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Allenamento per mantenere la forza durante le alterazioni ormonali oltre i 40 anni

a close up of a yellow dumbbell
Foto Alexey Demidov su Unsplash

Allenamento per mantenere la forza durante le alterazioni ormonali oltre i 40 anni

L’età oltre i 40 porta con sé cambiamenti ormonali che possono influire significativamente sulla massa muscolare, sulla forza e sulla capacità di recupero. Per chi vuole mantenere una fuerza costante o migliorarla nonostante le fluttuazioni ormonali, è fondamentale adottare un approccio mirato: programmazione efficace, esercizi multiarticolari, recupero adeguato e alimentazione attenta. In questo articolo esploriamo come strutturare l’allenamento per conservare la forza durante alterazioni ormonali, con indicazioni pratiche e esempi concreti.

Perché la forza cala con l’età durante le alterazioni ormonali

Con l’avanzare dell’età, i livelli di testosterone e di estrogeni possono variare, influenzando la sintesi proteica muscolare e la massa magra. Le donne possono attraversare fasi di perimenopausa e menopausa, con fluttuazioni ormonali che incidono su energia, sonno e recupero. Anche negli uomini, una lieve diminuzione della testosterone è comune con l’età. Di conseguenza, la forza potrebbe diminuire se l’allenamento non è adeguato alle nuove condizioni fisiologiche.

Alcune delle dinamiche comuni includono:

  • Minor sintesi proteica post-allenamento se il recupero è carente.
  • Cambiamenti nel sonno e nella gestione dello stress, che influiscono sul recupero e sul Cortisol.
  • Necessità di maggiore attenzione all’apporto proteico e al supporto nutrizionale.

Comprendere queste basi aiuta a definire una strategia di allenamento che contrasti il declino della forza e favorisca la qualità della vita sportiva e quotidiana.

Principi chiave dell'allenamento per la forza in over 40 durante alterazioni ormonali

Sovraccarico progressivo

Il principio fondante per mantenere o aumentare la forza è il sovraccarico progressivo: aumentare gradualmente carico, volume o densità degli allenamenti nel tempo. Con alterazioni ormonali, è utile combinare aumenti di carico moderati e adeguati recuperi, evitando picchi di volume che possono compromettere il sonno o aumentare il rischio di infortuni.

Recupero e sonno

Recupero adeguato e sonno di qualità sono essenziali per la sintesi proteica e la forza. Se il sonno è alterato, è consigliabile modulare il volume settimanale, fissare orari di allenamento regolari e considerare tecniche di rilassamento post-allenamento. Nei periodi di maggiore stress, l’attenzione al recupero diventa prioritaria.

Alimentazione e proteine

Proteine di qualità distribuite nell’arco della giornata sono fondamentali per preservare la massa muscolare. Una quota proteica totale giornaliera consigliata si aggira spesso tra 1,6 e 2,2 g per kg di peso corporeo, adattata al livello di attività e alle esigenze personali. La leucina gioca un ruolo chiave nel mantenimento della sintesi proteica muscolare; includere alimenti o integratori che forniscano leucina può essere utile ai pasti principali.

Gestione dello stress e tempistica dei pasti

Gestire lo stress e modulare la finestra di post-allenamento per ottimizzare la sintesi proteica è utile. Consumare proteine e carboidrati entro 1–2 ore dall’allenamento può favorire il recupero. L’uso di pasti pre-allenamento leggeri può anche contribuire a performance migliori in giornate di allenamento intenso.

Programmazione dell'allenamento: come strutturare le settimane

Frequenza, intensità e volume

  • Frequenza consigliata: 3–4 sessioni di forza a settimana, con almeno un giorno di riposo tra sedute ad alta intensità.
  • Intensità: lavorare con carichi che permettono 4–6 ripetizioni per le sessioni di forza massima, oppure 8–12 ripetizioni per sessioni di ipertrofia-ricondizionamento, alternando mesocicli di forza e di ipertrofia leggera.
  • Volume: iniziare con 3–4 serie per esercizio nella fascia di ripetizioni indicata, aumentando gradualmente solo se il recupero è adeguato.
  • Tempo di recupero tra serie: 2–3 minuti per i lavori di forza massima, 60–90 secondi per lavori di ipertrofia controllata.

