Routine per ipertrofia: Deadlift sicuri per massa
Routine per ipertrofia: Deadlift sicuri per massa
Il deadlift è uno degli strumenti più efficaci per stimolare la crescita muscolare dell’intera catena posteriore. Una routine mirata all’ipertrofia che includa stacchi eseguiti con tecnica corretta può favorire aumenti di massa significativi, migliorando al contempo forza funzionale, postura e stabilità del core. Tuttavia, per massimizzare i guadagni e ridurre il rischio di infortuni, è fondamentale bilanciare intensità, volume e recupero, partendo da una tecnica solida e da progressioni ragionate. In questa guida trovi una struttura pratica, sicura e orientata all’ipertrofia, con varianti, modulo di progressione e un esempio di scheda settimanale.
Perché il deadlift è fondamentale per l’ipertrofia
- Coinvolge grandi gruppi muscolari: dorsalità, glutei, femorali, erector spinae, core e spalle. È un movimento multi-articolare che stimola la sintesi proteica in modo globale.
- Favorisce la produzione ormonale: l’esercizio a carico elevato con una corretta tecnica può favorire la secrezione di ormoni anabolici utili per la massa muscolare.
- Migliora la forza funzionale: la forza sviluppata nel movimento si trasferisce ad altri gesti quotidiani e agli altri esercizi della scheda, potenziando la capacità di caricare progressivamente.
Punti chiave per l’ipertrofia: utilizzare una gamma di ripetizioni che favorisca sia la tensione meccanica (4-6 ripetizioni con carico pesante) sia l’allenamento di volume (8-12 ripetizioni con carico moderato) attraverso varianti e accessori mirati.
Preparazione: tecnica e sicurezza prima di caricare
Prima di sollevare pesi significativi, dedica tempo a tecnica, mobilità e attivazione.
- Tecnica di base: mantieni la schiena neutra (non arcuata né rotta), scapole retratte, pancia braceata e bacino in posizione neutra. Il bar deve scendere vicino al corpo durante la salita e restare in contatto con le tibie per tutto il movimento.
- Cues utili: “barra vicino al corpo”, “spalle sopra la barra”, “ginocchia e anca si proseguono in sincronismo”, “respira profondamente e trattieni aria per la stabilità durante la fase di sollevamento”.
- Riscaldamento e attivazione: mobilità dell’anca e dei glutei, attivazione del core, stretching dinamico di hamstrings e polpacci. Esegui 5-10 minuti di attivazioni specifiche (hip hinge drills, glute bridges, band pull-aparts) prima del carico.
- Attrezzatura utile: scarpe da sollevamento o suola rigida, cintura per la stabilità durante set pesanti, chalk per migliorare la presa, eventuale gancio/sovrapposizione di presa per evitare la caduta della barra. Considera una presa mista solo se indispensabile e alterna regolarmente la mano.
Struttura di una routine di ipertrofia focalizzata sul deadlift
Una routine efficace per massa può prevedere due sessioni settimanali distinte dedicate al deadlift o a varianti derivate, bilanciando intensità e volume e includendo accessori per la catena posteriore.
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Giorno A (carico pesante): focus sullo stacco tradizionale o su una variante simulata
- Stacco tradizionale: 4-5 serie x 4-6 ripetizioni a intensità vicina all’RPE 8-9
- Rowing bent-over: 3x8-10
- Romanian deadlift (RDL): 3x8-10
- Hip thrust o glute bridge: 3x10-12
- Core: 3x30-60 secondi di plank laterale
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Giorno B (volume e tecnica): maggiore numero di ripetizioni e varianti che favoriscono l’aumento della massa senza eccessivo stress
- Stacco deficitto o deficit deadlift: 3-4x6-8
- Pull-up o lat pulldown: 3x8-12
- Romanian deadlift: 3x8-12
- Hamstring curl: 3x12-15
- Farmer’s walk o carries: 3x30-60 secondi
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Accessori utili: curl per avambracci, face pulls, pike press o altre varianti per la parte alta della schiena e la stabilità delle scapole. L’obiettivo è costruire un supporto muscolare robusto che sostenga il carico sui movimenti principali.
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Frequenza settimanale consigliata: due sessioni dedicate al deadlift o a varianti chiave, integrate da due o tre sessioni di allenamento accessorio per l’intera settimana. Inizio progressivo, poi adattamento in base al recupero e agli obiettivi.
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Progressione generale: usa una progressione di carico settimanale o ogni due settimane. Se le ripetizioni non raggiungono gli intervalli previsti mantenendo la tecnica, aumenta di poco le ripetizioni prima di aumentare il carico. Usa l’RPE ( Rated Perceived Exertion ) per autoregolare l’intensità: mira a un RPE di 8-9 sui set principali e a 7-8 sui lavori accessori.
Tecniche di esecuzione e varianti sicure
Stacco tradizionale
- Vantaggi: massimizza la forza e la massa della catena posteriore.
- Cosa fare: gambe “a martello” moderate, barra vicino alle tibie, scapole serrate, schiena neutra. Espira solo al completamento della trazione per mantenere la brace.
Stacco sumo
- Vantaggi: può ridurre la trazione a livello lombare e facilitare la presa, utile per chi ha limitazioni di mobilità dell’anca.
- Cosa fare: piedi più larghi rispetto al normale, presa interna/esterna. Mantieni la schiena neutra e sprona i fianchi, non dolorare la schiena.
