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Routine per ipertrofia: includere stretching per crescita

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Foto Nikola Murniece su Unsplash

Routine per ipertrofia: includere stretching per crescita

Un programma di ipertrofia efficace non guarda solo al carico sollevato, ma anche alla capacità di muoversi in pieno ROM (range of motion) e di recuperare tra una serie e l’altra. Integrare lo stretching in una routine di ipertrofia può migliorare la mobilità articolare, ridurre il rischio di infortuni e potenzialmente favorire una crescita muscolare più uniforme nel lungo periodo. In questo articolo esploreremo come costruire una routine di allenamento volta all’aumento della massa muscolare che includa stretching mirato e pratiche di mobilità, senza compromettere l’intensità e la progressione dei carichi.

Perché includere stretching in una routine di ipertrofia

  • Miglioramento del ROM: allenarsi con un’ampia amplitudine di movimento permette di stimolare i muscoli in diverse angolazioni, favorendo una crescita più completa e una maggiore attivazione delle fibre muscolari.
  • Prevenzione degli infortuni: muscoli, tendini e legamenti lavorano meglio quando la mobilità è adeguata. Il stretching regolare aiuta a mantenere la flessibilità necessaria per gestire carichi elevati.
  • Recupero e riduzione della tensione: stretching post-allenamento e di mobilità può favorire il deflusso venoso e ridurre la rigidità, migliorando la qualità del recupero.
  • Equilibrio tra forza e flessibilità: una routine di ipertrofia efficace non deve sacrificare la mobilità. Lavorare su ROM e stretching contribuisce a una crescita armonica tra massa muscolare e funzionalità delle articolazioni.

Benefici specifici per l’ipertrofia

  • Maggiore attivazione delle fibre a lunga distanza e di quelle a contrazione eccentrica durante movimenti complessi.
  • Stimolazione di gruppi muscolari meno accessibili con ROM limitato, contribuendo a uno sviluppo più completo.
  • Miglioramento della postura e della stabilità del core, elementi chiave per esecuzioni performanti e sostenibili nel tempo.

Principi della routine: come combinare ipertrofia e stretching

  • Carico, volume e frequenza: per l’ipertrofia si punta tipicamente a 6-12 ripetizioni per le serie principali, con 3-5 serie per gruppo muscolare e frequenza di allenamento 2-3 volte a settimana per lo stesso gruppo.
  • ROM controllato: eseguire i principali esercizi con ampiezza di movimento completa quando possibile, mantenendo una forma corretta e una progressione sicura.
  • Stretching dinamico pre-allenamento: 5-10 minuti di mobilità attiva e movimenti multi-articolari per preparare i tessuti all’esercizio.
  • Stretching statico post-allenamento: 15-30 secondi per ogni posizione, concentrandosi sui gruppi muscolari allenati. Ripeti 2-3 volte per gruppo se necessario.
  • Periodizzazione: alternare fasi di ipertrofia (6-12 rep) a cicli di mantenimento/recupero per evitare plateaux e sovrallenamento. Integrare settimane di scarico attivo aiuta a sostenere il progresso nel tempo.
  • Stretching mirato: dedicare sessioni brevi di mobilità 2-3 volte a settimana può accelerare i guadagni di ROM e migliorare la tecnica di esecuzione.

Struttura settimanale consigliata

  • Frequenza consigliata: 4 giorni di allenamento strutturato più sessioni di stretching/mobilità leggere nel resto della settimana.
  • Suddivisione tipica: Push • Pull • Legs • Mobility & Core (facoltativo)

Esempio di programma settimanale (4 giorni)

  • Giorno 1 – Push (petto, spalle anteriori, tricipiti)

    • Panca piana con bilanciere: 4x6-10
    • Panca inclinata con manubri: 3x8-12
    • Lento avanti con bilancere: 3x8-12
    • Alzate laterali: 3x12-15
    • Pushdown/pressa per tricipiti: 3x10-12
    • Stretching dinamico pre-allenamento: 5-7 minuti
    • Stretching statico post-allenamento per pettorali, spalle e tricipiti: 2x20-30s ciascuno
  • Giorno 2 – Pull ( dorsali, bicipiti, posteriori spalle)

    • Lat pull-down o Pull-up: 4x6-10
    • Rematore con bilanciere: 3x8-12
    • Rematore con manubrio a una mano: 3x8-12
    • Face pulls: 3x12-15
    • Curl con bilanciere o manubri: 3x10-12
    • Stretching dinamico pre-allenamento: 5-7 minuti
    • Stretching statico post-allenamento per dorsali e bicipiti: 2x20-30s ciascuno
  • Giorno 3 – Legs (quadricipiti, ischiocrurali, glutei, polpacci)