Esempio di schema settimanale

Opzione A: 3 giorni/settimana (full-body alternato)

  • Giorno 1: Forza Base
    • Squat o Front Squat: 4x5
    • Panca Piana: 4x5
    • Rematore con bilanciere: 4x5
    • Esercizio accessorio: addome o plank 3x30–60s
  • Giorno 2: Riposo o attività leggera
  • Giorno 3: Forza Iper
    • Stacchi da terra: 3x8
    • Pressa o military press: 3x8
    • Trazioni o Lat Pulldown: 3x8
    • Esercizio addominale o posterior chain 3x12
  • Giorno 4: Riposo
  • Giorno 5: Circa 2–3 esercizi di rinforzo accessorio e stabilità (core, glutei) 2–3x12–15

Opzione B: 4 giorni/settimana (split).

  • Giorno 1: Parte inferiore (forza + ipertrofia leggera)
  • Giorno 2: Parte superiore (forza)
  • Giorno 3: Riposo o cardio leggero
  • Giorno 4: Parte inferiore (ipertrofia)
  • Giorno 5: Parte superiore (resistenza muscolare)
  • Giorni 6–7: Riposo attivo

Note pratiche:

  • Invecchiando, l’attenzione va data a esecuzioni tecniche pulite, soprattutto per gli esercizi composti.
  • Inserire periodi di scarico attivo se si percepisce affaticamento persistente.
  • Adattare volumi e intensità se si osservano segnali di sovrallenamento, come notti agitate, mal di testa frequente o dolori articolari persistenti.

Esempio di esercizi chiave e selezione sicura

Esercizi base multiarticolari

  • Squat (con bilanciere o manubri)
  • Stacchi da terra (con tecnica appropriata e carichi gestibili)
  • Panca piana o inclinata
  • Rematore o rematore con manubrio

Varianti sicure per over 40

  • Squat con manubri o goblet squat (migliora controllo e mobilità)
  • Hip thrust o glute bridge (per potenziare glutei e muscoli posteriori)
  • Panca inclinata con bilanciere o manubri (minore compressione spinale rispetto al flat)
  • Lat pulldown o rematore al cavo (meno stress sulle ginocchia e sulla schiena bassa)

Sicurezza e recupero

  • Riscaldamento dinamico mirato: 5–10 minuti di mobilità articolare seguito da movimenti preparatori specifici.
  • Tecnica prima dei carichi: assicurarsi di padroneggiare la tecnica prima di aumentare i pesi.
  • Riposo e frequenza: ascoltare il corpo e modulare intensità in presenza di segni di sovraccarico o stress prolungato.
  • Degno di nota: se si hanno condizioni mediche, consultare un professionista sanitario prima di cambiare significativamente la routine di allenamento.

Nutrizione e integrazione

Proteine e leucina

  • Consumare proteine di alta qualità ad ogni pasto principale: l’obiettivo è distribuire l’apporto proteico in 3–4 pasti. Protidi totali giornalieri consigliati 1,6–2,2 g/kg di peso corporeo, adattabile in base a obiettivi e condizioni.
  • Arricchire i pasti con leucina: fonti come carne magra, pesce, latticini, uova, soia o integratori possono aiutare ad aumentare la reattività della sintesi proteica muscolare.

Creatina e vitamine

  • Creatina monoidrato: 3–5 g al giorno per supportare la forza muscolare e il recupero, con effetti benefici nel lungo periodo.
  • Vitamina D e omega-3: fondamentali per la salute di ossa e infiammazione; valutare livelli ematici e integrare su indicazione del medico.
  • Idratazione e micronutrienti: mantenere un’adeguata idratazione e un’integrazione mirata se necessario, soprattutto in periodi di alterazioni del sonno o stress elevato.

Come monitorare i progressi

  • Metodi semplici: registrare i carichi, le ripetizioni eseguite e le sensazioni post-allenamento in un diario o app dedicata.
  • Valutazioni periodiche: test di forza ricorrenti (es. 1x5 o 5RM) per valutare i progressi in modo controllato.
  • Indicatori di benessere: monitorare qualità del sonno, livello di energia, umore e eventuali dolori articolari.
  • Personalizzazione continua: adattare frequenza, volume e intensità in base a progressi e segnali del corpo.

Riepilogo

Mantenere la forza oltre i 40 anni durante alterazioni ormonali richiede un approccio bilanciato che integri sovraccarico progressivo, recupero adeguato, alimentazione mirata e una selezione di esercizi sicuri ma efficaci. Concentrarsi su esercizi base multiarticolari, modulare l’intensità e il volume a seconda del recupero, e garantire un apporto proteico costante può aiutare a preservare massa muscolare e forza. L’integrazione di creatina, vitamina D e omega-3 può offrire benefici aggiuntivi, sempre sotto supervisione medica se si hanno condizioni specifiche. Con una programmazione attenta e pazienza, è possibile mantenere una forza solida e migliorare la qualità della vita sportiva e quotidiana durante le alterazioni ormonali oltre i 40 anni.