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Routine per ipertrofia: evitare eccesso di carboidrati

a spoon filled with rice on top of a table
Foto Rens D su Unsplash

Routine per ipertrofia: evitare eccesso di carboidrati

L’ipertrofia muscolare richiede una combinazione di allenamento mirato e gestione dei macronutrienti. Tra i fattori chiave, la quantità e la qualità dei carboidrati giocano un ruolo cruciale: possono sostenere le prestazioni e la crescita muscolare, ma un eccesso ingiustificato può favorire l’aumento di grasso corporeo senza migliorare la sintesi proteica. In questa guida trovi una routine pratica per allenarti in modo efficace controllando l’apporto di carboidrati, con suggerimenti su timing, tipi di carboidrati e distribuzione giornaliera dei pasti.

Perché i carboidrati contano nell'ipertrofia

Ruolo dei carboidrati nel volume di allenamento

  • Forniscono glicogeno, principale fonte di energia durante gli allenamenti ad alta intensità e di volume elevato.
  • Supportano la prestazione: una migliore qualità degli allenamenti si traduce in una maggiore stimolazione delle fibre muscolari e, di conseguenza, in una maggiore risposta anabolica.
  • Favoriscono il recupero: i carboidrati aiutano a ripristinare il glicogeno tra le sessioni, riducendo la fatica e permettendo allenamenti più consistenti.

Effetti sull’insulina e sulla sintesi proteica

  • L’insulina è un ormone anabolico che facilita l’ingresso degli amminoacidi nelle cellule muscolari. Consumare carboidrati con proteine dopo l’allenamento può potenziare la sintesi proteica.
  • Tuttavia, un eccesso calorico, soprattutto sotto forma di carboidrati, può portare a un surplus energetico che si traduce in grasso corporeo se l’apporto proteico e l’allenamento non compensano la bilancia.

Importanza del timing

  • Carboidrati mirati intorno all’allenamento possono migliorare la performance e il recupero.
  • Distribuire i carboidrati in modo regolare durante la giornata aiuta a mantenere l’energia necessaria senza esagerare con picchi calorici anziché distribuire correttamente l’apporto.

Come strutturare una routine di ipertrofia con un controllo dei carboidrati

Parametri fondamentali

  • Calorie: controllare il bilancio energetico è essenziale. Per la massa, si tende a un leggero surplus (solitamente 250–500 kcal/die in più rispetto al fabbisogno di mantenimento) ma può variare a seconda del metabolismo basale e della composizione corporea.
  • Proteine: 1,6–2,2 g/kg di peso corporeo al giorno per sostenere la sintesi proteica e la riparazione dei tessuti.
  • Carboidrati: 2,5–4,5 g/kg/dì nei giorni di allenamento intensi; 1,5–3,0 g/kg/dì nei giorni di allenamento meno intenso o di riposo attivo. L’obiettivo è fornire energia quando serve e ridurre l’apporto nei periodi meno impegnativi, senza compromettere la massa muscolare.
  • Grassi: 0,8–1,0 g/kg/dì per sostenere funzioni ormonali e salute generale.

Distribuzione giornaliera dei pasti

  • Distribuire proteine in 3–5 pasti per stimolare costantemente la sintesi proteica.
  • Ripartire i carboidrati con maggiore densità energetica attorno all’allenamento: pasto pre-allenamento e pasto post-allenamento dovrebbero contenere una quota significativa di carboidrati insieme a proteine.
  • Integrare carboidrati complessi e ad alto contenuto di fibra in pasti non legati all’allenamento per mantenere sazietà e controllo glicemico.

Carboidrati pre- e post-allenamento

  • Pre-allenamento: 20–40 g di carboidrati a lento rilascio o moderato per garantire energia sostenuta (opzione con riso integrale, avena, patate dolci, frutta a basso indice glicemico).
  • Post-allenamento: 0,5–1,0 g/kg di carboidrati ad alto indice glicemico insieme a proteine per favorire il rifornimento del glicogeno e la sintesi proteica. L’uso di carboidrati ad alto IG può essere utile in sessioni particolarmente intense o quando si esegue allenamento doppio.

Scelte di carboidrati da privilegiare

  • Fonti di carboidrati complessi: avena, riso integrale, patate dolci, quinoa, legumi, pasta integrale, verdure amidacee.
  • Carboidrati a basso e medio indice glicemico per stabilità di energia: frutta (mele, pere, bacche), pane integrale, cereali integrali.
  • Fibre: puntare a 25–38 g/dì a seconda del sesso, età e livello di attività per supportare la sazietà e la salute digestiva.
  • Evitare, quando possibile, carboidrati raffinati ad alto indice glicemico senza contesto sportivo (dolci elaborati, bibite zuccherate) soprattutto fuori dai pasti pre/post-allenamento.

