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Creatina: ottimizzazione per sport di resistenza

a can of orange gummy bears next to a can of orange gummy bears
Foto SWOLY Supplements su Unsplash

Creatina: ottimizzazione per sport di resistenza

La creatina è uno dei supplementi sportivi più studiati al mondo e, se integrata in modo adeguato, può offrire benefici anche agli atleti di sport di resistenza. Nonostante la creatina sia tradizionalmente associata agli sport esplosivi e di forza, numerose ricerche hanno indagato il suo ruolo anche nel migliorare le prestazioni in discipline endurance, soprattutto quando si tratta di sforzi ad alta intensità intermittenti, recupero tra sessioni e mantenimento di una potenza sostenuta nelle fasi finali di una gara. In questo articolo esploreremo come utilizzare la creatina per ottimizzare le prestazioni in sport di resistenza, quali benefici ci si può attendere, come dosarla e quali accortezze avere.

Cos'è la creatina e come funziona

  • La creatina è una molecola presente naturalmente nelle fibre muscolari, dove si combina con il fosfato per formare fosfocreatina (PCr), una riserva di energia rapida per la rigenerazione di ATP durante sforzi brevi e intensi.
  • Durante un allenamento di resistenza o in una corsa ad alta intensità, i sistemi energetici incontrano momenti in cui il corpo richiede energia immediata. Le riserve di PCr permettono di sostenere sprint, accelerazioni, colpi di mano e cambi di ritmo.
  • L’integrazione con creatina monoidrato può aumentare le riserve muscolari di PCr, migliorando la capacità di mantenere una prestazione ad alta intensità per periodi leggermente più lunghi e facilitando il recupero tra ripetute di intensità notevole.

Creatina per sport di resistenza: cosa dicono le evidenze

  • Le evidenze mostrano benefici consistenti per le prestazioni durante sforzi ad alta intensità ripetuti, anche in atleti di resistenza, come ciclisti e corridori, soprattutto durante sprint finali, tappe parziali o finiture di gara dove è richiesto un picco di potenza.
  • Gli studi mostrano miglioramenti modesti ma significativi nel lavoro ad alta intensità intermittente, nella velocità di recupero tra serie o tratti di gara e nel mantenimento della potenza durante fasi di affaticamento.
  • Nei giorni di allenamento, la creatina può consentire di eseguire più lavoro a intensità vicine al massimale, favorendo una maggiore stimolazione metabolica e potenzialmente una migliore adattazione aerobica a lungo termine.
  • È probabile che i benefici siano maggiori per atleti vegetariani o vegan, che hanno riserve basali di creatina muscolare inferiori rispetto agli onnivori, e quindi possono sperimentare un incremento relativo maggiore con l’integrazione.

Come utilizzare la creatina per allenamenti di resistenza

Dosaggio consigliato

  • Dosaggio classico: una fase di carico di circa 20 g al giorno, suddivisi in 4 somministrazioni da 5 g, per 5–7 giorni, seguita da una fase di mantenimento di 3–5 g al giorno.
  • Alternativa senza carico: 3–5 g al giorno, quotidianamente, per un periodo di 4–6 settimane o più, con saturazione progressiva dei depositi muscolari.
  • Per atleti con preoccupazioni di incremento di peso (eventuale ritenzione idrica intracellulare) o con gare molto sensibili al peso, l’opzione senza carico potrebbe essere preferibile per limitare i cambiamenti rapidi del peso corporeo.

Tempistica di assunzione

  • Assunzione post-allenamento o post-gara, insieme a carboidrati o proteine, può favorire un migliore assorbimento tramite la risposta insulinica e l’apertura delle membrane cellulari.
  • Anche l’assunzione durante i pasti principali è efficace, soprattutto se abbinata a carboidrati e proteine.
  • In assenza di allenamenti particolarmente impegnativi, è possibile suddividere l’assunzione durante la giornata per mantenere livelli stabili.

Abbinamenti alimentari e momento della giornata

  • Per massimizzare l’ingresso nelle cellule muscolari, è utile associare creatina a una fonte di carboidrati, come riso, pasta, banane o una bevanda ricca di carboidrati durante i pasti o subito dopo l’allenamento.
  • L’uso di una piccola dose di proteine insieme a carboidrati può supportare la sintesi proteica e l’assimilazione della creatina.

Periodo di carico e alternative

  • Il caricamento è facoltativo: se si preferisce evitare una rapida variazione di peso o disturbi gastrointestinali, si può iniziare direttamente con la dose di mantenimento.
  • Per atleti di endurance, può essere utile pianificare l’assunzione in mesi di carico pesante (training block ad alta intensità) rispetto a periodi di scarico o taper.