Romanian deadlift (RDL)
- Vantaggi: focus sui glutei e sui hamstrings con meno carico sui lombari, utile per volume e ipertrofia.
- Cosa fare: ginocchia leggermente piegate, schiena neutra, flessione delle anche solo finché la schiena non comincia a curvare.
Stacco deficitto
- Vantaggi: aumentata ampiezza di movimento che stimola in modo diverso la catena posteriore.
- Cosa fare: utilizza una piattaforma o un gradino per aumentare l’escursione. Attenzione al controllo della tecnica.
Trap bar deadlift
- Vantaggi: posizione più neutra e gestione del carico su spalle e lombari; spesso più facile per i principianti.
- Cosa fare: esecuzione simile al tradizionale, ma con la barra a forma di scatola.
Suggerimenti di sicurezza:
- mai scendere oltre la tua capacità di controllo; se senti dolore acuto, ferma l’esercizio.
- mantieni una dieta di supporto al recupero e al guadagno di massa.
- includi del lavoro di core e lombari per stabilizzare la colonna durante i sollevamenti.
Progressione e monitoraggio del carico
- Regola del carico: mira a un aumento settimanale del carico o delle ripetizioni mantenendo la tecnica impeccabile.
- Autoregolazione: usa la scala RPE per adattare i pesi quotidiani in base al livello di affaticamento.
- Verifiche periodiche: ogni 6-8 settimane valuta la tua 1RM o calcola una stima e aggiusta la progressione di conseguenza.
- Recupero: prevedi settimane di scarico o di volume ridotto ogni 6-8 settimane per evitare plateu e infortuni.
Alimentazione e recupero per sostenere la massa
- Proteine: assumi circa 1,6-2,2 g/kg di peso corporeo al giorno per supportare l’ipertrofia.
- Calorie: attieniti a un leggero surplus calorico quotidiano se l’obiettivo è aumentare massa muscolare pulita.
- Carboidrati: fonti nutrienti per fornire energia durante le sessioni intense (riso, fiocchi d’avena, patate).
- Recupero: 7-9 ore di sonno notturno, gestione dello stress e idratazione adeguata.
- Integrazione: la supplementazione va valutata caso per caso; proteine del siero, creatina e magari omega-3 possono supportare la performance e la riparazione.
Pianificazione settimanale: esempio di scheda di allenamento
Ecco un modello semplice di settimana orientato all’ipertrofia con focus sul deadlift. Adatta i carichi al tuo livello e consulta un professionista se hai dubbi su tecnica o salute.
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Lunedì: Deadlift forti + accessori
- Stacco tradizionale: 4x4-6 @ RPE 8-9
- Barbell row: 3x8
- Romanian deadlift: 3x8-10
- Hip thrust: 3x10-12
- Core: 3x30-45 secondi
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Mercoledì: Upper body
- Panca o inclinata: 3-4x6-8
- Pull-up o Lat pulldown: 3x8-12
- Shoulder press o push-down: 3x8-12
- Face pulls: 3x12-15
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Venerdì: Volume e tecnica al deadlift
- Stacco deficitto: 3x6-8
- Snatch grip deadlift (opzionale): 2x6
- Hamstring curl: 3x12
- Farmer’s walk: 3x30-60 secondi
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Domenica: Lower body accessori
- Bulgarian split squat: 3x8-10 per lato
- Glute bridge: 3x12
- Calf raise: 3x15-20
Note finali: regola i giorni di riposo in base al recupero. Se non ti senti pronto per il giorno successivo, aggiusta carico o volume. L’obiettivo è progredire in modo sostenibile, mantenere la tecnica impeccabile e costruire massa muscolare in modo sicuro.
Errori comuni da evitare
- Tecnica scorretta o schiena arrotondata: l’errore più comune è sacrificare la colonna per sollevare di più. Priorità assoluta alla forma.
- Carico troppo alto senza adeguato recupero: l’ipertrofia richiede volume stabile e recupero. Non forzare se la tecnica cala.
- Ignorare gli accessori: la catena posteriore è fondamentale; bolsa di rinforzo con hip hinge, glutei, hamstrings e core.
- Non utilizzare un piano di progressione: improvvisare può portare a plateau o infortuni. Programma volumi e carichi e attieniti a essi.
Riepilogo
- Il deadlift è un pilastro efficace per l’ipertrofia grazie all’impatto su molteplici gruppi muscolari e sulla forza funzionale.
- Una preparazione solida di tecnica, mobilità e attivazione è cruciale prima di caricare pesi pesanti.
- Organizzi una routine di due sessioni settimanali focalizzate sul deadlift, alternando carico pesante e volume, con adeguati accessori per la catena posteriore.
- Varianti come stacco tradizionale, sumo, deficit e Romanian deadlift offrono stimoli diversi utili per la massa.
- Progressione, autoregolazione attraverso RPE e un’adeguata alimentazione e recupero sono chiavi per guadagni duraturi.
- Evita errori comuni legati alla tecnica, al sovraccarico e al mancato bilanciamento tra volume e riposo.
Se vuoi, posso adattare la scheda di allenamento al tuo livello iniziale, al tuo 1RM stimato e alle tue preferenze di attrezzatura. Dimmi quanti giorni/settimana puoi allenarti e quale attrezzatura hai a disposizione e creerò una versione su misura.