Esempio di programmi settimanali

  • Giorno di allenamento pesante (petto/dicipli, gambe, trazioni): carboidrati moderati-alti ai pasti principali, con un approfondimento pre- e post-allenamento.
  • Giorno di allenamento leggero o riposo attivo: carboidrati ridotti rispetto al giorno di allenamento pesante, mantenendo proteine adeguate per supporto al recupero.
  • Giorno di carico moderato: può prevedere un incremento di carboidrati in base a sensazioni soggettive e progressione degli allenamenti.

Esempio di giorno tipico

  • Colazione: uova/albumine + fiocchi d’avena + frutta
  • Spuntino: yogurt greco + frutta
  • Pranzo: petto di pollo/tacchino + riso integrale + verdure
  • Pre-allenamento: banana + piccola manciata di noci
  • Post-allenamento: shake proteico con latte parzialmente scremato + dolce di carboidrato ad alto IG (uva passa o miele in piccole quantità)
  • Cena: pesce o legumi + patate dolci o quinoa + insalata

Strategie pratiche per evitare l'eccesso di carboidrati

Carb cycling

  • In giorni di training pesante, aumentare i carboidrati per supportare l’energia e la riparazione.
  • In giorni di riposo o di allenamento leggero, ridurre i carboidrati per facilitare l’utilizzo dei grassi come fonte primaria di energia.

Preferire carboidrati ad alto contenuto di fibra e basso IG quando possibile

  • Aiutano a controllare l’appetito, offrendo stabilità energetica e migliore controllo della glicemia.

Contenimento delle porzioni senza sacrificare la massa muscolare

  • Porzioni misurate, buone alternative come verdure a basso contenuto di calorie per riempire il piatto senza eccessi calorici.

Monitoraggio dell’appetito e della risposta all’allenamento

  • Se la forza o la massa non aumentano, si può considerare un leggero aumento dei carboidrati in giorni di allenamento.
  • Se si osserva aumento di grasso corporeo rapido, ricalibrare i carboidrati e considerare una maggiore distribuzione nel giorno.

Errori comuni da evitare

  • Cercare di eliminare i carboidrati completamente: la massa muscolare è spesso dipendente da un apporto adeguato di carboidrati per sostenere allenamenti intensi.
  • Dosi di proteine troppo basse: senza proteine sufficienti, la sintesi proteica è compromessa anche se i carboidrati sono adeguati.
  • Timing mal ponderato: bere l’energia senza coordinare con gli allenamenti può ridurre l’efficacia della fase post-workout.
  • Non monitorare i progressi: senza misurazioni (peso, circonferenze, prestazioni), è difficile capire se la gestione dei carboidrati è efficace.

Monitoraggio e aggiustamenti

  • Tieni un diario di allenamento e di nutrizione per 4–6 settimane.
  • Verifica ogni settimana: pesi sollevati, numero di ripetizioni, misure corporee, livello di fame e sonno.
  • Ajusta carboidrati in base a:
    • progressi di massa muscolare
    • perdita o guadagno di peso
    • livello di energia e recovery
    • cambiamenti di composizione corporea

Riepilogo

  • La gestione dei carboidrati è cruciale per una routine di ipertrofia efficace: forniscono energia, supportano il recupero e possono migliorare la sintesi proteica se tempificati correttamente.
  • Una strategia praticabile prevede:
    • proteine adeguate e un leggero surplus calorico controllato
    • carboidrati modulati con carboidrati maggiori in giorni di allenamento e minori nei giorni di riposo
    • scelta di carboidrati complessi, con fibra elevata e, quando possibile, acuto timing post-allenamento
  • Distribuzione dei pasti, timing pre- e post-allenamento, e monitoraggio costante sono chiavi per evitare l’eccesso di carboidrati senza compromettere la crescita muscolare.
  • Evita gli errori comuni: ridurre drasticamente i carboidrati, ignorare l’importanza del timing, o non monitorare i progressi.
  • Adatta la tua routine in base ai progressi: ogni atleta reagisce in modo diverso, quindi personalizza le porzioni e la distribuzione dei carboidrati in base alle risposte del tuo corpo.

Seguire una routine strutturata come quella descritta può aiutare a massimizzare l’ipertrofia riducendo al minimo l’accumulo di grasso indesiderato, mantenendo al contempo prestazioni solide in palestra. Se vuoi, posso proporti un piano settimanale personalizzato in base al tuo peso, altezza, livello di attività e obiettivi specifici.