allenamento adeguata, nutrizione sufficiente e un’adeguata gestione del sonno e dell’idratazione.

Se vuoi, posso aiutarti a riassumere i punti principali in una checklist pratica da utilizzare prima di acquistare o assumere un pre-workout, oppure approfondire una specifica combinazione di ingredienti.