    • Squat o Front squat: 4x6-10
    • Romanian deadlift: 3x8-12
    • Leg press o hack squat: 3x10-12
    • Curl femorale sdraiato: 3x10-12
    • Calf raise: 4x12-20
    • Stretching dinamico pre-allenamento: 5-7 minuti
    • Stretching statico post-allenamento per quadricipiti, ischiocrurali e polpacci: 2-3x20-30s
  • Giorno 4 – Mobility, core e recupero attivo

    • Circuito di mobilità articolare: spalle, anche, bacino
    • Esercizi di core (plank, pallof press): 3x30-60s ciascuno
    • Lavori di respirazione diaframmatica e stretching statico mirato per spalle e fianco
    • Mobility work di fondo per migliorare ROM generale

Note: se preferisci un approccio Push/Pull/Legs/Full-body, è possibile adattare la suddivisione mantenendo l’inclusione di stretching dinamico pre-allenamento e statico post-allenamento.

Stretching mirato per crescita muscolare

Stretching dinamico prima dell’allenamento (5-10 minuti)

  • Esempi: hip swings, leg swings frontali, arm circles, band dislocates, thoracic rotations con bastone.
  • Scopo: aumentare ROM, riscaldare tessuti, migliorare attivazione muscolare e stabilità articolare.

Stretching statico dopo l’allenamento (2-3 serie di 20-30 secondi per gruppo)

  • Quote di esempio: allungamento pettorale contro una parete, allungamento quadriceps in piedi, stretch ischio-crurali seduto o supino, allungamento del grande dorsale contro una barra, allungamento del trapezio/posteriore del collo.
  • Focus: mantenere la tensione muscolare delicata e sostenuta senza forzare l’esecuzione.

Stretching e mobilità nel giorno di recupero o di mobilità

  • Sessioni brevi di 15-25 minuti due volte a settimana per lavori di flessibilità, allungamenti di catene postero-laterali e esercizi di equilibrio.
  • Lavori di postura e respirazione possono migliorare la funzione muscolare durante gli esercizi di forza.

Stretching durante la fase di progressione

  • Se avverti rigidità o limitazioni in un determinato movimento, integrare stretching mirato e micro-microrizioni per quel gruppo muscolare può facilitare una tecnica più corretta e una progressione più sicura dei carichi.

Alimentazione e recupero per supportare ipertrofia e stretching

  • Dieta equilibrata: calorie leggermente in surplus per sostenere la crescita muscolare e fornire energia sufficiente per sessioni di allenamento intense.
  • Proteine: 1,6-2,2 g per kg di peso corporeo al giorno; utile distribuire l’assunzione di proteine nel corso della giornata, in particolare intorno all’allenamento.
  • Idratazione e micronutrienti: magnesio, potassio, calcio e vitamine del gruppo B supportano la contrazione muscolare e il recupero.
  • Sonno: obiettivo di 7-9 ore a notte; durante il sonno si facilita la riparazione muscolare e la crescita proteica.
  • Recupero attivo: giorni di riposo con attività leggere, stretching leggero e mobilità per favorire la rigenerazione.

Errori comuni e come evitarli

  • Stretching statico intenso subito prima di sollevare carichi pesanti: può ridurre temporaneamente la forza. Preferisci stretching dinamico o mobilità attiva pre-allenamento.
  • Eccessivo stretching post-allenamento: troppa intensità o frequenza può compromettere la capacità di allenarsi ad alta intensità nei giorni successivi. Mantieni 2-3 pose principali per gruppo e 20-30 secondi ciascuna.
  • Non bilanciare ROM e forza: concentrarsi solo su stretching o solo su carico può creare squilibri. Integra entrambi in modo equilibrato.
  • Denotare progressione senza supervisione: è utile registrare i carichi e i range di movimento, per evitare regressioni di tecnica e infortuni.

Riepilogo

  • Integrare stretching e mobilità in una routine di ipertrofia può migliorare ROM, ridurre infortuni e supportare una crescita muscolare più equilibrata.
  • Struttura consigliata: 4 giorni di allenamento orientati all’ipertrofia con stretching dinamico pre-allenamento e stretching statico post-allenamento, accompagnati da sessioni di mobilità mirata 2-3 volte a settimana.
  • Esempio di programma prevede: Push, Pull, Legs e Mobility/Recupero, con esercizi principali per massa e lavori mirati di stretching.
  • Strategie chiave: riscaldamento adeguato, ROM completo quando possibile, progressione dei carichi e dieta adeguata per supportare la crescita.
  • Evita errori comuni come lo stretching statico pesante prima dell’allenamento e l’eccessivo stretching post-allenamento senza controllo della tecnica.

Seguendo questa guida potrai costruire una routine di ipertrofia che non sacrifichi la mobilità e la salute delle articolazioni, mantenendo al contempo un percorso chiaro verso la crescita muscolare. Se vuoi, posso adattare l’esempio di programma alle tue esigenze (numero di giorni disponibili, livello di esperienza, equipment disponibile) e creare una versione personalizzata.