Durata dell'integrazione e smaltimento

  • La creatina non è una sostanza con effetto permanente; i depositi muscolari si saturano nel tempo e, una volta smesso, i livelli tendono a ridursi gradualmente.
  • Molti atleti mantengono l’assunzione per settimane o mesi, intervallando periodi di uso con pause per valutare effetti individuali e accettare eventuali cambiamenti di peso.

Benefici specifici per atleti di resistenza

  • Aumento della capacità di sostenere sforzi ad alta intensità: durante ripetute di colpo e fasi finali di gara, la disponibilità di PCr può supportare sprint, accelerazioni e cambi di ritmo.
  • Recupero tra sessioni: una migliore rigenerazione dell’energia intracellulare può ridurre il tempo necessario per recuperare tra allenamenti ad alta intensità o tra ripetute.
  • Miglior gestione della potenza di picco: la creatina può aiutare a mantenere una potenza di spinta nelle fasi di accelerazione criticamente vicine al tuo massimo.

Effetti collaterali, sicurezza e peso

  • Sicurezza: in individui sani, l’uso di creatina monoidrato è ampiamente considerato sicuro per lunghi periodi. È consigliabile consultare un medico se si hanno problemi renali, epatici o altre condizioni mediche.
  • Effetti collaterali comuni: disturbi gastrointestinali leggeri, crampi (spesso non correlati direttamente all’uso di creatina) o gonfiore minimo. Bere adeguata quantità di liquidi può ridurre la probabilità di disturbi.
  • Peso corporeo: la ritenzione d’acqua intracellulare può comportare un lieve aumento di peso. Per atleti di sport in cui il peso corporeo influisce sulle prestazioni (ad esempio corsa su lunga distanza o ciclismo su strada in determinate categorie), questa considerazione va valutata caso per caso.
  • Popolazioni particolari: per chi segue diete vegetariane o vegane, i benefici pratici potrebbero essere più evidenti, data la minore saturazione di creatina nelle fibre muscolari.

Piani di integrazione per profili diversi

  • Vegani/vegetariani: potrebbero sperimentare benefici più marcati, soprattutto se hanno una bassa assunzione di creatina alimentare. L’approccio con carico o mantenimento può essere utile per saturare rapidamente le riserve muscolari.
  • Atleti di endurance in gare lunghe: valutare un carico breve durante fasi di allenamento ad alta intensità, ma considerare l’impatto sul peso e sull’effetto sul turnover di calori.
  • Endurance teknik con sprint finali: l’uso mirato di creatina durante blocchi di allenamento focalizzati su sprint e ripetute può sostenere la potenza di accelerazione e la resistenza nel finale di gara.

Come incorporare la creatina nel programma di allenamento

  • Pianifica una fase iniziale di saturazione (carico) se non si teme la variazione di peso o i possibili disturbi GI; altrimenti inizia con 3–5 g/dì e monitora i benefici.
  • Integra quotidianamente per mantenere le riserve muscolari piuttosto che concentrarsi su assunzioni sporadiche.
  • Combina l’assunzione con pasti contenenti carboidrati e proteine per ottimizzare l’assorbimento e la sintesi proteica.
  • Monitora la performance: annota sprint, tempi di recupero tra ripetute, e percezione di fatica per capire l’impatto della creatina sul tuo sport specifico.

Riepilogo rapido:

  • La creatina, se usata correttamente, può migliorare la capacità di sostenere sforzi ad alta intensità e accelerare il recupero tra sessioni per atleti di resistenza.
  • Il dosaggio comune prevede un caricamento opzionale di 20 g/dì per 5–7 giorni seguito da 3–5 g/dì, oppure 3–5 g/dì senza carico per saturare gradualmente.
  • Assunzione post-allenamento con carboidrati o proteine può favorire l’assorbimento; l’assunzione può essere suddivisa durante la giornata.
  • È essenziale mantenere un’adeguata idratazione e valutare l’impatto sul peso corporeo, particolarmente in sport dove la massa è cruciale.
  • La creatina è generalmente sicura per individui sani; consultare un medico se si hanno condizioni renali o epatiche o si stanno assumendo altri farmaci.

Se vuoi, posso adattare l’articolo a un tuo sport di resistenza specifico (ciclismo, corsa, triathlon) includendo esempi di protocolli di allenamento e scenari gara, o fornire una checklist pratica da stampare per l’uso quotidiano.